Adoro il suo compiaciuto sorriso
di Venere
srotolato con fascino
come un'antica pergamena
ascritta
su due labbra da baciare,
rivelando
perfettamente incastonate
come ametiste,
il suo volto
incorniciato
nella parure dei suoi occhi d'astri inarrivabili.
Filamenti di me
dolcemente si sciolgono
dall'intrico di pregevoli matasse
d'ammirazione,
atte a sprigionare
incentivanti colpi di fulmine
per superare indenne
il nostro differente passato.
Se mi capisci
non mi trattengo
nel dimostrarle assoluta devozione
nel graduale avvicinamento
alla porta serrata del cuore,
accomodandomi all'entrata fremente in attesa.
Ma lei ha altre braccia in cui buttarsi
altre gioie a cui votarsi,
altri amori a cui concedersi; lei non è per me.
di Venere
srotolato con fascino
come un'antica pergamena
ascritta
su due labbra da baciare,
rivelando
perfettamente incastonate
come ametiste,
il suo volto
incorniciato
nella parure dei suoi occhi d'astri inarrivabili.
Filamenti di me
dolcemente si sciolgono
dall'intrico di pregevoli matasse
d'ammirazione,
atte a sprigionare
incentivanti colpi di fulmine
per superare indenne
il nostro differente passato.
Se mi capisci
non mi trattengo
nel dimostrarle assoluta devozione
nel graduale avvicinamento
alla porta serrata del cuore,
accomodandomi all'entrata fremente in attesa.
Ma lei ha altre braccia in cui buttarsi
altre gioie a cui votarsi,
altri amori a cui concedersi; lei non è per me.
Poesia scritta il 31/08/2020 - 12:15
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