non sapeva cos'era il denaro;
per sfamarsi pescava nel rivo
e di tant'altre cose era ignaro.
Dopoché diventò più sapiente
migliorò la sua vita di molto
tanto da divenir possidente
e persino sentirsi più colto.
Così giunse il periödo in cui
l'uomo fece con gli altri baratto
di ciò che apparteneva a lui
con ciò che riteneva più adatto.
Ma per una miglior convenienza,
dopo secoli, e forse millenni,
la moneta diviene l'essenza
per poter rimanere più indenni.
Così l'uomo ora può risparmiare
tutto quello che andrebbe perduto
se lui stesse ancor a barattare
quanto, invece, per sé si è tenuto.
Agli inizi del secolo scorso
la moneta diventa denaro
e diciamo che cambia il discorso,
perché in esso il valore è più raro.
È più simbolo che consistenza
come dicono le banconote,
ma di lor non si può fare senza
se si vuole creare una dote.
Col denaro si fa quasi tutto
e per esso possiamo agir male;
si rapina e quel ch'è ancor più brutto,
è che l'uomo divien criminale.
Oramai il denaro comanda
e non c'è quasi più dignità;
ora è lui che dirige la banda;
dannazione dell'umanità.
Oggigiorno il denaro fa guerra
contro chi del denaro non ha;
perché rende padron della Terra
chi per sempre suo schiavo sarà.
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Saluti
il denaro è il simbolo del potere. Chi lo possiede moderatamente può sopravvivere. Chi ne è avido diviene anche suo schiavo.