RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Storia di omosessualità


Questa mattina la signora Rosa si era svegliata presto, dopo aver sbrigato alcune faccende domestiche, mise la caffettiera sul fuoco e preparò una ricca colazione. Prese il vassoio dal cassetto e appoggiò le due tazzine di caffè e i pancarré con marmellata e nutella; dritta di corsa si avviò in camera del figlio Alessio. Apre la porta e alla vista della scena, le cadde il vassoio dalle mani, il rumore della caduta produsse un gran baccano e svegliò il marito Pietro di soprassalto. L’uomo accorse nella stanza da dove proveniva quell’assordante rumore, facendo attenzione a non mettere i piedi sui cocci delle tazzine. Poi chiese alla moglie, cosa fosse accaduto? Rosa lo prese sotto il braccio e uscirono dalla camera del figlio; gli raccontò la scena, che appena aveva assistito. Pietro, nostro figlio e Dario si stavano baciando, riferì la donna al marito! Ma no! Piantala dice lui: “lo sai che si vogliono bene, come fratelli e che sarà mai un bacetto! ... (continua)

Savino Spina 20/09/2016 - 22:22
commenti 3 - Numero letture:1496

Voto:
su 5 votanti





Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti


Storie


C'è stato un tempo in cui mi affascinavano porti e stazioni ferroviarie. Luoghi di passaggio che raccontano tante storie, dove gli odori e l'alternarsi delle stagioni assumono connotati sempre nuovi. Al contrario rigettavo aeroporti e centri commerciali: i primi perchè a volte trasmettevano addii troppo marcati, i secondi per il loro aspetto di finte cattedrali del capitalismo e del consumismo.

La stazione di Roma Termini è il luogo per eccellenza dove la vita passa e si dissolve: una città nella città, un imbuto, un detonatore, la tranquilla sala d'attesa dell'umanità in calore. Potresti passare una vita intera in un luogo così e scoprire, alla fine, che la vita non ha senso: tutto cambia per restare immobile, immutato. Quante storie! La bellezza di scegliere una pizza al taglio scelta con maniacale cura, la possibilità d'incrociare la bellissima imperatrice di uno stato africano o la diva che cerca nel treno una meravigliosa evasione.

Ricordo i coloratissimi vestiti di una donn... (continua)


Vincent Corbo 23/03/2017 - 07:58
commenti 2 - Numero letture:1148

Voto:
su 2 votanti





Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti


Stupidi


Tanti stupidi affascinati da fiocchi dorati, abbagliati dall'apparenza, si spellano le mani per applaudire consueti luoghi comuni. Troppi stupidi calcano desuete orme:non vedono, non ascoltano, non comprendono, mortificano e calpestano. Quanti stupidi distorcendo la realtà, vivono stupidamente:convinti che siano tutti stupidi, perché hanno perso la capacità di discernere. Intanto che il mondo si popola di stupidi, che fanno scelte stupide, sono diventata stupida anche io:per convenienza, per stanchezza o forse per rassegnazione. Ma poi, vedo le nuvole diradarsi e riesco ad aprirmi un varco fra le siepi. Un viottolo mi conduce in una campagna dove mi attende una vendemmia:pigio l'uva per farne un vinello dolce. Mi assopisco e tutto mi pare più leggero, ma solo per un po'... Nulla muta al mio risveglio: rassegnata mi lascio plasmare come duttile argilla. Riesco ad entrare nelle formine, nelle bottiglie, nelle scatole vuote. Divenuta fragile materia, frano sotto i piedi di chiunque lo vog... (continua)

Giovanna Balsamo 03/09/2016 - 12:43
commenti 2 - Numero letture:1240

Voto:
su 1 votanti


Stupidi pensieri


Ci troviamo su una barca che sta per affondare, il pessimista pensa che moriranno tutti e si fa prendere dall’ansia perdendo il controllo di se stesso, il positivo pensa che presto arriveranno i soccorsi e tutti saranno sani e salvi, il realista cosa fa?
Il realista pensa di non avere prove a sufficienza per dire che moriranno tutti, purtroppo non c’è neanche la sicurezza che i soccorsi arriveranno in tempo.
Pensa che farsi prendere dal panico non serva a niente, pensa che forse la scelta più ragionevole sia quella di indossare un giubbotto salvagente e di seguire attentamente le istruzioni del personale di bordo e solo valutando l’evolvere della situazione arriverà a essere pessimista o positivo.
Pensa che la temperatura dell’acqua non è molto fredda e si può sopravvivere per ore in acqua, che le persone in grado di nuotare si salveranno e che le altre avranno meno possibilità di sopravvivere.
Puoi avere la morte di fronte a te ed essere positivo che ne uscirai vivo.
Puoi avere ... (continua)

loris comi 05/03/2025 - 11:31
commenti 0 - Numero letture:120

Voto:
su 0 votanti


Su Charlie Chaplin


Perchè parlare di Charlie Chaplin? Perchè,trovare un attore che ha fatto la storia del cinema americano ed europeo a inizio '900 è qualcosa di straordinario.
La sua voglia di essere libero andare olltre a quel confine determinato da giochi contrattualistici lo rendono a mio parere unico;creandosi un suo "look",improvvisare le scene nei suoi primi cortometraggi.
Ma sopprattutto,la sua grande umanità verso le persone che fa piangere ma nello stesso tempo anche sorridere.
La mia riflessione sul non accettare l'audio nei suoi e nei film:il cinema è la settima arte e perchè metterci l'audio?per intendere e quindi usare la mente l'essere umano ha bisogno di silenzio,avere la libertà anche per trarne pensieri.
Nelle sue frasi che ci ha lasciato è la seguente:Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove... (continua)

emanuele zaghini 24/04/2018 - 08:57
commenti 3 - Numero letture:986

Voto:
su 1 votanti





Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti


Subpalchetto


E stringilo forte il mondo tra le tue mani perché poi quel che resta è:
Fusione, da solido a liquido, le nostre carni diventano flusso di coscienza.
Ma anche,
Liquefazione, da aeriforme a liquido, quando la nostra essenza torna a desiderare un corpo.
Quella clessidra non è mai la stessa eppure fa un movimento ciclico, tic toc, toc tic ta ta bum, ed esplode il tempo ma,
L’ultimo momento,
sono io che torno a casa, quando il sole tramonta e tutto diventa uno stagno, che quasi la scrittura assorbe questo finto moto fluido e sparisce la punteggiatura prima dolcementesifanno sempre menofrequenti i distacchitraleparole perché tuttodiventaunlungofiumechescorredafermo.
I punti, le virgole, sono solo limiti che il mondo si è imposto.
La pittura si crede invece libera ma incespica nello spazio di feti di muri partoriti da cervelli umani distratti
dispersi
astratti
persi.
chiedono aiuto nel deserto, ma sono solo sotto ad un palco pieno di luci che regalano ombre,
E poi il cantante si... (continua)

Bruno Gais 26/06/2018 - 10:32
commenti 0 - Numero letture:903

Voto:
su 0 votanti


Suffumigi


Ero l'uomo che sceglieva.
Sceglievo la meta per le vacanze, il gusto della pizza e sceglievo –certo non sol per mio conto ma sceglievo- come educare i figli.
Sceglievo la strada, miglia con la moto e ho scelto spesso e scelto alle volte non propriamente bene.
Ora posso solo scegliere di tirare avanti, perché...
la corda è venuta giù insieme al riloga, l'aceto (l’intento era ingoiarlo) dei cetrioli s’è fatto salamoia; dalla finestra di casa mia al piano rialzato, sono caduto quasi in piedi lasciandoci un’unghia.
La macchina in garage ha la testa bruciata e fa fumo bianco, che esce dalla serranda che mal si chiude.

Trovai per strada (una che non avevo scelto) una pistoletta, la puntai alla testa e ci rimediai uno spruzzo d’acqua.
Così pensai all'annegamento, ma la piletta della vasca non funziona.
A questo punto mi restavano i singulti per il capestro delle nappe e i sottaceti, per non dir del dito. Oddio, che dolore al pondulo!
E avevo presa l’influenza mettendomi ignudo in... (continua)


Mirko D. Mastro 21/11/2024 - 12:29
commenti 1 - Numero letture:189

Voto:
su 2 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37 ][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44 ][ Pag.45 ][ Pag.46 ][ Pag.47 ][ Pag.48 ][ Pag.49 ][ Pag.50 ][ Pag.51 ][ Pag.52 ][ Pag.53 ][ Pag.54 ][ Pag.55 ][ Pag.56 ][ Pag.57 ][ Pag.58 ][ Pag.59 ][ Pag.60 ][ Pag.61 ][ Pag.62 ][ Pag.63 ][ Pag.64 ][ Pag.65 ][ Pag.66 ][ Pag.67 ][ Pag.68 ][ Pag.69 ][ Pag.70 ][ Pag.71 ][ Pag.72 ][ Pag.73 ][ Pag.74 ][ Pag.75 ][ Pag.76 ][ Pag.77 ][ Pag.78 ][ Pag.79 ][ Pag.80 ][ Pag.81 ][ Pag.82 ][ Pag.83 ][ Pag.84 ][ Pag.85 ][ Pag.86 ][ Pag.87 ][ Pag.88 ][ Pag.89 ][ Pag.90 ][ Pag.91 ][ Pag.92 ][ Pag.93 ][ Pag.94 ][ Pag.95 ][ Pag.96 ][ Pag.97 ][ Pag.98][ Pag.99 ][ Pag.100 ][ Pag.101 ][ Pag.102 ][ Pag.103 ][ Pag.104 ][ Pag.105 ][ Pag.106 ][ Pag.107 ][ Pag.108 ][ Pag.109 ][ Pag.110 ][ Pag.111 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2025 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -