RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Nonno sprint Mio nonno materno, che personaggio!
Incallito donnaiolo e grande girovago, con i suoi ottant'anni passati, sprizza arzillosità da tutti i pori. Un dongiovanni, quindi? Eh sì, tanto da essere soprannominato 'Don Giovannuccio,' il cui Nuccio è il diminutivo di Antonio. In proposito si lancia con nonchalance all'avventura, nel prendere treni o autobus per raggiungere le sue conquiste, spesso conosciute tramite gli annunci per cuori solitari, oppure per farsi delle belle e spensierate gite. Dopo questa sintetica presentazione è necessario tornare indietro di circa trent'anni, a quando il nonno era più giovane e, per gli spostamenti, si muniva di uno sgangherato Piaggio Sì con il quale aveva girato un po' tutta la Sicilia orientale e occidentale. A quei tempi, io e la mia famiglia abitavamo a Trabia, lo sprintoso ci veniva a trovare una o due volte l’anno per rimanere ospite da noi per una decina di giorni. In breve, provo a descrivere il tragitto: partenza all'alba, dal messinese per gi... (continua) ![]() ![]() ![]()
Normali...chi? Gira intorno a casa, silenzioso e non visibile o si manifesta nel suono, nella sagoma, tutto, niente o una parte. È il popolo della notte, nella campagna intorno a casa di Giada.
La stagione ne varia alcuni componenti. Altri si aggirano tutto l'anno. Quella terra appartiene a loro, da sempre. La civetta tra le piume soffre il pregiudizio, il cinghiale scava le buche e mai dove servirebbero, i rospi al di sotto delle muricce aspettano l'acqua di scolo della pioggia o di chi bagna i fiori. I geki sotto la tettoia aderiscono perfetti, almeno così lei si augura quando passa sotto le travi. L'istrice e il tasso, discreti, si offrono agli occhi, di rado, nella loro bellezza. I caprioli scendono, a piccoli gruppi, ed è incanto, tolgono il fiato mentre i ricci golosi mangiano i biscotti lasciati dagli uccellini. E poi ci sono loro, predisposti ad una vita guardinga, nelle ombre, forse ci sono, forse sono altrove. Giada è sola quella sera. Mauro suo marito ha il campionato di calcetto.... (continua) ![]() ![]() ![]()
NOTTE DI AGOSTO NOTTE DI AGOSTO
Il flusso dei ricordi è davvero infinito. E’ sufficiente sollevare il sottile velo che occulta la memoria e il tempo si annulla, ecco rivivere emozioni, rivedere immagini, ricordare storie che sembravano essere state portate via dal fiume della vita. E’ stato sufficiente avere sotto gli occhi la foto di un cielo stellato, in una notte d’estate ed ecco rievocare nella mia mente le vacanze estive di numerosi anni fa, trascorse in montagna, udire come fossero presenti le voci allegre dei familiari, mentre venivano da noi consumate gustose cene all'aperto, seduti attorno al grande tavolo di legno grezzo, mentre si parlava e si scherzava. Profumi, affetti, immagini, colori, una natura intatta, emozioni e sogni. Giorni felici.
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NUDE VERITÀ L’ esperienza ci chiama al disagio più lontano,
dai trulli al mondo il dissapore del giorno, la mattina ci lega, caffè letterari per un terzo e più di noi, le persone camminano senza un dilemma, e accorgersi che in fondo alle strade c’era solo un volo di aquile. Amici sapienti, le luci erano spente, apriti cielo e conta le ali per un giorno intero, nulla trattavo se gridavo al bisogno, di un amico assorbivo e poi, sarà vero. Sbadigli starnuti siamo fragili trulli venuti dal nulla porteremo quel trucco di sabbia e di vento / immagino il fuoco attorno ai banditi si ferma anche la clemenza per chi spara senza senso. Ma se ti guardo sorella luna, hai perso il controllo di chi ruba fuori tempo ; ti ascolto e mi discolpo per non bruciare il mio volto, dalle parole il ramo copriva attenzioni / famiglie lontane nei capricci dei figli, la speranza alle madri a raccogliersi nei modi più belli, la pace è lì ferma, l’aspetterò nel mio intento, se quel fuoco rimane in ... (continua) ![]() ![]() ![]()
OASI Eccoci qui amici, a raccontare una nuova avventura.
Allora, sabato ho proposto al mio ragazzo d' andare all' oasi. Arrivati, abbiamo trovato un cancello con un perimetro vasto. Siamo in caserma? Maresciallo n' do stai? Non sapevamo nemmeno dove pagare con sincerità. Forse cantando felicità, qualcuno ci risponde. Andiamo verso il primo cancello aperto, magari fossi una scimmietta per scavalcare quello chiuso. In lontananza vediamo una piccola casetta di legno, dove facciamo i biglietti per entrare. Come prima cosa vediamo la tartaruga gigante nel laghetto, che si abbronza, manca solo la canzone di Fred de Palma l' estate non vale. Poi la lepre leprotta, che ogni tanto vedo correre anche nei campi. La nutria, un castoro lungo con coda di topo, che nuota e corre poi nella terra. Spaventosa e affascinante, guai se ti morde. È presente anche nei fiumi. Una volta pensate mio padre l' ha scambiata per un gatto, perché era distesa ed era marroncina. I cavalli, che piano piano si... (continua) ![]() ![]() ![]()
OCCHIALI NUOVI Carissimi amici, dopo un pò di tempo, sono andata a cambiare gli occhiali.
Con idee precise di cosa acquistare, entro nel negozio di ottica. <<Buon pomeriggio, vorrei vedere d' un paio di occhiali.>> <<Ma va, mi risponde una delle due commesse più giovani, con il camice professional bianco.>> <<Dove sta il mr camice petto macho? Yu uhh.>> Forse prima o poi apparirà. Tornando a loro, una è mora capelli lisci sugli anta, l' altra sulla sessantina. Ridendo rispondo: << ah pensavo di esser in pasticceria! >> <<Lenti o montatura? >> mi chiedono. <<completo, come una compilation o una mappa del tesoro!>> Sono tutte e due simpatiche e cordiali e mi stanno sotto come un cartone animato giapponese. Io meravigliata provo un sacco di occhiali. Rossi, verdi, blu, marroni, neri. Ma io non voglio occhiali seri. Provo un paio a gatto con strass e mi sembra di esser Valeria vamp moracciona. Sono fra due, uno blu b... (continua) ![]() ![]() ![]()
Occhiali da riposo Carissimi, oggi mi sono recata a comprare degli occhiali da riposo, per il mio fidanzato.
Dopo aver parlato del negozio dove li compriamo io e mia mamma, entriamo convinti dell' acquisto, intanto non sono per me, ma per lui, io ho già quelli da vista e mi bastano e avanzano visto che sono fissi come una bolletta salata da pagare anche con doppio sale. Naturalmente ci riceve una signora e chi chiede le prime informazioni? Beh, naturalmente come madre natura fiorellino, parla la donna. Consegno in mano il foglio con le spiegazioni dell' oculista e chiedo degli occhiali da riposo da uomo. Ci dice di sederci e inizia a tirare fuori occhiali come se fossero saldi al settanta per cento! Di ogni marca e macchia di colore, il Dash funzionerà? Il mio fidanzato è timido a tratti agitato, sono i suoi primi occhiali. Quasi come il primo dentino che cade, solo con 35 anni! Io ormai li ho da 5 anni quindi ho fatto l' abitudine. Inizia a provarli e mi dice dimmi tu. Il generale, h... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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On the road Vieni con me, ali di aliante, possiamo partire all'ora dove il sole si alza e allunga il sorriso sulla valle, fa del fiume uno specchio e catarifrangenti frammenti di luce si stendono fino alla porta di casa mia e bussano, leggeri richiami alla vita.
Vengo io da te, ho il cappello da cowboy, tu porta gli stivali e gli speroni lasciali sul tavolo accanto al fermacarte, nel vaso dei fiori trova posto il telefono mentre le margherite ancora dormono tra i campi. Spegnerò il motore a debita distanza perché il silenzio è amico di chi fugge e in uno zaino ci sta tutto ciò che serve, per respirare. Tu fallo piano, il tempo del valzer è il bacio al mattino, è iniziare una corsa, e si va giù. C'è un poco di nebbia salendo su Orciano, il sole si sta alzando sui campi di grano che sono saliscendi a perdita d'occhio e prendo la strada laterale tra i campi, verso il teatro del silenzio. Fermi, dai scendiamo, a guardare le auto, i camion che viaggiano al mattino presto sulla strada principale, ... (continua) ![]() ![]() ![]()
OS 2023 Oggi la barca è lì, tirata in secco. Orfana. La mano che la governa è impegnata a scrivere, tace il vento che di solito la benedice.
Ogni tanto si piazza qui, sul molo. E guarda lontano. Qualcuno gli sfiora il berretto, e va via. Lui sorride. Ci sono mestoloni e canapiglie al porticciolo e facce che raccontano fatiche di giorni interi con le reti, quando la luce brucia e ti abbaglia. Nel far segno con la mano a un madonnaro di sedergli accanto, si concede lampi di spensieratezza. Ma ha la scorza di chi sa che chi prova a vivere di scrittura non ha un’esistenza leggera. Gli piace gironzolare tra i pescherecci della costa, e ogni tanto saluta qualcuno che sistema il pescato con mano sicura. Ogni giorno tutti loro sono in acqua con qualunque tempo, e hanno ricordi che sono favole. Si immagina forse sull’uscio d’una bottega o a tavola tra amici che hanno mani rotte dai secchielli e gli attrezzi necessari alla fatica, ma non se l’è mai sentita di deludere la solitudine. Oggi ha... (continua) ![]() ![]() ![]()
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