RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 




Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Isidra


Isidra il solitario, ormai era questo dall’adolescenza. Il sui compagni il vecchio bastone di legno e una speranza mai rivelata.
La scogliera di Maipus lo attendeva come tutti i giorni, rifrangendo con rabbia i flutti per schiumare i lembi di terra prigionieri delle radici dei pini rimasti.
Ogni passo sulle rocce scoscese era l’occasione per un saluto alla natura e una maledizione all’umanità.
Le rondini evitavano di giocargli intorno, lo scortavano verso la sua meta come un corpo di guardia ad una parata.
Finalmente il picco roccioso dinanzi, finalmente la nicchia dove riposare, finalmente solo il rumore del mare a coprirne ogni altro.
Anche Isidra era vissuto nell’illusoria gioventù, dando sfogo ai sogni ed alle follie, ma il tarlo dell’età adulta lo aveva fatto preda di sé molto prima degli altri, rendendolo un uomo-bambino. I giochi con gli amici erano inappropriati alla sua mente, gli scherzi, le burle, offensive. Le compagnie inadatte e sempre più schive. Isidra era il dive... (continua)

paolo signorini 05/01/2018 - 18:22
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Italia mia


Non bastano fiumi di parole per descrivere le bellezze dell'Italia mia, tu grande sofferta e amata patria mia,
or che nell'aria echeggia la melodia dell'inno che un giorno han dedicato a te il cuore esulta e come per magia
ogni tristezza scivola via!
A volte ferita non sconfitta, la forza tua è il grido di dolore che l'uomo sempre anèla in fondo al cuore.
Libertà! Tu libertà quanti figli hai visto piangere
con la vita un tributo han pagato per te.
Tra la neve dei monti ci mancava un colore il contrasto al candore, fosti tu liberatore che gli offristi il colore
e del sangue vermiglio si mischiò a quel biancore.
Pittoresca visione!
Il candor della neve e quel rosso colore con le verdi colline tre colori formò,l'armonia dei colori piacque molto alla terra che inneggiando al creatore quali fiori al suo cielo donò. Nel rimembrar di voi sarà una festa decanteremo noi l'ardite gèsta,innalzeremo al cielo la bandiera che un giorno fu difesa con onore, se pur sofferto è dell'Italia ... (continua)

giuliana marinetti 18/08/2017 - 20:05
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Jambo


Smilzo, magro, anzi magrissimi sia lui che la moglie, e allora come si spiega quello strano fenomeno?
I due cinesi gestiscono un ristorante sulla via della Madonna, accanto al Doner-kebab e tutto il giorno vivono lì tra gli involtini primavera, il riso, il bar e la pizzeria di fronte, che hanno rilevato e dato in gestione, con diversi dipendenti di ogni razza e colore in un naturale melting pot che anticipa il futuro.
Il fenomeno che non si spiega sono i due figli della coppia.
I loro occhi sono fessura e il viso tirato a brutto.
Enormi. A dieci anni hanno già raggiunto il peso dei loro genitori, sempre con qualcosa in mano da mangiare.
Non c'è genetica che tenga, l'atavica magrezza genitoriale è stata sconfitta a vantaggio della opulenza e del cibo consumato ad ogni ora davanti alla enorme TV del ristorante.
Darwin risale ormai in disordine, incalzato da Lamark, le valli che aveva disceso con la tracotante superbia della sua teoria.
“L'uomo è quel che mangia!”
Ed anche Ka... (continua)

Glauco Ballantini 28/08/2017 - 13:18
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Jasmine


Era la domenica delle palme di quest'anno quando accadde ciò che sto per narrarvi, nella speranza che in queste mie parole io vi possa trasmettere le emozioni che erano in me in quel momento. Mi trovavo un po' scosso, dato che in quel periodo leggevo Dostoevskij e che, nonostante la mia giovane età, la mia perizia letteraria e la mia leggera avversità nel formarmi una famiglia, aveva seminato in me un certo fascino nei confronti dei bambini tanto da farmi cambiare il modo di guardarli. Quel giorno andavo con questi pensieri a fare volantinaggio fuori al cimitero. Era un lavoro come altri -tipo fare il cameriere- che dava e da, a noi studenti, qualcosa per poterci permettere dei libri decenti e magari anche un pagamento di qualche tassa. Era quella bella primavera che ti dà quella sensazione nello stomaco di voler vivere per sempre quelle giornate, con un clima gradevole, profumi di fiori e persone felici che davano una cornice ossimorica al mio stato d'animo: ero incazzato nero. Ciò ch... (continua)

Salvatore Mauro 21/11/2015 - 17:36
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Jenny e l'amore


Era una bella compagnia , la sua, sempre pronta a ballare, a correre, a sognare ad occhi aperti. In fondo erano quasi tutti degli artisti, a loro modo: c'era chi sapeva cantare, chi stava tutto il giorno con una matita in mano a disegnare, chi sceglieva i dischi da mettere nel Joubox, perchè si potesse ballare...bevevano solo succo d'arancia , qualche caffè e fumavano una sigaretta dietro l'altra.
Anche Jenny fumava ... Sapeva che, se l'avesse scoperta la sorella maggiore, per lei sarebbero stati dolori... avrebbe potuto dire addio alle uscite con gli amici, già tanto contestate...
Jenny era una ragazza vivace, , sempre pronta a mettersi in gioco, ma era anche una romanticona e sognava il grande amore.
Tutti i ragazzi della compagnia avrebbero fatto carte false per avere un bacio, ma ella li lasciava fantasticare, al momento opportuno, li lasciava a bocca asciutta.
Il ritrovo era un BAR di periferia, abbastanza ampio da consentire che cinque coppie ballassero il ballo del mattone o... (continua)

Teresa Peluso 02/04/2017 - 10:52
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L' equilibrista


più ci vai sul filo più cadrai ,quando cadi ti fai male, qualcuno riderà di te, ma andandoci imparerai ad andarci, ed a cadere.
crescendo il filo diventa più alto e stretto, e se non sei allenato, se non ti sei esercitato, o ti sei fermato, sarà più difficile rimparare, cadere sarà più doloroso.
a volte ci vorrà del tempo per riprovarci, perché la caduta è stata troppo dolorosa e ti sei fatto male, o perché non hai saputo cadere bene, non eri abituato a farlo.
non ci sei andato sul filo , per non fare brutte figure, ora come fai ?
ora devi farlo:
bimbo ipersensibile ti sei desensibilizzato inconsapevolmente davanti la TV , consapevolmente a scuola per difenderti , con gli amici per non soffrire,con le donne per non mostrarti.
deconcentrato per proteggerti dal'enorme flusso di informazioni a cui sei stato sottoposto dai massa media , dalla pubblicità, dalla TV.
hai staccato i fili per chiudere col bambino interiore , ti era scomodo nella quotidianità ,tu sei apparso coraggioso, i... (continua)

Mario Dinnella 31/07/2018 - 20:18
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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L'albero e il cemento


Nel piccolo giardinoun esile alberello un uomo un di ha piantato, era malato e più nessuno lha guardato, madre terra con amore lha curato,
molti anni son passati il piccolo alberello ora non è più quello!
D'alto fusto è diventato, sano forte e ben piantato, non lo scuote nessun vento la sua chioma è rigogliosa madre terra ne è orgogliosa.
Le sue fronde folte e tante fan riparo a ogni viandante, ai suoi piedi son sbocciati fiori bianchi delicati tutto intorno è un'armonia par vedere una magia.
Nel cielo turchino bianche nuvole ammirano il bel giardino orche' nell'aria echeggia un cupo suono, c'è un gran fermento ora laggiù bianche le nuvole si chiedon cos'è e con sgomento vedono che...hanno abbattuto l'albero!
Or giace tra lerba i bei rami tendono in alto pare che al cielo chiedon perché, i fiori attoniti han piegato le loro corolle e bianchi petali lascian cadere accanto al bell'albero, qual saluto un omaggio ed un'ultimo inchino.
Son passati gli anni al posto del bell'alb... (continua)

giuliana marinetti 29/05/2015 - 11:26
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