Mi chiedevo
quanto fosse lontano quel tempo
delle bocche di rosa
rasenti e sarmentose
e delle fragole sfrangiate
saporose sul tuo petto.
quanto fosse lontano quel tempo
delle bocche di rosa
rasenti e sarmentose
e delle fragole sfrangiate
saporose sul tuo petto.
Nessuna spiegazione uscì
dai tuoi occhi così pieni
di sudore ed afa.
-La mente obnubilata
da nubi ombrose
e nembi oblianti.-
Nessun commento udirono
silenziosi orecchi protési
ad ascoltare il vento.
Mi chiedo
quanto sarà lontano il tempo
dello schioccare
scrosciante di un sorriso
- intriso di purezza -
dal tuo cuore.
Poesia scritta il 06/08/2021 - 19:01
Da Andrea Guidi
Letta n.564 volte.
Voto: | su 9 votanti |
Commenti
Ringrazio i generosi commenti di Ralph, Gené, Cantorom e Giulia Rebecca, ed auguro a loro, come a tutti (compreso il monostellista) di trascorrere delle calde giornate agostane rinfrescate dalla brezza della poesia!
Andrea Guidi 12/08/2021 - 18:45
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Si sfila così come la moda crea. Bella proiezione cinematografica.
Ciao Andrea
Ciao Andrea
GiuliaRebecca Parma 08/08/2021 - 17:57
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Stimoli esterni...nulli...
romeo cantoni 07/08/2021 - 22:10
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Sorrisi puri e di cuore sono diventati una rarità, sempre più lontani nel catatonico agosto! Intensa e significativa, 5 stelline se il giocoliere acconsente!
genoveffa genè frau 06/08/2021 - 22:02
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Mi compiaccio con lei per l’opera propostaci. Molto curato ed efficace il messaggio. Ottima struttura.
La saluto.
La saluto.
Ralph Barbati 06/08/2021 - 19:31
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