RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Igor Michail Anarchico nell'animo e rivoluzionario nel cuore. La rivoluzione proletaria sempre presente nelle sue parole e quella aspirazione ad un mondo di liberi e uguali senza stato e senza bandiera, tranne quella dell'anarchia, perchè non esistono poteri buoni.
Contestatore accanito pronto in ogni momento alla discesa in piazza in attesa che il sole dell'avvenire facesse capolino nell'alba dell'umanità. Non delegare e non votare ormai da anni era la sua regola. Tutti facevano troppo poco, non lo rappresentava nessuno. Impiegato e cantautore controcorrente in direzione ostinata e contraria ed una grande e viscerale passione per il Livorno calcio. Non mancava mai allo stadio. Protti e Bakunin. La rivoluzione comincerà dopo la partita!... (continua) ![]() ![]() ![]()
Barzellette in narrativa Ci ho provato come Giacomo, ho voluto farlo in 110 parole.
Angeli custodi Tre turisti sopra la torre di Pisa osservano il panorama. ![]() ![]() ![]()
Nanchia e Chiccalunga (drabble) Chi erano? Due parole, due nomi che si rincorrevano nella mia testa di bambino.
Babbo e mamma mi chiedevano cosa volessero dire, cosa volessi. A la domanda: “Ma cos'è Nanchia?” Rispondevo: “Chiccalunga!” e viceversa. Negli anni, ormai grande, mi hanno sempre chiesto una spiegazione che neanche io sapevo. La risposta era nella domanda stessa che mi facevano, lo sforzo e l'interesse per capire cosa gli volessi dire ed è ancora nella voce che mi chiederà: “Ma cos'era Nanchia?” ![]() ![]() ![]()
All by my self Avete presente l'ultima pubblicità della Jeep come sottofondo ai due bambini che arrivano a scuola nella neve?
Il padre accompagna il bambino che va a scuola con fuori due metri di neve. E' solo perchè soltanto chi ha una Jeep va a scuola, gli altri se ne stanno a casa perchè l'auto dei genitori, evidentemente, non gli consente di affrontare il viaggio. Il bambino tutto da solo si trova in classe quando successivamente viene raggiunto anche da una bambina che ha il padre anche lui munuito di Jeep e così il bambino non resterà solo. Semplice? Mica tanto. Ora non si tratta evidentemente di un collegio (visto che il bambino ha uno zainetto che neanche in prima elementare è tanto vuoto) pertanto i bambini devono arrivare e tornare a casa, ma cosa strana prima di loro dovrebbero arrivare i bidelli ad aprire la scuola e gli insegnanti compreso, forse, il preside. Anche loro ovviamente devono avere una Jeep altrimenti nisba. Ed il sindaco? Con un'allerta meteo di quel genere dovre... (continua) ![]() ![]() ![]()
Evaporato in una nuvola rossa Lo portò via un sorpasso, “in una delle molte feritoie della notte”, la notte della vigilia di Pasqua.
Aveva frequentato la scuola alberghiera ma era insofferente ai banchi, così aveva trovato lavoro come cuoco in un ristorante. Quando finiva il turno, a notte inoltrata, veniva nella piazzetta della chiesa, ma tutti stavamo per andare a casa mentre lui voleva far finire le sue dita tra le corde della chitarra. Sulla strada della Valle, con il Cortona, la strada impazzì e il nero cielo crollò. Aveva raccontato a tutti di quanto fosse entusiasta all’idea di compiere diciotto anni, diventare finalmente maggiorenne come noi. Lo diventò solo mentre era in coma. Buio.... (continua) ![]() ![]() ![]()
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