RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
La mia odissea minore Capitolo
Era un pomeriggio caldo e luminoso. Barbara ritornava a casa dopo una giornata di lavoro. Non si guardava intorno, la sua mente pensava solo che avrebbe riabbracciato i suoi bambini. Le piaceva ritornare a casa. Di solito i bambini le facevano trovare qualche sorpresina, qualcosa per farle sentire quanto bene le volessero e quanto fosse preziosa per loro. Sembrava un cavallo al trotto. I suoi passi rimbombavano sul selciato delle strade semideserte. La gente faceva la pennichella pomeridiana, tutto era silenzioso. Mancavano pochi metri e poi avrebbe visto la sua casa da lontano e poi… Ci godeva sempre pensando ai baci e agli abbracci dei suoi figli. ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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La mitica Punto Un detto dice.. donna al volante, pericolo costante..
Il mio fidanzato, con la sua macchina nuova di appena 4 mesi, è riuscito a centrare il muro, per fare una retromarcia, con i sensori che suonavano come un allarme antincendio! senza pentole sul fuoco! e nemmeno bistecche alla griglia! Non siamo ancora a Pasqua! Beh, fatto il danno, una decina di graffi alla carrozzeria, più un cerchio graffiato, optiamo per le scuse da dire ai suoi. È stata Mary, no non credo proprio, non guido le macchine senza marce, la nuova moda di freno e acceleratore. Atletica fai da te insomma. La frizione fa ciao ciao e la tocca mano degli Addams. Mi vedo già contro il muro, meglio la mia tesorina vecchia e semplice, amore a prima vista. Digli che per non investire il gatto del tuo vicino, hai preferito sacrificare la macchina ecco. Mi sa che i suoi non se la bevono. Pensiamo ai vari carrozzieri, lui mi chiede cosa penso. Io gli propongo due che conosco, tra cui quello che mi ha dato in presti... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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La mossa d'apertura Nelle ore pomeridiane di doposcuola alle scuole elementari “Puccini” veniva in classe un ragazzo che ci insegnava l'arte degli scacchi. Il salto a elle del cavallo la orizzontalità e verticalità della torre e l'obliquità del subdolo alfiere.
Capitava, a volte, di giocare anche contro di lui. Ci aveva detto che tra le aperture ce n'era una che permetteva un'avanzata doppia dei pedoni estremi dello schieramento. Chissà perché questa mossa la gradiva tanto da esprimere la sua soddisfazione se la facevamo. Noi non sapevamo cosa farcene di quella preziosa mossa; il risultato della partita non cambiava e perdevamo con le stesse modalità di sempre. Ma avevamo avuto il suo prezioso apprezzamento!... (continua) ![]() ![]() ![]()
La musica dentro ....Brani casuali (Sì uso ancora l'Ipod). Pigio il tasto....
The Cure, o si', ok Sting e Gil Evans, uau... Guccini! Te possino... la canzone della mia nonevoluzione, mi commuovo, nostalgia della mia chitarra. Bach! Grande! Non potevano mancare i miei inconclusi studi.... ...poi all'improvviso...Vivaldi, Le Quattro Stagioni, L'Estate 3° Movimento Presto...che colpo! Perfino nei grigi e sotterranei vagoni della metro riesco a vedere il potere assoluto della natura che piega e risolleva le sue creature, la calma afosa, il giallo dei campi, ed ecco il temporale estivo, le corse affannate e gaudenti per fingere di ripararsi, poi si rialza e si riaffaccia tutto intorno....che bello! Porto il tempo, dirigo l'orchestra,.... sbaglio uscita :) (ecco perché incontro sguardi stupiti)!!! Esco invasa di musica, ma non basta : la ritrovo con mio stupore ogni mattina la mia Roma, estiva e sbracata nella sua magnificenza, con i suoi particolari irripetibili ed introvabili... Non... (continua) ![]() ![]() ![]()
La Nonna La nonna, racconta sempre, che per facilitarle il trasporto dell’acqua dalla fontanella fuori dal borgo, le avevano sistemato una bisaccia con dentro due brocche, per equilibrare il peso, la posava sul collo e lasciava scendere una parte pendente a destra e l’altra penzoloni a sinistra, quella di destra era perfettamente cucita nuova come il giorno che gliela aveva consegnata la mamma, quella di sinistra, invece faceva acqua da tutte le parti, perché infiltrandosi fra i rovi del cammino, barcollando, in diversi punti non reggeva l’acqua e scivolava lungo tutto il percorso, per diverse stagioni quasi non si rese conto, finche al rientro una sera senti la brocca di destra vanitosa sghignazzare contro l’altra parte
“ti rendi conto, che trasposto al doppio dell’acqua che trasporti tu”!! La sinistra si senti offesa, cosa poteva farci se dalla sua parte sbucavano rovi da tutte le parti, già faceva miracoli a restare in piedi quella nonna!! La nonna sempre attenta e pronta a schierarsi con i... (continua) ![]() ![]() ![]()
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