RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Una pagina di vita a caso.... Mamma,
(devo chiamarti così perchè non c’è altro nome anche per quelle come te che hanno generato e poi si sono disfatte dei loro piccoli. Si chiamano tutte mamme, ma quanta differenza c’è...) Fra pochi giorni, ancora una volta viene la tua festa, e ne son passate tante, tu non ci sei più.... Quante volte hai goduto dell’affetto dei tuoi due figli, Stefano e Tania, non dando a me la possibilità di fare altrettanto. Sei stata per loro una brava mamma e ne eri orgogliosa, perchè si erano realizzati bene. Ma hai mai pensato, pure fugacemente alla mia esistenza? E’ vero che si rimuove il tutto, ma tu non avresti dovuto farlo, perchè con la tua cultura, con tutta la filosofia, pedagogia e psicologia che insegnavi ai tuoi alunni, non dovevi dimenticare quell’incidente di percorso. Si dice che la voce del cuore funziona, ma tu non l’hai sentita quando sono venuta da te a lezione, per la preparazione di un concorso magistrale nel lontano 1973. Parlavi di tante cose. Eri chiacchierona come... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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Opera non ancora approvata!
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Una storia amara Era la fine di un rigido marzo del 1971 e Alfredo Zardini stava tornando a casa.
In treno, dalla Svizzera. In una bara. Alfredo era un aspro veneto di Cortina d’Ampezzo, con solchi sulla faccia di chi ha la fatica come compagna di vita. Aveva moglie e un figlio ma il suo lavoro di falegname non era sufficiente per un futuro. Era scontato partire. La destinazione: Zurigo. Un posto valeva l'altro anche se le condizioni sarebbero state umilianti. Questo lo raccontava chi era tornato deluso, ma non lo spaventava. Era pronto per un lavoro stagionale, ma con nessun famigliare appresso, perché chi entra in Svizzera lo fa solo per lavorare e i figli...e già e i figli? Beh, i figli sono clandestini, anche se qualcuno prova a nasconderli. Rintanati in bui appartamenti, in silenzio per non sfidare civili e zelanti delatori. Ad Alfredo il lavoro non faceva paura, in fin dei conti aveva quarant’anni e quelle mani ruvide sarebbero state abili anche per un lavoro senza diritti. Non si sarebbe dis... (continua) ![]() ![]() ![]()
Una storia così Oggi voglio raccontare una storia che ha a che fare con il Bagno dell'ufficio dove lavoro.
In questo bagno, vicino al lavandino, in basso c'è un rubinetto che non ha sotto di se nessuno scarico. Probabilmente nell'idea del progettista doveva servire al personale delle pulizie per riempire I secchi con dell'acqua. L'inconveniente è che se questo rubinetto, come a volte accade, gocciola, il pavimento si bagna. Qualche persona di ingegno pratico ha così piazzato un secchiello sotto al rubinetto per evitare che le eventuali gocce d'acqua vadano a finire sul pavimento. Trovandosi il secchiello molto vicino al lavandino, esso è stato scambiato da molti per il cestino dove gettare gli asciugamani di carta usati, così ne è sovente pieno. A questo punto nasce un altro problema : la carta si inzuppa con l'acqua che gocciola dal rubinetto e la trasforma in una poltiglia. Per fortuna interviene qualcuno che sposta il secchiello di qualche centimetro per evitare che il rubinetto goccioli dentro... (continua) ![]() ![]() ![]()
Una tempesta di fiori di pesco. Nell’uomo è innato il desiderio della felicità: ma si perde quando tutto diventa scontato… e
un po’ come stare in mezzo ai colori: ma vedere il bianco e nero, forse non ce una spiegazione logica. perché è sempre più difficile trovare l’equilibrio delle cose... a volte un sorriso amichevole, potrebbe essere ciò di cui abbiamo bisogno, se poi ci mettiamo anche un pizzico di ottimismo! Sicuramente gli occhi vedranno: la bellezza delle cose che ci circondano. Un esempio di come un semplice albero può cambiare lo stato d’animo delle persone? Prova a chiudere gli occhi è immagina di stare davanti ad un pesco ricoperto di fiori… i petali delicati di colore bianco-rosa, baciati dai raggi del sole che filtrano attraverso le nubi: diventano scintillanti. Se poi, i peschi coprono un intero boschetto! la visione è ancora più splendida. Con un po’ di fantasia, piantando i peschi i in un certo modo si possono ottenere effetti favolosi. Per esempio, creando delle file parallele di pesco i ... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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UNA VALIGIA CARICA DI EMOZIONI La intravidi, abbandonata, coperta da un velo di polvere,
dimenticata in quello scompartimento del mio cuore che da tempo era rimasto inesplorato e nascosto alla luce della verità. Una musica armoniosa invase l’ambiente e una luce diffusa illuminò il mio cuore, acchiappai in quel mentre una chiave di sol, mi avvicinai a quell’involucro e con la chiave musicale tentai di aprirla. Il mio cuore sobbalzò, una forte emozione mi travolse e mi gettò in un intenso stato di eccitazione. Colori, suoni, sogni e sentimenti iniziarono a prender vita, il buio si fece luce, il silenzio si fece musica e là dove fino a poco tempo prima non c'era movimento ora tutto mi portava a commuovere. Compresi in un attimo che quella valigetta aveva liberato parole, emozioni, sentimenti, sogni e bellezza perchè fino a poco tempo prima era stata custode di una antica macchina da scrivere. ... (continua) ![]() ![]() ![]()
Una vecchia foto Prendo in mano una vecchia foto e compiaciuta di rivedermi con tanti anni in meno; brevemente rivisito i luoghi dei miei verdi anni. Nella mia visione panoramica, brevi flash e sprazzi di ricordi mi fanno brillare gli occhi: rivedo erba tenera e fiorellini di campo profumati nei prati, cieli azzurri e tersi nel cielo, ruscelletti freschi e tintinnanti e provo ancora tanta voglia di saltare, correre e giocare. Ma col tempo tutto cambia: si modifica il modo di vedere le cose e anche le prospettive e le aspettative mutano d'aspetto. Se prima immaginavo di trovare chissà cosa dietro l'angolo, oltre il muro ed osavo spingermi più in là ed oltre...ora preferisco guardare le cose più da vicino: sempre più spesso mi fermo ad osservare le forme, i contorni, i colori di tutto ciò che mi circonda. Guardare troppo lontano non mi riesce più: le immagini appaiono troppo sfocate. Non mi piace nenche più correre: se vado lentamente ho l'impressione che il tempo scorra meno velocemente. La mia schiena ... (continua)
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Uomini e Donne… Soldi e Giocattoli… Mostri e Mamme… Uomini e Donne…
Soldi e Giocattoli… Mostri e Mamme… Un Giorno, chiesi ad una Anziana Signora... "BIMBO MIO... Erano gli Anni 70... Mezzo secolo è passato... Se avessi avuto l'esperienza di oggi... Forse cambierò giocattoli nel tempo... Forse il Pazzo che urlava al Semaforo... Io i soldini per i giocattoli, non li ho mai avuti... Voi ci dite s... (continua) ![]() ![]() ![]()
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