Di quando ti ho incontrata in uno specchio
e tu ammiccante mi hai strizzato l’occhio,
è ora hai detto
e io non ho capito.
Ancora a mezza sera mi hai cercata,
mentre distratta appena ti ho sfiorata,
dallo specchio in fine sei sbucata
a render vera e dura la partita.
Io ti ricordo,
sempre con me sei stata.
Silente ,spesso distante
e adesso sei arrivata,
ma rotto è lo specchio
e la strada sbarrata,
finita è la battaglia
e ancora sei stata schiacciata.
Magro il bottino che ti porti indietro
Il tempo non è ancora di partire
Giochiamo ancora ai dadi la partita
ti sento al fianco mio sempre seduta
mi guardi dallo specchio
lo sguardo mio nel vuoto dei tuoi occhi.
Giochiamo ancora al gioco dei tarocchi
la notte è lunga,
scandita è l’ora
da mille e più rintocchi,
ti guardo nello specchio
l’alba rosseggia e tu mai più mi tocchi.
e tu ammiccante mi hai strizzato l’occhio,
è ora hai detto
e io non ho capito.
Ancora a mezza sera mi hai cercata,
mentre distratta appena ti ho sfiorata,
dallo specchio in fine sei sbucata
a render vera e dura la partita.
Io ti ricordo,
sempre con me sei stata.
Silente ,spesso distante
e adesso sei arrivata,
ma rotto è lo specchio
e la strada sbarrata,
finita è la battaglia
e ancora sei stata schiacciata.
Magro il bottino che ti porti indietro
Il tempo non è ancora di partire
Giochiamo ancora ai dadi la partita
ti sento al fianco mio sempre seduta
mi guardi dallo specchio
lo sguardo mio nel vuoto dei tuoi occhi.
Giochiamo ancora al gioco dei tarocchi
la notte è lunga,
scandita è l’ora
da mille e più rintocchi,
ti guardo nello specchio
l’alba rosseggia e tu mai più mi tocchi.
Poesia scritta il 18/09/2017 - 22:04
Da Marina Lolli
Letta n.995 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Un gioco di sguardi e rimandi con l'immagine di uno specchio. Molto piaciuta. Giulio Soro
Giulio Soro 19/09/2017 - 17:49
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.