RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Homo faber fortunae suae.

Buio. Immensamente buio.
Freddo. Immensamente freddo.
In fondo alla strada un lampione.
La sua lanterna oscilla sospinta dal vento leggero, emanando una fioca luce.
Profumo. Profumo di pioggia.
Lei adora quell’odore.
Tic, tac. Tic, tac.
Silenzio. Interrotto.
Il tamburellare leggero delle gocce d’acqua che si posano per terra.
Tic, tac. Tic, tac.
Più intenso, più frequente.
Tic, tac. Tic, tac.
Ascolta.
Tic, tac. Tic, tac.
Non riesce a distogliere lo sguardo da lì. La testa appoggiata al battente della finestra, le gambe incrociate sul davanzale che sorregge il suo corpo. Una mano fra i capelli, l'altra serrata in un pugno.
Tic, tac. Tic, tac.
Osserva.
Cadono sui vetri, spaesate, fendendosi e scivolando giù, quelle piccole molecole, distrutte dall'urto.
Due strade, due alternative, due possibilità.
Tic, tac. Tic, tac.
Nessuno che cammina, nessuno che si agita.
E' sola, dentro e fuori.

Respiro irregolare, sguardo vacuo.
Qualcosa la opprime. Qualcosa la soffoca.
H... (continua)


Federica Petruzzellis 01/04/2015 - 01:20
commenti 8 - Numero letture:1181

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Androgino - 18 Marzo 2014

18 Marzo 2014
Amare una persona, vederla andare via, morire dentro.

Occhi dentro occhi, cuore contro cuore. Loro, loro e nessun altro. Loro e nient'altro. Silenzio. Nessun rumore, nessun suono che possa interrompere la loro contemplazione, se non il lieve fruscio del vento, al di là della finestra. Non ci sta capendo più nulla, Luna, ma di una cosa è certa. Fa male. Oh, se fa male. Inspira ed espira, irregolarmente, pensando a cosa dire. Vorrebbe dirgli tante cose. Vorrebbe dirgli quant'è importante per lei. Vorrebbe chiedergli di restare. Eppure le voce non le esce dalla gola. Lo osserva, in ogni sua minuzia. Lo penetra con lo sguardo, sperando quasi che la capisca, che capisca tutto ciò cui sta pensando, come lui sa fare. Lo ama. Eccome se lo ama, ma lui deve andarsene, via, lontano da lei. Perché ogni volta che si lega a qualcuno deve andare tutto a rotoli? Perché deve starci sempre male? La sta lasciando. Sola. Di nuovo. Ancora. Si impossessano del suo cuore, lo riscaldano e po... (continua)


Federica Petruzzellis 09/04/2015 - 01:13
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Androgino - 25 Agosto 2013

25 Agosto 2013
Lui. Pioggia nel deserto.

Hayd è...Hayden è. E' e basta. Sì, perché non servono aggettivi o nomi per descriverlo. Non basterebbero. O non servirebbero. O non ne sarebbero all'altezza. Una pioggia in un deserto. Rende fertile. Umidi. Vivi. Ecco, questo è lui per me. Il suo cipiglio distaccato, la sua saccenza, il suo modo di fare, il suo modo di starmi vicino. No, non sono esattamente normali e usuali ma a me sta bene così. Probabilmente mi piace proprio per quello. Ha un tempismo pessimo e non c'è mai quando ho bisogno di lui. Ma prima o poi arriva. E sa calmarmi. O semplicemente ascoltarmi. Sa capire anche i miei silenzi e i miei sguardi ed è semplicemente disarmante. Strano per una come me, per una che si è costruita un muro per anni, un muro che è stato abbattuto così presto da uno sconosciuto. L'ha percepito e l'ha scavalcato, senza che io potessi far niente per fermarlo. O che volessi, forse. Ricordo ancora la prima volta che ho incontrato il suo sguardo. I suoi... (continua)


Federica Petruzzellis 10/04/2015 - 22:58
commenti 1 - Numero letture:995

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Androgino - 14 Gennaio 2014

14 Gennaio 2014
Dolci memorie.

«Prova a guardare un'altra così come guardi me e giuro che ti trancio le gambine.» Sorride malefica, la ragazza, fissando Hayden negli occhi. La gambe a cavalcioni su di lui, le mani sul suo petto. «E anche qualcos altro magari.» Sbatte le lunghe ciglia, assumendo una certa aria da angioletto. Lui scorre le mani sulla sua schiena, parlandole con voce calda e sensuale. «Oh, eccola la mia gelosona.» Ride appena, mordicchiando cautamente il suo collo. «Io gelosa? Nah. Ho solo bisogno di un pretesto per uccidere qualcuno. Che sia tu o una gattamorta non mi importa. E' il sangue la priorità.» Alza le sopracciglia e parla con leggerezza, sperando di riuscire bene nella parte dell'indifferente. «Ah, quindi non ti importa se crepo?» Alza gli occhi al cielo, la ragazza, esausta di passare per una persona con dei sentimenti. Quindi cambia argomento, dando spazio all'arte dell'associazione mentale. «Crepo. Creppo. Crêpes. Oddio ora me n'è venuta voglia.» Si mord... (continua)


Federica Petruzzellis 12/04/2015 - 23:04
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Androgino - 10 Dicembre 2013

10 Dicembre 2013
Marmellata d'arance.

«Ti odio.» La ragazza volta la testa di lato e punta il mento verso l'alto, chiudendo gli occhi e sbuffando contrariata. Non sopporta quando Hayden fa il saccente. O meglio, non lo sopporta quando non solo si comporta da tale, ma le sue affermazioni si rivelano anche giuste. Sì, perché tra di loro c'è un'eterna gara a chi ne sa di più. Si confrontano su qualsiasi cosa: geografia, storia antica, letteratura, filosofia. Ognuno ha i propri punti di forza ed ovviamente anche i propri «talloni di Achille» e - guarda un po' tu il caso - quelli di uno sono gli opposti di quello dell'altro. Anche in questo si compensano.
«Tranquilla, io di più.» Sorride, il ragazzo, schiacciandole delicatamente le labbra sulla guancia rosea. «Sai, oggi stavo leggendo il manuale di inglese e mi sono imbattuto in una poesia di Worsworth.» Continua, tentando forse di distrarla e di portarla nel mezzo di una nuova discussione. «E be'?» Luna lo fissa aspettando una rispost... (continua)


Federica Petruzzellis 05/05/2015 - 12:31
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