RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Io ritorno da te Sei impareggiabile nel travolgermi di emozioni,
strabiliante già prima di alzarci, allestisci un paradiso ed io euforico vado a sedermi sul tuo cuore è lo spettacolo di ogni aurora ti diverti a spezzarmi il cuore, venuta a sapere che sono solo al mondo, e cosa non fai per farmi scegliere con facilità, fra tanta felicità che io metto in tasca e un po' la regalo al prossimo!! Ai bambini che mi aspettano per la strada, io suono per loro, e loro si avvicinano, canto le loro storie, cerco di infondere un po' di allegria anche prima di entrare a scuola, mi abbracciano, sembrano un esercito di piccole e graziose formichine tutte con il grembiulino nero e il colletto bianco, a qualcuno offro quello in tasca conservo per loro creaturine, ne hanno molto, più bisogno di me, loro sono la mia felicità bastano e avanzano, sono felice, mi salutano sorridenti, e ben volentieri entrano a scuola, io ritorno da te!!... (continua) ![]() ![]() ![]()
io, il tuo...tu, il mio Sono anni, e lune e soli
Inverni gelati e primavere autunnali, sono estati roventi di flipper e juke box, sono giorni di cera che cola e libri muti che non sanno parlare E, poi, ciliegie da assaporare piano, "metà tu ed io l’altra metà..." -Solo un’altra, va bene? E mordicchiamoci piano, assaporiamoci usciti dall’acqua, sappiamo di buono, la pelle di due pesche salate, fresche, ma se poi mi mordicchi e sgrani gli occhi, mi fai male con quello sguardo feroce, quello di un cucciolo con la sua preda fra i denti acuminati. E ridi di me e di te e rido in quel luccichio che hanno gli occhi accesi, illuminati da quei pensieri leggeri che restano, non come parole, ma come abbracci Possibi... (continua) ![]() ![]() ![]()
Isabel Isabel
Dentro me sapevo che prima o poi saresti arrivata, Mamma... (continua) ![]() ![]() ![]()
Isocronismo 2.0- 16,5” ancora (33” rimanenti) In cucina con Regino alla regia nessuno scopa il mare
Il giorno seguente l’apertura de “la Pendola” fui ![]() ![]() ![]()
Isocronismo 2.0- altri 16,5” (ne restano 49,5) Ristorante “la Pendola” da Regolo, regolarmente aperto con prezzi regolari
Venivo in questo ristoro ai tempi che Berta filava, ![]() ![]() ![]()
Isocronismo 2.0- nei primi 16,5” (restano 1’ 22,5”) Regolarmente la regina regola la regìa all’asticciola nella meridiana
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Isocronismo 2.0- nei restanti 16,5” (tempo scaduto) Fu eletto Primo primo cittadino per l’attitudine
a separare il grano dal loglio nell’educazione dei minuzzoli, come da consumato sindacalista. Vinse facile contro Raniero che pensava di dar da bere alle rane, Cassiano incline a cambiar casacca ed Erberto suo cugino, noto arrivista, separato e popolare per dar l’erba trastulla e incapace di dividere il grano dalla zizzania. Da quando diede la birra ai tre, cominciò a dare il calcio dell’asino e smise di dirla in rima. Addirittura si impegnò a dar nel naso al Raniero tornato alla sua drogheria, per anni suo compare dandogli la baia; diede persino lo sbruffo all’Erberto per fargli dar le mele se non avesse pagato la mazzetta per un piatto di lenticchie. Una sera fece venire a “la Pendola” Cassiano per far dir dal meschino a nuora perché suocera intenda: si lamentò col chef de rang per due forfecchie nel piatto, deciso ad insegnare ai gatti a rampicare. Quel giorno a pranzo Primo prima domandò all’oste se ha buon vi... (continua) ![]() ![]() ![]()
Isocronismo 2.0- nei successivi 16,5” (rimangono 1’ 6”) Qualcheduno rammenta Regolo che di regola regolava regolarmente la pendola?
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Isocronismo 2.0- successivi 16,5” (solo altri 16,5”) Gocce di pianto di Fedora per il copulare impenitente di Teodoro con Isabella
Non appena seppi che quell’arpia della madre ![]() ![]() ![]()
Jj4 Mi chiamo jj4 vivo nei boschi del Trentino
Ho ucciso un ragazzo sono un assassino, il mio territorio con gli umani non lo condivido se passi dalle mie parti attacco e ti uccido, chi è al potere ha creduto che siamo uguali hanno sbagliato siamo orsi feroci animali, con gli esseri umani non possiamo convivere insieme chi ci ha messo vicini ne a voi e ne a noi ci ha fatto del bene, mi hanno catturato adesso non so quale sarà la mia sorte probabilmente per quello che ho fatto mi condanneranno a morte, qualunque cosa accada mi auguro che un domani ci saranno luoghi sicuri per noi orsi lontano dagli essere umani. Genny Caiazzo... (continua) ![]() ![]() ![]()
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