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il piccolo stagno.
É nascosto
nel bosco per
rapire un riflesso
dove
se a cadere
é lo sguardo
altri sentieri
tornano alla mente.
Fronde
di cose non dette e
rami nudi
di parole non fatte
tremolano obbedienti al soffio severo
di autunno.
Vivono sull'acqua
strampalati contorni,
abiti impolverati
e mai indossati
colpa del colore o della taglia, chissà!
Poi
il vento di sé sfinito
si addormenta
per dar pace.
E la mia rosa
torna a bagnare
rosse labbra
tra lo
spicchio d'acqua
che il tempo
ha fermato.
il piccolo stagno.
É nascosto
nel bosco per
rapire un riflesso
dove
se a cadere
é lo sguardo
altri sentieri
tornano alla mente.
Fronde
di cose non dette e
rami nudi
di parole non fatte
tremolano obbedienti al soffio severo
di autunno.
Vivono sull'acqua
strampalati contorni,
abiti impolverati
e mai indossati
colpa del colore o della taglia, chissà!
Poi
il vento di sé sfinito
si addormenta
per dar pace.
E la mia rosa
torna a bagnare
rosse labbra
tra lo
spicchio d'acqua
che il tempo
ha fermato.

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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Grazie Maria Luisa e Maria Angela per la Vostra gentilezza.


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Bellissima poesia, sembra una favola che ricama il vento della vita di cose taciute che galleggiano in un sentimento profondo e molto malinconico, che il tempo si è fermato li, in quel momento, vivere vuole





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Una piacevole lirica, in un incedere musicale porta fino all'ultimo verso.
Molto apprezzata.

Molto apprezzata.




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