RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Omaggio alla mamma Le emozioni si perdono dentro lo scorrere del tempo ma dal cuore non le porta via il flebile vento.
Avrei voluto tornare a quel momento per poter vedere l’intensità della mia luce quando sono nata. Mi domando: che cosa ha provato quella donna con me tra le braccia? Magari si sentì fortunata! Ho desiderato conoscere il senso di protezione del suo cullarmi e tra i suoi seni vergini avrei voluto celarmi. Mi era piaciuto molto questo pensiero come una melodia dolce e serena perché magari avrebbe mutato nella luna piena. Quella luna maestosa che avrebbe avuto il potere di unire delicatamente il movimento dei nostri corpi, annullando la rabbia, e parlando un'unica lingua calorosa senza sottofondo di rumori e colpi. La mamma. Osservai la donna che riposava di notte come fosse una regina. La fissai con gli occhi grandi pieni di paura e di brina che mi circondava ma non mi scostai dalla riva; aspettavo un’ onda che mi accarezzasse i capelli al posto suo. Per non calpestare il su... (continua) ![]() ![]() ![]()
Ora basta! Non avevo ancora dieci anni, quando per la prima volta su un foglio bianco scrissi: “Caro Diario, mi chiamo... ” ed ora a casa mia ci sono scatoloni pieni di carta e parole.
Ho scritto favole, racconti, descritto intere giornate da adolescente, da figlia, da amante. Ho confessato paure nascoste, desideri espressi e mai avverati, ho pianto scrivendo e sorriso rileggendo. Un uomo conosciuto in una chat, dopo aver letto qualcosa scritto da me mi disse: “Fatti leggere.” Mi trovò un sito di scrittura dove per una settimana lessi tutto ciò che vi passavano, qualcosa mi colpiva, altro no ma quel “ ...Fatti leggere..” mi suonava in testa! Trovato il coraggio, scrissi, pubblicai e lessi i primi complimenti e critiche. La voglia di conoscere chi era stato colpito nel bene e nel male da ciò che scrivevo era sempre più forte: mi sono sentita bene, meno sola, invogliata a scrivere sempre di più. Ho capito di non essere speciale ma comunque fiera del mio scrivere. Ho assaporato il piacere ... (continua) ![]() ![]() ![]()
Ore 2 Ore 2, sono nel mio letto e penso a me.
Nel letto i dubbi e le paure tornano, poco spazio trova la felicità se sei solo. E vorresti essere altrove, con tanta gente e invece no, quello è il momento in cui si affronta la realtà. Nel letto si prendono le decisioni più importanti, spesso nel letto non si dorme, si riflette. I poeti sono diversi, i poeti sognano a occhi aperti, in mezzo a una strada o in un bosco, i comuni mortali no. Per sognare devono dormire io non voglio dormire, voglio essere poeta. Voglio sognare a occhi aperti e scrivere dei miei sogni, voglio viaggiare creare realtà parallele, ma voglio vivere la mia vita. Forse non sono un poeta, il mio animo è troppo razionale, forse non sono nessuno, forse non sarò mai nessuno e continuerò a vivere sotto un personaggio che non mi appartiene. Ma oggi no, oggi sono poeta, oggi sogno a occhi aperti. Parole distratte, frasi distratte, sogni astratti. Sono solo, eppure non lo sono, ma voglio esserlo. Viaggio. Sono su una spiaggia, ... (continua) ![]() ![]() ![]()
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