Vorrei quel tempo
in cui l'amarezza scorra
senza bagnare il mio viso
inebriato dall'odore
della primavera in fiore.
Lasciamo che io sia
in questo frangente
ciò che non ho potuto essere.
Tutte le ferite sono guarite
e sono nel mio cuore custodite
e le mie mani da sole
hanno curato mille giardini:
portami allora una rosa
quando sarò lontana.
in cui l'amarezza scorra
senza bagnare il mio viso
inebriato dall'odore
della primavera in fiore.
Lasciamo che io sia
in questo frangente
ciò che non ho potuto essere.
Tutte le ferite sono guarite
e sono nel mio cuore custodite
e le mie mani da sole
hanno curato mille giardini:
portami allora una rosa
quando sarò lontana.
Poesia scritta il 23/04/2023 - 13:33
Letta n.327 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
La tua poesia è un inno alla nostra primavera, in cui il sentimento si denuda con la voce di una spudorata e tenera verità.
Zio Frank Storie del gufo 24/04/2023 - 09:48
--------------------------------------
La primavera in fiore nel suo messaggio di rigerenazione porta certamente a lenire le amarezze e a carezzare le anime per guarirle dei loro disagi.
Maria Luisa Bandiera 24/04/2023 - 07:55
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.