RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Angioletto


Mio padre e mia madre si conobbero giovanissimi, lei aveva 17 anni appena compiuti e lui 21. Mio padre ha quattro sorelle e mia madre ha quattro sorelle e due fratelli. Decisero di sposarsi dopo due anni, perciò a 19 e 24 anni (perchè mio padre aveva già compiuto un paio di mesi prima gli anni). Io sono nata dopo 6 anni di matrimonio, in primavera e ora vi spiego il perchè di questo racconto. Mia zia, sorella di babbo ora ha 37 anni e ci parlo molto con lei e alle feste che capitano nel paese di mia nonna vado lì a dormire, nella stanza che aveva lei quando era ragazza. Un giorno mi venì in mente di aprire il cassetto della scrivania per vedere cosa c'era e vidi tanti quaderni piccoli, ne presi uno per caso e vidi che erano tutti scritti: erano i diari che scriveva lei. Allora per capire che era successo il giorno della mia nascita e vedere che pensava, cercai il 20 Marzo 1996, mia zia aveva 17 anni. Trovai la pagina e c'era scritto "Tanti auguri a mio fratello e mia cognata, oggi... (continua)

Carolina Piccolina 17/09/2013 - 19:10
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Appello!


Per tre anni di scuole medie l’appello era una litania, un laico rosario con il quale cominciava la mattinata.
Durante i tre anni il solito elenco e nessuna bocciatura o ingresso di nuovi alunni.
Allora eccoli di nuovo in rigido ordine alfabetico, per non dimenticare nessuno.
Io ero prima dei fratelli, dopo le lunghe leve del Bechi.

Abbati - Il compagno di banco di due anni su tre. Andavo a casa sua per la lezione, ma anche nel suo cortile a giocare a pallone. Per porte due saracinesche all’inizio della strada condominiale che nessuno rivendicava, l’ideale le tirarci le pallonate. E poi ai pratini della stazione con le porte costituite da giacchetti, o se meglio capitava, da un tronco di un albero… o entrambi. Un palo un albero, l’altro il giacchetto. Una volta mi tagliai un ginocchio su quei pratini grazie ad un fondo di bottiglia rotto nascosto tra l’erba. Suo padre mi portò al pronto soccorso prima di riaccompagnarmi a casa.

Acori - Abitava vicino a me ma non nella stessa... (continua)


Glauco Ballantini 19/08/2020 - 11:48
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Aquila


Da pochi mesi ho imparato a spiccare il volo grazie a delle necessarie esperienze negative. Volare per non guardare in basso e la bassezza di certa gente, volare sinonimo di progredire, volare senza che nessuno mi tappi le ali.
A volte sento degli spari, alcuni vorrebbero colpirmi e farmi capitolare a terra. Poveri illusi, non ci lascerò le penne tanto facilmente anche perché con questi artigli oltre quell'afferrare tutto ciò che voglio, attraverso di essi, se occorre, sono e sarò pronto a difendermi, ad attaccare e quindi a lasciare il segno.
Eh sì, gli artigli risultano essenziali, così come il becco, prodigandomi a chiuderlo il più possibile per una questione preventiva. Inoltre è importante considerare gli occhi, occhi da tenere necessariamente bene aperti in modo tale da aguzzare la vista e di prestare attenzione.
L'aquila rappresenta e rappresenterà il mio animale simbolo: protezione, forza, mascolinità, saggezza, spiritualità nonché quell'essere procacciatore, nel mio caso di... (continua)

Giuseppe Scilipoti 20/06/2018 - 07:57
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ARGENTO


ARGENTO
Stanotte ho preparato i colori.
Avevo le mie scatole sulla mensola una sopra l'altra, le scatole tutte uguali fuori, i colori tutti diversi dentro, ma non c'è bisogno di leggere sulla confezione per riconoscere cosa c'è dentro, qualche macchia di colore sulla scatola la trovi sempre, se guardi bene fuori, intuisci sempre cosa può esserci all'interno.
Ho preso una piastra di vetro dalla pila di quelle pulite e leggendo la ricetta ho incominciato ad aggiungere i vari colori, uno dopo l'altro sulla bilancia poi, al momento di mescolare i colori ho fatto un pensiero astratto, legato alla loro consistenza, una cosa curiosa ma profondamente vera che in 15 anni non mi era mai capitato di pensare, forse perchè a certe cose che facciamo abitualmente non prestiamo mai molta attenzione.
Ho notato che i colori che uso somigliano molto alle persone che conosco.
Ci sono colori morbidi, fluidi, che quando li prendi sulla punta della spatola devi essere abile e veloce a maneggiare perchè ... (continua)

Silvia Simona Biolcati Rinaldi 12/03/2016 - 02:52
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Arijane.


Ansia nervosa era quella che le rodeva il cuore: si infiltrava malignamente e ne scarnificava le cavità. Trovare le parole giuste era diventata una piccola vittoria personale: che fossero molte e trepidanti o ermeticamente brevi non era importante. L'importante era scriverle, rispondere, ribellarsi. Era un infinito spezzato capace di comunicare solo a versi eppure, se avesse pensato a tutti quelli che freneticamente le invadevano le meningi e lì restavano imprigionati, si sarebbe meravigliata: la scarsa autostima le calzava a pennello e non per scelta. L'amor proprio si conquista. Stava conducendo questa piccola battaglia personale in uno stato di guerra, con Hobbes nel cuore e i piedi in riva al mare. Era stata ferita, pugnalata, spinta a terra: si era ritrovata a guardare un grosso cielo nuvoloso con rabbia esplosiva. Aveva gridato maledizioni e impallidito quella distesa grigia che vorticava sopra di lei. Ma poi aveva capito, aveva pensato. Un piccolo spiraglio nella sua mente affol... (continua)

Giulia Cacopardo 12/08/2017 - 13:08
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Arrivano alle cinque


Arrivano silenziosamente. Solitamente, non fanno rumore, ma entrano sicuri, senza bussare, come la primavera.
Difficilmente sono più di uno e quindi li faccio passare senza attendere, tanto sanno che l'orario è solitamente quello.
Alle cinque.

Quatti s'intrufolano e si presentano, qualcuno ha bisogno di darsi una sistemata, a volte si presenta in un modo ma ne esce molto cambiato. Sono un dottore perfezionista con loro.
Mi somigliano? Beh, sì, abbastanza.
Li conosco. Magari all'inizio non li ricordo ma poi ascoltandoli capisco che molti li conosco; alcuni proprio bene.
C'è un gusto particolare nel sentirli raccontare, prima di capire chi sono e dove, magari, ci siamo conosciuti.

"Ah... venti... ventidue anni fa." "È vero, ora ricordo quell'occasione!"

Difficilmente devo fare grandi sforzi prolungati, dopo poco li colloco; magari non nell'anno giusto ma loro, subito, mi correggono.
E ci tengono a correggermi, ci mancherebbe!
A volte non le conosco e m... (continua)


Glauco Ballantini 16/11/2021 - 12:06
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Arzano Innsbruck in Montain Bike


L’intento era intraprendere un raid ciclistico in solitaria: Arzano-Solingen e Ritorno ( circa 3600 Km entro e non oltre 20 giorni ), perché ci ho lavorato per un anno e mezzo; è un ripercorrere la propria giovinezza e il nostalgico desiderio di porgici le ruote della mia bici ed appurare le diversità di quando l’ho lasciata e del come la ritroverò? Che alla fine ho dovuto ridurre ad Arzano Innsbruck e ritorno in treno, per mancanza di fondi. Ho curato l’aspetto fisico e atletico e non curando quello organizzativo; peccando di ingenuità, considerando il primo fondamentale e prendendo sottogamba il secondo. Risultato finale mi sono dovuto fermare a Innsbruck per mancanza di soldi e tornarmene con la coda tra le gambe! Oltre all’esigenza di motivarmi, la mia è stata anche la ricerca di una dimensione più vera, più vicina alla natura, sentire l’aria sul viso, percepire direttamente gli odori e i suoni, scambiare da vicino gli sguardi con la gente. Rallentare il tempo e ridurre lo spazio d... (continua)

Savino Spina 30/07/2016 - 11:49
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