RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Troppe-F Infervorato come un furetto di Formosa, mi infrattai in una forra di Faenza, affrontando di fatto un fattore di Firenze fortemente affranto per un furto di faretti affittati frettolosamente ad un furtivo fittavolo di Frascati.
Affossato il fatto, mi infilai in un folto faggeto frondoso, affiancato dal fratello di un frate di Fiesole felicemente affiliato alla fondazione filantropica "Faine felici". Alla fine fu un vero affare, ma mi offesi fortemente al fatto che fosse una fissazione l'affissione di un manifesto futurista su una finestra di Fiesole, infelicemente effettuata da un efferato ceffo di Forlì infantilmente infatuato di un elefantessa africana di nome Sofonisba! In effetti fu una fortuna sfacciata l'affondo di fioretto inferto con un ferro affilato ad un feroce filibustiere friulano in un famoso film di Fassbinder infarcito di frequenti refusi fotografici a favore di melliflui fisioterapisti francofoni dalla forte inflessione finlandese ed infelicemente affetti... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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Opera non ancora approvata!
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Troppe-M -3 Meravigliato come un mollusco
delle Molucche ammaliato da miriadi di amebe mestamente mestruate, mi immedesimai in un molosso delle Maldive che masticava malva in un misero motel di Male', maledettamente malridotto, tra molteplici mangrovie e milioni di microscopici moscerini multicolori. Mah! Mi mangiai allora un morbido miscuglio di marmellate miste di mirtillo, maggiorana, pino mugo e mescal messicano mormorando mantra maliziosi mollemente adagiato su morbidi materassi di tipo "memory"! Poi, con mellifluo movimento delle mani, maneggiai minuziosamente con molta maestria un microchip della Microsoft magistralmente miniaturizzato e, montandolo su un marchingegno mobile, ne ricavai un meraviglioso "Moog" che mandava magiche melodie che mi ammaliarono al massimo fino alla metà del mese di maggio. Dopodiché spedii mia moglie da sua mamma e me ne andai al mare a Milano Marittima con una misteriosa morettina di Modena con cui avevo messagg... (continua) ![]() ![]() ![]()
Troppe-O-2 Osservando occasionalmente
un oculato operatore ospedaliero oberato da onerosi obblighi e affetto inoltre da un'orribile orchite, mi occupai di ordinare per un ossuto osteopata di Oslo, mio omonimo, un ottimo orologio in oro massiccio con le ore in ossidiana, in occasione del suo onomastico. Opportunamente prestai il mio operato per una Onlus che si occupava degli olivicoltori ossessionati dalla mosca olearia, ottenendo in omaggio un organetto con i tasti in opale appartenuto a un certo Orazio dalle lontane origini ostrogote. Organizzai allora un Open day con l'associazione "Ornitologi ossessionati dall'organza" con cena a base di olive di Oliena, ostriche Oleron, orata di Orte e ossobuco all'orvietana, il tutto allietato da un complesso di ocarine intonanti ossessivamente Obladi Oblada !! Ovviamente ebbi un atteggiamento ondivago con l'orgoglio però di aver operato onestamente con un occhio di riguardo verso l'orso delle Orcadi occidentali, oggettivam... (continua) ![]() ![]() ![]()
Troppe-P-3 Palleggiando con una palla da "pelota" nei pressi di un parcheggio partenopeo tra paracarri di
pietra e passaggi pedonali in prossimità della prefettura, mi si presentò una peripatetica pakistana che praticava la professione in un povero postribolo di Posillipo pieno di pidocchi e pappataci perniciosi, prospettandomi un piacevole passatempo. Declinai la proposta improponibile e, attraversando un prato di papaveri in prossimità del porto, incontrai un prozio di Pablo Picasso con un cappotto di pelo di panda a pois che pescava peoci e polipi con una canna da pesca in puro palissandro della Patagonia e, per questo puzzava come un procione di Provenza affetto da prostatite progressiva! Probabilmente era un periodo poco propizio così mi presi un periodo di pausa dedicandomi ai piaceri del palato andando nella nota pizzeria"O piscatore" dove mi feci una spanciata di paccheri alle "poveracce", delle pinne di pesce palla al pepe e paprica, del ... (continua) ![]() ![]() ![]()
Troppe-zeta Zigzagando come uno zuzzurellone insieme ad uno
zuavo di Zurigo con uno zaino color zafferano senza zip, azzimato come un danzatore di Zumba, mi prese l'uzzo di seminar zizzania tra le zebre di uno zoo dello Zaire nutrite a zuppa di zucca e zabaione da una zelante guardiana di nome Zoe amante dello zapping. Andando a zonzo come un zanza fui così azzannato da una zanzara di Zanzibar che mi inoculo' l'herpes zoster procurandomi alcune allucinazioni. Fu così che nel delirio vidi il Mago Zurli' con Renato Zero su una zattera che inseguivano Zorro leggendo lo Zibaldone insieme al profeta Zaccaria e sua cugina Zoraide che faceva la dieta a zona mangiando zarzuela sopra uno zerbino zebrato guardando il film Zabrisky Point e declamando insieme allo zio del dottor Zivago " A Zacinto", mentre sorseggiava uno Zibibbo con una zolletta di zucchero sopra una lavatrice Zoppas! Così parlò Zarathustra!... (continua) ![]() ![]() ![]()
Tu quoque. ... Aqquattato nei pressi di un acquitrino ad Aquisgrana, mi inquietai alquanto per aver acquistato un acquario proveniente da un acquacoltura in alta quota dell'Aquila, rivestito in squisita quercia del Quebec ma inequivocabilmente privo di prova d'acquisto e di una qualunque istruzione per l'uso.
Comunque mi acquietai avendo un quoziente intellettivo alquanto quotato , allorquando mi frullo' un certo quid per una questione circa un questionario sulle quote rosa nel Quatar non paragonabile a quelle relative al nostro Quirinale. Quindi, senza tante querimonie, me ne andai al disco bar San Quintino dove si ballava ancora la quadriglia, scolandomi un cocktail al succo di quinoa e quadrifoglio che annotai prontamente su un quaderno a quadretti con Qui Quo Qua serigrafati in oro in copertina che mi costò un quinto del mio stipendio da questurino. Quasi quasi avrei fatto meglio a dedicarmi alla lettura di quartine di Quasimodo con un quieto sottofondo di Quincy Jones, facendo una lampada ... (continua) ![]() ![]() ![]()
Tutto ciò che accadde quella notte... Il tenente Watson passeggiava pensieroso intorno alla sua bella scrivania quando ad un tratto l’agente Mc Barry entrò nella stanza. <<”Tenente!,tenente! C’è una signorina che chiede di voi...”>> <<”Falla passare!”>> disse il tenente. La porta si chiuse,per poi riaprirsi un istante dopo:entrò una graziosa fanciulla,sembrava aver passato da poco la trentina. Non era tanto alta ma i tacchi che indossava non lo lasciavano a vedere. <<”Buonasera tenente!”>> sussurrò la ragazza con voce soave . <<” Mi scusi se la disturbo a quest’ora,ma proprio non potevo dormire e...”>> Watson la bloccò dicendo: ... (continua)
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Tutto in un giorno Tutto in un giorno
Trotterellando come una trota di torrente in trasferta nel Ticino, mi trovai su una tradotta sul tratto Torino-Tirano insieme ad un un frate trappista, una traduttrice tedesca di lingua madre tibetana e un teppistello tredicenne con uno strano turbante in testa a forma di turacciolo. ![]() ![]() ![]()
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