Polvere adagiante coltre fluida intenta nel preservare dal tempo
o fermando lo stesso
di quella grigia tavola e di orpelli e ligneo mobilio.
Polvere spessa, servile spia di quello tempo inarrestabile ancora e dell'evento di un indice che da poco a qui furtivo
ti solcò.
Polvere che schiava solamente pari
ma tu, invero, scaltro generale a me appari
come il velo della nera vedova dirimpetto padrona del suo e di sua vita a indicare che nessun altro evento sarà lì da venire.
Se non per quel vivace rosso spuntare,
indice come indice impaziente sulla
polvere e sul di lei tempo.
L'oblio di illusione di esser nel suo giusto.
La torbida brama del gusto.
Polvere sulla sua mano
Dormiente.
Assopita.
Polvere ma non di spessore intero,
non su tutte le innocenti dita.
o fermando lo stesso
di quella grigia tavola e di orpelli e ligneo mobilio.
Polvere spessa, servile spia di quello tempo inarrestabile ancora e dell'evento di un indice che da poco a qui furtivo
ti solcò.
Polvere che schiava solamente pari
ma tu, invero, scaltro generale a me appari
come il velo della nera vedova dirimpetto padrona del suo e di sua vita a indicare che nessun altro evento sarà lì da venire.
Se non per quel vivace rosso spuntare,
indice come indice impaziente sulla
polvere e sul di lei tempo.
L'oblio di illusione di esser nel suo giusto.
La torbida brama del gusto.
Polvere sulla sua mano
Dormiente.
Assopita.
Polvere ma non di spessore intero,
non su tutte le innocenti dita.
Mf
Poesia scritta il 04/03/2020 - 10:13
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