Mentre sul treno, seduto, osservavo i viaggiatori indaffarati a guardarsi l’un l’altro con fare sospettoso, guardare le ultime notizie sui propri cellulari anziché a guardarsi dentro, mi sovvenne: 
Dannato 
nubìvago 
me.
Poesia scritta il 06/05/2018 - 22:17Letta n.1110 volte.
                        			
	        Voto:  |  su 1 votanti  | 
	
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.
                        


