RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Esperienza di vita e di fede


DOVE SENTO LA PRESENZA DELLA MADONNA: (ESPERIENZA DI VITA E DI FEDE)

Vi è un posto specifico che io avverto di forte impatto emotivo, particolarmente suggestivo e ricco di carisma e misticismo insieme: uno spazio che oserei definirlo magico, di quella magia spirituale, sublime, soprannaturale che avvicina al cielo, fino a sentirsi parte integrante di esso. Questo piccolo lembo di terra così prezioso da sembrare una gemma di valore inestimabile caduta dal cielo o una scintilla d’amore piovuta sulla terra dall’infinita luce divina è proprio il luogo dove sento fortissima,
pur senza vederla fisicamente,la presenza di Maria.
Siamo nella città di Messina dove sono nato e vivo, nel santuario di Montalto, un luogo di culto ubicato in un posto davvero splendido, in virtù del fatto che offre dalla sua altura un panorama talmente affascinante da lasciare qualunque osservatore senza fiato e senza parole.
La chiesa della Madonna di Montalto, bella per scultura ed architettura all’interno e... (continua)


Claudio Cisco 29/05/2020 - 13:15
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GHOSTBUSTERS


Con uno scatto improvviso Franchino girò il polso, l’omino ruotò e sparò una cannonata micidiale che fulminò Mario sul posto. La pallina schizzò e si infilò come un razzo nella porta, accompagnata da un suono metallico cupo e dalle grida di giubilo dei presenti.
Carlone, con il dito, fece scorrere un altro dado sul segnapunti e poi disse con un tono vagamente sarcastico e condito dal cinismo di uno sciacallo: “E adesso….cosa volete fare?”.
Bella domanda. Quella pallina era l’ultima. Game over.
Non solo avevamo perso, ma a stracciarci erano stati Carlone, Franchino e Giacchetta. Quelli erano ragazzi più grandi che bevevano birra, fumavano e portavano in giro le ragazze sul motorino.
Ma non era quello il problema. Perdere a calciobalilla contro i più grandi ci poteva anche stare: di solito, bastava accettare la sconfitta, ed incassare, a denti stretti, qualche sfottò.
Il problema era che li avevamo sfidati noi. O meglio, li avevano sfidati, a mia insaputa, quelle due emerite teste v... (continua)

Paolo Guastone 09/09/2021 - 11:17
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Il bambino


In una notte in cui le stelle non riuscivano a prendermi, me ne andavo in strada lontano dalle mie fatiche quotidiane, quando la luce di una finestra ancora accesa, mi fece abbassare la testa e commettere il reato di guardar senza esser visto.

Lì, un bambino davanti al vetro, appariva e scompariva con fare precipitoso. Lasciava quel suo posto innanzi al mondo per poi tornare lì, ancora, con il mento appoggiato e le braccia conserte. Non venne in me un'allucinazione, ma si dispiegò in quella notte il reale.

Il suo respiro formava un alone sul vetro, che sgombrava quand'egli scompariva. Per secondi, trentasette per l'esattezza. Li contai. Il bambino tornava alla finestra puntualmente, col far di colui che nell'assentarsi, avesse perso qualcosa di prezioso. Tornava a mirare le stelle. Ma che dico, non vi erano. Tornava a recuperare il buio forse. Allora stetti a guardare ancor di più. Sicuro che il suo sguardo non raggiungeva il mio, mi mossi cautamente al di fuori di quella vil... (continua)


Massimo 17 02/01/2017 - 09:02
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Il bambino invisibile


Sentii un soffio caldo sulla faccia. Sembrava un respiro.Cercai di indietreggiare, ma non riuscii a muovermi.
La stretta misteriosa era sempre più decisa. Ero trattenuto da una forza che mi serrava le dita dolorosamente. Era lui..
Salve a tutti!!! Mi chiamo Sammy e ho dodici anni e vivo da poco a New York. Ho due genitori che lavorano in un laboratorio universitario, sono ricercatori. Ho una sorella maggiore di nome Giusy.
Tutto ebbe inizio una sera d'ottobre, dopo che avevo cenato, andai nella mia stanza per finire di fare i compiti. Varcai la soglia...e sussultai.
Tutti i fogli che erano sulla scrivania erano sparpagliati sul pavimento. Non posso certo dirmi il ragazzo più ordinato del mondo,ma non sono nemmeno uno che butta i fogli per la stanza. Alzai lo sguardo verso la finestra. I vetri erano aperti e allora pensai che forse era stato il vento a farli cadere. Ma io ricordo benissimo che prima di andare a cena, avevo chiuso la finestra a causa del maltempo. A letto mi rigirai ... (continua)

rosa martella 15/07/2015 - 15:25
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Il caso del cammello zoppo


«Una notte un uomo si svegliò in mezzo al deserto, senza sapere quanto aveva camminato, né perché. La luna illuminava la sabbia e intorno a lui non vide né orme né anima viva ad eccezione di un cammello che si allontanava zoppicando… Cosa ne dice amico mio, quali deduzioni riesce a trarre da questa insolita situazione?»
Alto, magro, lo sguardo vivace, i modi misurati e decisi, il mio amico Sherlock Holmes pareva divertito. La nostra ennesima discussione sui limiti del metodo deduttivo si protraeva da oltre un’ora e la situazione che avevo appena creato, doveva servire ad avvalorare la mia tesi: esistono enigmi che non possono essere risolti alla luce della sola logica applicata a quanto è dato di osservare.
Holmes stava accendendo la pipa con la solita lentezza, un espediente, come avevo imparato, per dare tempo al suo meraviglioso cervello di classificare le informazioni, organizzarle e trarne conclusioni fuori dalla portata della maggioranza delle menti umane.
Io ne approfittai ... (continua)

mario malgieri 09/05/2016 - 18:22
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IL DONO DI EMMA


IL DONO DI EMMA


Emma è sempre stata diversa, sin da bambina ha sempre percepito e visto cose che altri non riuscivano nemmeno ad immaginare. Ha sempre sentito, a volte con grande paura e angoscia, la presenza di anime di defunti in una dimensione spirituale non ancora definita in cerca di soluzioni per accedere alla vita eterna. Emma sentiva le loro voci simili a sussurri, si trovava dinnanzi esseri evanescenti e pallidi che sembravano materializzarsi, circondati da una strana luce e lei entrava, attraverso onde empatiche di energia, nel loro mondo emozionale e ne subiva i loro sentimenti angosciosi e ansiosi, ascoltava le loro storie non sempre belle e spesso dolorose. Similmente ad un confessore, le venivano raccontate storie di ogni tipo, ma la colpivano quelle dei ragazzi dalle vite recise a causa di incidenti o da brutte malattie o, peggio, vittime di azioni malvagie e violente. Ma la giovane Emma non ne aveva mai parlato con nessuno, nemmeno in famiglia, sapeva per certo ch... (continua)


Patrizia Lo Bue 04/02/2020 - 11:08
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Il garofano bianco


Tutte le mattine, da diversi anni, passava dal mio negozio anche solo per salutarmi. Era anziano, sicuramente vicino agli ottanta, un artigiano in pensione, un ex impagliatore di sedie. Un bel vecchietto, minuto di aspetto, dai pochi capelli ormai tutti bianchi e con un paio di baffetti sottili. Sempre in ordine e profumato anche se spesso indossava gli stessi abiti. Notai che ogni mattina era solito porre all'occhiello della giacca un garofano bianco. Era molto simpatico ed amava intrattenermi ogni volta con qualche storiella diversa. Mi aveva raccontato persino di quasi tutta la sua rocambolesca vita che, nonostante non fosse stata benevola nei suo confronti, aveva sempre apprezzato in tutte le sfumature. Mi parlò di quando all'inizio del 900, poco più che giovincello, era sbarcato in America con la sua famiglia, dei primi tempi terribili, una terra nuova, sconosciuta e con una linguaggio incomprensibile. Dei primi lavori umilianti e sottopagati, aveva persino fatto il lustrascarpe n... (continua)

andrea sergi 04/01/2017 - 12:10
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