RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 




Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Non accontentarsi mai


Gente, non bloccatevi in una stagnante e abietta abulia. Leggete non per riempire la libreria, ma per imparare, analizzare, disprezzare, apprezzare. Partecipate agli eventi che vi vengono proposti: andate alle mostre anche se non siete edotti di storia dell' arte, perchè in questo modo la amerete e la sceglierete; andate al cinema e a teatro per divertirvi, trarne conclusioni, rilassarvi, annoiarvi e conoscervi; studiate! non fatelo per sostenere la verifica a scuola, ma per inzupparvi consapevolmente nella letteratura, nella storia, nelle scienze. Non fermatevi al libro adottato in classe, ma andate a ricercare, a confrontare. Abbiate sete e fame inarrestabile del mondo in cui vivete, esplorate la natura, la politica, gli eventi e immergetevi completamente e lasciatevi cullare dalla quotidianità. Divertitevi, ballate, brindate, straziatevi, arrabbiatevi, fate l' amore e non accontentatevi mai.... (continua)

Andrea Paolo Lunardi 17/11/2015 - 09:42
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Non avevo mai visto piangere un'orca marina


Era tanto che non mi svegliavo in piena notte: piangendo… si. Dopo tanto tempo, da quando ho assistito a una atrocità sulla pelle di un orca marina: mi sono ritornate alla mente quelle immagini… vedendo l’altra sera su un canale, qualcosa di simile sulle balene. A l’inizio sembrava un documentario naturalista, ma mi sbagliavo: e bastata una scena… anche se ho spento subito, quell’immagine ha portato alla mente quello che ho visto di prima persona. Sta di fatto che mi son ritrovato a piangere… è come se quelle atrocità le avessero fatto a un mio caro.

Il racconto che segue lo scritto nei primi di dicembre dell’anno scorso: con lo scopo di sensibilizzare le persone, a non permettere che succedono ancora simili atrocità. Per capire di cosa sto parlando: lo ripropongo.

In uno dei miei viaggi, mentre ero nelle vicinanze di un porto, così detto civilizzato, notai dei pescatori che tiravano su con un paranco l'orca marina.
credevo che l’orca fosse morta! Invece no! dal suo ventre, ... (continua)


donato mineccia 24/03/2015 - 22:41
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Non chiudiamo O.S.


Se il problema è prettamente economico e non ci sono altre questioni ad incidere sulla chiusura del Sito, allora invito la Redazione a quantizzare l’importo necessario per contribuire alle spese e vediamo quanti Amici Poeti/Scrittori si offrono a mantenere in vita il sito. Si potrebbe provare per un altro anno ancora. Lo so che gli inviti in precedenza in tal senso non hanno avuto adeguata rispondenza, ma di fronte alla chiusura e quindi alla privazione di un salotto letterario che ha avuto tanto successo la risposta economica potrebbe essere quella giusta.

Buona serata.... (continua)


Francesco Scolaro 12/04/2024 - 18:27
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Non ci sarà mai una risposta ...


Mi pento di essere nata così ed ora che mi soffermo a pensare, capisco quanto desidererei essere cattiva. Boriosa. Scorbutica. Sul punto di rimanere sola per sempre.
Avrei voluto avere con me anche quel qualcuno che tutti voi bramate. Un amore corrisposto. Un amore di quelli eterni che neanche con un doloso incendio si sarebbe spento.
Non mi sembra di chiedere tanto eppure mi sembra di aver chiesto l’infinito. L’orizzonte con le stelle, il cielo e la luna. Chissà quanto costano. Forse come la felicità che non mi sono meritata.
Mi chiedo perché? Cosa ho sbagliato? I miei calcoli erano giusti. Dio le persone buone le accontenta ed io … forse non sono così. Ho sempre cercato di vedermi tale ma in realtà la mia figura è un’ altra.
Mi chiedo perché i cattivi devono sempre vincere! Coloro che in passato ti hanno fatto un torto e che ti hanno ferito devono condurre un vita migliore della tua. Con i tuoi sogni appressi e tutte le tue voglie più sfrenate totalmente appagate?
Non ci sar... (continua)

FraAaron 759 04/12/2014 - 21:04
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Non credo


Non credo nei sapori sciapi e in tutto quello che non ha gusto. Non credo in ciò che non vedo, non sento e non ascolto. Credo di più nella mia ombra che umile e servile si stende ai miei piedi e mi scimmiotta i movimenti, che in tutto ciò che non ha senso e che non c'è. Non credo agli uomini mascherati, ai falsi sorrisi, alla ricchezza vestita di indumenti laceri. Credo al non vedente quando mi parla delle sue immaginarie visioni, al sordo che canta note stonate, al povero che mi racconta i suo fasti e al folle che mi parla dei suoi fantasmi. Ho ragione di voler credere solo a ciò che sento, se voglio continuare ad avere fiducia, in quello per cui vale veramente la pena credere.... (continua)

Giovanna Balsamo 07/08/2016 - 07:20
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Non è anche così?


Lo scorso venerdì commentando un mio testo l’amico Ernesto D’Onise mi chiedeva: che ne pensi, non è anche così? Veniamo al mondo nudi, umidicci e… la cara Maria Luisa ha aggiunto “puri”. Poi il mondo ci cambia. Poi al mondo ci adeguiamo; ci cambia per quel pezzo di mondo che riusciamo a capire.
Ci ho pensato. E ho mostrato al mio bimbo di sette anni la Olivetti Lettera 22 con la quale avevo scritto il testo pubblicato quel venerdì. La macchina da scrivere usata da Indro Montanelli, Giorgio Bocca e Enzo Biagi tra gli altri. Indovinate un po’!? Mio figlio mi ha domandato: perché papà non l’hai scritto sul computer? Ho cercato di spiegargli con le parole di Leon Uris che un uomo può mentire al suo capo, a sua moglie, ai suoi figli ma non può mentire alla macchina da scrivere. Prima o poi le verità vengono a galla.
Giustamente lui mi ha chiesto per quale motivo volessi mentire a lui o alla mamma…
Allora ho capito che dovevo cambiare approccio. Era arrivato il momento di parlare il ba... (continua)

Mirko D. Mastro 21/03/2021 - 11:40
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Non è più il tempo


Ho trovato questa immagine molto significativa e molto amara ...ma che ben descrive, i tempi che viviamo.In un mondo dove abbondiamo di tutto... dove il superfluo viene chiamato "indispensabile" dove non basta un telefonino utile per "comunicare", ma ne vogliamo uno o anche due "one touch" e ci sentiamo infelici e poveri se non possiamo averlo. In un tempo,in cui ci lamentiamo se invece di un paio di scarpe di un noto marchio ne riceviamo uno di un altro. In un tempo, in cui, se si rompe un qualsiasi piccolo elettrodomestico, anziché portarlo all'assistenza tecnica per farlo riparare preferiamo subito sostituirlo comprandone un altro. In un tempo, dove quasi ogni bambino, possiede sin da piccolo un televisore ed una play station nella propria camera e spesso anche un pc personale,trasformando la stanzetta più in un tempietto simile ad un mini parco giochi che ad un luogo di riposo. In un tempo dove gli oggetti hanno perso il senso del loro valore; salv... (continua)

Carla Davì 13/11/2015 - 14:02
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NON E' MAI TROPPO TARDI


Luca uscì sbattendo la porta. Era arrabbiato, non tanto con sua moglie quanto con se stesso.
Tutte le volte che qualcosa non andava per il verso giusto o meglio come voleva sua moglie, lei gli si scagliava contro come una furia e a lui non rimaneva che subire le sue decisioni,
Ogni volta che accadeva, era sempre la stessa storia: per non “traumatizzare” il figlio, come diceva lei, bisognava non farsi vedere litigare di fronte a lui e Luca che amava molto suo figlio cercava di contenersi e quando proprio non ce la faceva preferiva uscire a fare un giro dell’isolato e calmare così i suoi bollenti spiriti.
Ormai erano sposati da dieci anni, tanti, forse troppi per come stavano andando le cose.
Dopo alcuni anni di tentativi, erano finalmente riusciti ad avere un figlio, Andrea, ormai di circa sette anni.
Neanche la felicità della nascita del figlio era riuscita a mitigare il carattere di sua moglie che voleva essere sempre al centro dell’attenzione e non perdeva mai occasion... (continua)

Roberta Sbrana 25/06/2014 - 00:50
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