Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
IL QUADERNO DI CORA (estratto) La protezione è fagocitante.
Proteggere sembra così una bella parola di vita. Eppure racchiude in sé tutto il bene che si può immaginare e tutto il male che non si immagina. Un esistere di mendace tentennamento tra la vita che potrebbe vivere e quella che abbiamo preferito far essere. Non potevo permettere un tuo salto fuori dalla tana. Tutta mia la paura. Avevo sentito troppe volte i tuoi pianti che urlavano misericordia. Nemmeno il mio seno ti restituiva pace. I movimenti convulsi. Il tenero fiato spezzato dalle tue grida che lo soffocavano. Le corse in cerca di riparo e di risposte. Le sentenze. Poi il ritorno. E tutto doveva sembrare al posto giusto. Nessuna mancanza. Nessuno poteva turbare un equilibrio. Il mio. Tutto mio. L’equilibrio della tua routine casa scuola casa. Ora che ti vedo è tutta mia anche la mortificazione di averti rinchiuso in una cella. Stretta e buia. Scoiattolo incatenato che non può saltare e volteggiare come se stesse ballando un valze... (continua) Andrea Paolo Lunardi 01/06/2020 - 22:11 commenti 1 - Numero letture:667
IL QUADERNO DI CORA (II estratto) Frigo è tornato prima che Bianca tornasse.
È tornato a casa. Solamente a casa. Ho raccontato tutto. Le mie orecchie lo hanno sentito piangere sotto la doccia. Solamente le mie orecchie. Troppo terrorizzata dalla diversità della mia stella. Solo mia. Tutta mia l’imperfezione. Non pensavo che per lei tutto potesse mai essere normale. Allora forse le diversità non esistono. Albergano nei nostri pensieri che ci convincono della loro esistenza visibile. Cosa vuol dire essere diverso? Quanta diversità occorre per apparire diversi? Il diverso è buono. Spesso è buono. Ma la diversità di Bianca non riuscivo proprio a sopportarla. La temevo. Da grande l’avrebbe forse messa all'angolo; avrebbe potuto paralizzarne alcune ambizioni; essere ragione di attenzioni sbagliate o canzonatorie. Allora dovevo proteggere mia figlia dalla diversità. Il mio lavoro è finito. La casa sarà il mio nuovo lavoro affinché essa possa essere il luogo che mi fa vigilare su Bianca. Ad occhi aperti dovrò vive... (continua) Andrea Paolo Lunardi 17/06/2020 - 00:28 commenti 0 - Numero letture:636
IL QUASI CINICO Il quasi Cinico
Gli mancava lo stile, ma sapeva imitarne uno all'occorrenza. Quando era bambino gli avevano insegnato a calpestare i fiori degli altri per far apparire più belli i suoi. Ambizione era la parola che più somigliava al futuro. Non aveva passioni vere e proprie, ma mescolava bene i suoi umori e ne creava attraverso gli occhi di chi lo compiaceva. Si nutriva delle impressioni che poteva suscitare. Si muoveva con lentezza su strade percorse dai padri per non faticare troppo. Abbracciava ideologie antiche per non sudare e non dover scalare il monte della consapevolezza individuale. La sua indolenza si scioglieva sempre in un bicchiere di troppo quando usciva di casa a cercare sogni che non conosceva. Ignorava i dolori altrui e gioiva del suo vagabondare nella coscienza.Si specchiava e si sorrideva ogni mattino, ma si incupiva nel primo sorso di caffè sulle immagini troppo grigie che la sua mente gli poteva offrire. Gli mancava la finezza di pensiero, non sapeva osservare l... (continua) Lylas Lena 03/09/2016 - 11:22 commenti 2 - Numero letture:1055
Il quinto piano Il quinto piano.
“Una mela al giorno toglie il medico di torno. SIR WINSTON CHURCHILL
fabio carbone 22/07/2023 - 19:43 commenti 0 - Numero letture:159
Il racconto del mare (Drabble) Una storia viene da lontano trasportata dalle onde del mare. È una storia che nasce dove finisce la vita ed inizia l’attesa.
La terra l’ascolta distratta confondendola tra le mille che spiaggiano ogni giorno negli occhi di spettatori ammaliati da tramonti e albe. È un racconto d’amore e di abbandono. Di un’anima che ha riconosciuto se stessa negli occhi di un’altra persona. Di abbracci interminabili; di baci appassionati e di mani strette. Di nuovi incontri e di ultimi addii. È la nostra storia di vita, di occasioni mancate, di amori colti e di amori persi.... (continua) Daniela Cavazzi 23/11/2023 - 17:59 commenti 5 - Numero letture:1282
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Il rapporto tra media e arte L'inizio della diffusione dei media è cominciata grazie all'invenzione della stampa a caratteri mobili di Johannes Gutenberg, orafo e inventore nato a Magonza (Germania) tra il 1394 e il 1400. Questa tecnica consisteva nell'allineare i singoli caratteri in modo da formare una pagina, che veniva cosparsa di inchiostro e pressata su un foglio di carta. L'innovazione stava nella possibilità di riutilizzare i caratteri. La macchina usata per la stampa era derivata dalla pressa a vite usata per la produzione del vino: essa permetteva di applicare efficacemente e con pressione uniforme l'inchiostro sulla pagina. Questa tecnica si rivelò migliore rispetto ai procedimenti tradizionali e si diffuse in pochi decenni in tutta Europa.
Con il procedimento ideato da Gutenberg testi di qualsiasi natura potevano essere pubblicati in modo più veloce ed economico e in maggiore quantità ed è grazie a questa tecnica che cominciarono ad abbassarsi i prezzi dei libri e iniziarono a comparire i primi gior... (continua) M M 19/12/2017 - 09:36 commenti 0 - Numero letture:992
Il Rasoio Tic, tic, tic... quel rumore rischiava di mandargli in malora la giornata di vernissage della nuova bici fiammante che aveva comprato dopo molti pensamenti e ripensamenti.
Oltretutto la sgambata con gli amici, da occasione di vanto, si poteva trasformare in una presa in giro. “Hai comprato una bicicletta bonina vai... è già rotta!” A dire il vero non era una giornata spettacolare, faceva freschino, tanto che necessitava di un Kway di rinforzo alla tutina attillata come i professionisti ed in tinta con la livrea della bici, ma non c'erano i presupposti per non farsi la sgambata. Glauco Ballantini 18/05/2020 - 12:59 commenti 8 - Numero letture:998
Il richiamo Sedeva a tavola da solo. Come sempre. Giornata pesante al lavoro. Come lui, del resto. Per i chili di troppo , non per il carattere. Quello avrebbe dovuto essere un pò più…solido. Era richiesto.
Ma tant’è. Non ci sono delle istruzioni precise su come dovrebbe essere la propria attitudine. Su come formarti e, possibilmente, conformarti alle pareti del tuo vivere e vissuto. Dell’altrui vivere e vissuto. L’aria in ufficio era da mesi irrespirabile. Non per odori molesti… o forse un pò anche per quelli. Al nostro Marco tutto sembrava fuori da se e lui, a volte, fuori di se. Un fuori silenzioso. Tutto dentro e niente fuori. Urla nel silenzio. Silenziose urla. Ecco, si, silenziose urla! Tutto fuori da se. Fuori dal mondo. Semprechè, Marco, a un mondo abbia mai appartenuto. Ci abbia mai vissuto. Respirato. Amato. Si sia mai entusiasmato. Insomma, consapevole della luce del giorno o il buio della notte e non solo di una stanza buia come il profondo della sua anima. Spenta. Una favola? No.... (continua) gabriele marcon 26/06/2016 - 20:22 commenti 1 - Numero letture:1038
il sacrificio di Gesù ha valore per me? “Questa mia riflessione non vuol essere una offesa per nessuno, tanto meno una critica,è una costatazione degli eventi, dovuta dalla cattiva gestione della parola di Dio da parte di chi sostiene di essere ministri di Dio. Se qualcuno ha domande: io, sono qua, buona lettura”.
“Un Venerdì mattina, al sorgere del sole, i sacerdoti portano Gesù nel loro grande luogo di adunanza, la sala del Sinedrio. Qui discutono cosa fare di lui. Lo portano da Ponzio Pilato, il governatore del distretto della Giudea. Questo è un uomo malvagio’, dicono i sacerdoti a Pilato... dev’essere ucciso”. Questo accadeva il trentatré avanti era volgare. donato mineccia 24/03/2016 - 20:05 commenti 2 - Numero letture:1118
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