RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

I giovani e i social


Ricordo una frase citata nella Pasqua del 2000 da Papa Giovanni Paolo 2,persona che gradisco. Suscita tenerezza verita;se vivi in mezzo ai giovani dovrai anche diventare te giovane detta prima in polacco la sua lingua madre poi in italiano. Nel senso che anche parecchi anziani sono approdati nell'era moderna.
Per quanto riguarda i social network,la rete ormai pubblichiamo video alcuni senza senso, foto sembra quasi che se non appari ti manchi qualcosa quel senso di appartenenza al tuo Se.
Che poi,è una questione che colpisce anche i più piccoli che sanno usare un cellulare,quando loro coetanei lavorano in specie di miniere in Africa per far funzionare i nostri telefoni;mentre multinazionali che gestiscono varie applicazioni si sono arricchite negli ultimi quindici anni circa.
Alla fine,è solamente un processo evolutivo, l'uomo nelle sue esistenze precedenti ha sempre avuto curiosità di conoscere sapere,di andare oltre oggi, finalmente possiamo dire di promulgare apparire,ma è il f... (continua)

emanuele zaghini 20/11/2019 - 10:34
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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I miei ampi spazi


Percorrevo larghi ed ampi viali colmi di luce, calzavo larghe foglie, cavalcavo fulgenti comete, mi specchiavo nelle notti stellate: senza baratri, nè muri da scavalcare, nè filo spinato da mordere. Poi mi accadde di perdermi lungo la via. Mi ritrovai ad affrontare mareggiate. Nel caos persi la mia vecchia bussola, si spensero tutte quante le luci ed io rimasi al buio. Mi smarrii così in oscuri anfratti. Percorrendo stretti cunicoli e strisciando fra sorci e vermi, mi accorsi di aver perso i miei ampi spazi. Inerme e spogliata delle mie certezze, vagai per giorni alla ricerca di essi. Li ritrovai, in un misero angolo. Sguazzavano fra detriti e scorie, amoreggiavano con scolorite maschere, odoravano fiori finti e ascoltavano spudorate menzogne. Reclinai all'indietro il capo, per raddrizzare il mondo: chè mi parea capovolto. Cominciai a sciacquarmi con l'acqua di fiume e con entrambe le mani bevvi acqua dai ruscelli. Lasciai che il sole asciugasse i miei capelli e mi tingesse di rosso le... (continua)

Giovanna Balsamo 24/01/2017 - 09:28
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I morti


I morti urlano. I morti sussurrano. I morti guidano le nostre speranze.

Quando penso ai miei genitori, li immagino in vacanza. Partiti per una meravigliosa crociera intorno al mondo. Ogni anno una enorme nave salpa da un porto della Liguria e, superato lo stretto di Gibilterra e Madera, giunge sulle coste brasiliane e poi Panama, California, Hawaii, Tahiti, Nuova Zelanda fino al mar Rosso. Un viaggio di cento giorni indimenticabili e costosissimi.

Sono loro che guidano i miei passi, ho quasi dimenticato i terribili momenti della loro fine, penso soltanto alle loro voci, al loro volto, le loro mani, il loro calore, quello che solo i genitori possono dare senza chiedere nulla in cambio. Non mi mancano, perchè ci sono. Io sono con loro, perchè la loro presenza è continua, costante, rassicurante. C'è qualcosa che mi fa credere in qualcos'altro, esiste una dimensione appena sfasata rispetto alla nostra, è possibile toccarla con mano, basta avere fiducia, rispetto, amore.

Il frat... (continua)


Vincent Corbo 10/05/2016 - 06:32
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I passi lenti di un cuore in catene...


La sabbia si aggrappava alle mie scarpe, quasi volesse fuggire da quell'immenso tappeto grigio dove ogni granello si mescolava all'altro... I passi lasciati dietro di me segnavano il percorso intrapreso: una lunga passeggiata lambita dal regolare infrangersi delle onde sul bagnasciuga. Il sole, ormai sfinito dalle ore, traspariva dietro nuvole argentee fendendo con i suoi raggi i miei semichiusi occhi che inseguivano un gabbiano nel suo lento e sontuoso volare. La calma musica che cela una conchiglia nel suo guscio è un arcano mistero che da secoli ripercorre le note di un tempo, in cui una mano misteriosa dipingeva l'universo e il SUO pensiero modellava uomini e donne di infinite epoche e stagioni... Solo il mio cuore continuava ad essere inquieto... tremava come quelle bandiere poste sulle aste di lidi vuoti e deserti che attendono il pullularsi dei corpi sull'arsa sabbia di Agosto... mentre l'obiettivo di una videocamera immortalava il giorno e gli eventi ad esso legato... e il mio ... (continua)

Salvo Romano 30/10/2013 - 12:12
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I privilegi di uno zero


Se ci fosse solo lo zero, non si dovrebbero contare i passi che mancano alla fine e non sarebbe necessario dare corda agli orologi o strappare fogli dal calendario ogni fine mese. Lo zero gode dell'enorme privilegio di non dover contare gli scalini che lo conducono chissà dove e non deve perdere tempo ad addizionare, né a sottrarre. Se io fossi zero, non controllerei il tempo, né mi chiederei se la mia è stata un'inutile attesa o una perdita di tempo. Non dovendo più guardare né avanti e né indietro, potrei finalmente godermi un'immortale immobilità, o fotografare un istante di felicità e ripeterlo all'infinito e non ci sarebbero più ore, giorni, adesso e mai. Chi non vola troppo alto, cade meno frequentemente, può allacciarsi facilmente le scarpe e non deve curvarsi troppo per parlare con i bambini o per abbracciare il suo cane. Ma mi rendo conto che non posso contare solo su me stessa e che devo contare sugli altri e insieme agli altri. Allora mi limito a contare, solo quel tanto ch... (continua)

Giovanna Balsamo 25/05/2016 - 11:55
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I ricordi ti ricordano ...


Penso che non ci sia un modo per descrivere quanto sia brutta la solitudine ... o anche quanto è bella.
Hai solo una persona della quale ti puoi fidare e quella sei tu ... beh questo potrebbe essere sconfortante perchè ... se ti hanno lasciato tutti sola vuol dire che non c'è tanto da fidarsi.
Il problema della solitudine sono i ricordi. Quei ricordi che ti tornano alla mente e che non riesci a frenare perchè infondo lo sai perfettamente di essere una persona con un minimo di cuore anche se ... sei rimasta sola.
E sono loro a tenerti compagnia e a farti capire che in qualche modo sei viva anche se ... sola.
Provi a convincerti magari e ... vorresti eliminarli tutti quei ricordi ma il problema è che se togli i ricordi ... non ti rimane più nulla.
E quanto può essere difficile vivere una vita così nostalgica?
E quanto può essere difficile vivere senza ricordi?
Perché alla fine, per quanto possa fare male, ti tengono al caldo e ti ricordi che almeno una vita l'hai vissuta anche s... (continua)

FraAaron 759 14/12/2014 - 12:42
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I SETTE VIZI CAPITALI (LA GOLA) PARTE UNO


-1 LIBRO 7 VIZI CAPITALI 112

Crozio era un uomo vecchio e malato, stanco della vita e di tutto ciò che si accompagna ad essa. Le ricche e opulente stanze della reggia non suscitavano più nel suo animo la consueta sensazione di potere e i pensieri che anni prima erano nitidi e ben delineati nella sua mente ora apparivano ogni giorno più sfocati, come se l'età, come spesso avviene, avesse quasi cancellato le sue capacità cognitive, simile ad un tarlo che dopo aver rotto lo strato più duro del legno incomincia ad assaggiare la dolce polpa di resina, per consumarla lentamente, fino a lasciarla in forma di polvere senza vita. Seduto sul suo trono d'ebano, attendeva fin dalle prime ore del giorno l'arrivo, a mezzodì, e i suoi consiglieri fidati, che erano tenuti ad informarlo, giornata per giornata, delle notizie che circolavano nel suo piccolo regno. Crozio, però, non era un uomo solo. Lo circondava una famiglia, unità q lui nell'amore e nel rispetto profondo di una persona sempre ligia... (continua)


Federico Maria Di Vizio 03/01/2015 - 22:14
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I SOGNI NEL CASSETTO


Guardando con occhi rivolti al futuro, possiamo scorgere il nostro destino.

Se solo riuscissimo a collegare pensieri ed emozioni, potremmo trasmetterli con facilità all'energia dell'universo.

Solo in questi modo potremmo costruire i sogni che al momento abbiamo chiuso nel cassetto, quei sogni che ogni volta immaginiamo ci rendono felici ma alcune volte insoddisfatti.

L'importante è crederci, anche se vivono solo nella nostra mente, perché più crediamo ai sogni, più loro sentiranno il dovere di renderci felici.

Un giorno all'altro verranno ad abbracciarci.... (continua)


Ejay Ivan Lac 17/01/2021 - 13:11
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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