a metà del pozzo
...la sento, sento la pioggia sulla pelle
sono pazza, si dimmelo pure
ma ho freddo...
Pensavo non piovesse
e invece
questo sole scriteriato non asciuga
non asciuga più neppure i sogni stesi
acqua, pioggia scrosciante
su i miei occhi liquidi, su la mia pelle
nuda, come una finestra grondante
a metà del pozzo
guarda giù, più giù, c'è un riverbero
è l’anima mia che chiama
sù, petali bianchi di un fiore reciso
di pioggia e di sole, quel sole...
e s’illumina
di quel giorno di festa o turbamento, non ricordo
era novembre “lo devo a lei, lo devo a te”
si, lo dovevi
come vorrei tuffarmi da quella finestra
nell’aria leggera di un dolce sparire
Ho freddo…..
sono a metà del pozzo
mi asciuga l'assenza di parole
e gioca con me
sono ancora così piccola
così minuta, grondante di petali ed acqua
ma tu
ovunque tu sia
stringimi forte
come fossi una bambola di pezza
Mi basterà sentire il tuo cuore
per tuffarmi dalla finestra del pozzo….
mi basterà sentire il tuo cuore
per riposare
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grazie di cuore
siete talmente generosi, tutti, da emozionarmi profondamente
Poesia bella, lirica, che bagna,asciuga e accarezza.
È vero, ogni commento sarebbe di troppo e rovinerebbe la magia di questi versi...
Complimenti Laisa
Buon 25 aprile miei cari aamici...e grazie di cuore.
Stupenda Laisa
Luminosa, una carezza!
I tuoi versi seguono sempre un tracciato interiore per nulla immediato ma tutto da cogliere....
Uno spiraglio di luce abbagliante su un pozzo che può essere buio e speranza al tempo stesso e che incita a guardare in fondo alla cose e a se stessi..... Chissà se ho frainteso queste tue dense espressioni dell'animo....
Kisssssss
Pregevole