Aveva di Pico la memoria,
narrava aneddoti ed eventi
ma anche pagine di storia
e tutti ascoltavano contenti.
Un giorno parlò di scappatelle,
evasioni, capricci, tradimenti,
di mariti, di spose, di sorelle.
Nei presenti nacquero fermenti,
a sorpresa si svuotò la stanza
e stupefatto vi rimase solo.
Definì il gesto mal creanza
senza vedere se vi fosse dolo!
narrava aneddoti ed eventi
ma anche pagine di storia
e tutti ascoltavano contenti.
Un giorno parlò di scappatelle,
evasioni, capricci, tradimenti,
di mariti, di spose, di sorelle.
Nei presenti nacquero fermenti,
a sorpresa si svuotò la stanza
e stupefatto vi rimase solo.
Definì il gesto mal creanza
senza vedere se vi fosse dolo!
Poesia scritta il 19/11/2017 - 11:25
Letta n.1175 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Riflessioni in rima. Bella
Gianny Mirra 21/11/2017 - 17:43
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Molto bella Ugo 5*
Paolo Perrone 20/11/2017 - 10:28
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La verità fa male!!!
Arguta e perfetta complimenti e bentornato Ugo
Arguta e perfetta complimenti e bentornato Ugo
margherita pisano 19/11/2017 - 22:14
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Acuta e sottile poesia...
Complimenti
Complimenti
Grazia Giuliani 19/11/2017 - 22:06
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Non sempre ricordare a chi non vuol sapere è saggio, bellissima e arguta lirica.
genoveffa frau 19/11/2017 - 19:05
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ottima Ugo complimenti 5*
enio2 orsuni 19/11/2017 - 15:42
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