Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
La mente e il cuore Un giorno la mente invidiosa disse al cuore.
Non capisco perché gli uomini dicono che della loro vita sei il motore, sei un organo importante te lo concedo è vero però non sei così speciale, ora non ti agitare perché ti voglio dire che il tuo motore è difettoso, è fragile. Il cuore come sempre le chiese dolcemente, dimmi ti prego perché dici che sono fragile? La mente perfida rispose, il difetto che ti rende fragile è che dai troppo amore ogni avvenimento per te è un'emozione soffri, piangi, pur nel dolore riesci ad amare ed anche a perdonare, una carezza e ti sciogli come neve al sole questo è il difetto che c'è nel tuo motore. Io sono la mente, son fredda e razionale, calcolatrice tu vedi solo il bene mentre io so ragionare cerco sempre cosa mi conviene se stare con il bene o con il male io sì che son speciale. Con un battito d'amore così rispose il cuore! Non hai capito che nella creazione tra noi c'è un equilibrio la giusta compensazione? Tu sei la mente calcolat... (continua) giuliana marinetti 16/08/2017 - 14:51 commenti 3 - Numero letture:1044
Io sono Ed ora dimmi figlio!
Perché mi invochi sempre e dici" Dio dove sei?" Ed osi domandare ancora" Dio ma tu dov'eri?" Piccolo uomo hai occhi per vedere ma non vedi. Io sono quì e ovunque, io sono l'anima universale ed ora ascoltami. Io sono nel volo d'un gabbiano, io sono l'aria che respiri, io sono l'acqua che da vita,io sono fiori io son colori, io sono l'albero io son la terra. Io son le tenebre io son la luce, io sono il fuoco etereo. Ammira figlio la mia potenza, io sono tutto io sono Dio! E tu cerchi ancora di me? Io tutto t'ho dato non ti ho mai abbandonato, ma tu figlio ingrato tutto quel che ho creato or distruggi da te.... (continua) giuliana marinetti 11/11/2017 - 08:52 commenti 3 - Numero letture:972
L'uomo e il progresso Notte silente, d'incanto un concerto di suoni nell'aria si sente e la musica delle sfere s'espande dolcemente.
Allora va il remoto ricordo di fanciulla d'un tempo quando incantata ammiravo lo spendor del firmamento, ma c'è qualcosa di strano lassù! Luna lucente perlacea e lontana sei del tuo regno la bianca sovrana, or nel tuo mondo sei triste anche tu scruti la terra e non sorridi più. Tu odi il pianto d'un bimbo mai nato non vedrà mai il tuo manto stellato! Echeggia nel cielo il cupo suono d'un rombo e grida di morte si sente d'intorno, or senti il grido d'aiuto del tuo sposo il mare e con sgomento vorresti gridare ; ho triste fato che incombe laggiù! Folli uomini fermatevi adesso voi che siete artefici del vostro progresso, non vedete che la natura il mondo intero per quello che voi chiamate progresso vi condurrà a un fatale decesso?
giuliana marinetti 20/11/2017 - 12:34 commenti 3 - Numero letture:1041
Italia mia Non bastano fiumi di parole per descrivere le bellezze dell'Italia mia, tu grande sofferta e amata patria mia,
or che nell'aria echeggia la melodia dell'inno che un giorno han dedicato a te il cuore esulta e come per magia ogni tristezza scivola via! A volte ferita non sconfitta, la forza tua è il grido di dolore che l'uomo sempre anèla in fondo al cuore. Libertà! Tu libertà quanti figli hai visto piangere con la vita un tributo han pagato per te. Tra la neve dei monti ci mancava un colore il contrasto al candore, fosti tu liberatore che gli offristi il colore e del sangue vermiglio si mischiò a quel biancore. Pittoresca visione! Il candor della neve e quel rosso colore con le verdi colline tre colori formò,l'armonia dei colori piacque molto alla terra che inneggiando al creatore quali fiori al suo cielo donò. Nel rimembrar di voi sarà una festa decanteremo noi l'ardite gèsta,innalzeremo al cielo la bandiera che un giorno fu difesa con onore, se pur sofferto è dell'Italia ... (continua) giuliana marinetti 18/08/2017 - 20:05 commenti 3 - Numero letture:1028
La partita di pallone In qualunque parte del mondo noi nasciamo con il soffio della vita ci viene impartita una regola; per vivere dobbiamo giocare una partita ma è una partita strana
non cè un pallone! Il campo è immenso milioni di trilioni i giocatori,due son le squadre,il più e il meno e c'è uno schema, segnano punti chi accumula più beni chi sarà il vincitore? Le squadre sono in campo l'orologio della vita batte il tempo, dall'alto dell'immenso c'è un solo spettatore è lui che dice all'arbitro quando la partita deve terminare. Nella squadra del più il campo è fertile, il terreno è buono giocano bene e non importa quanti colpi e quali sono irregolari, loro vanno avanti accumulano sempre più beni, vogliono tutto ed anche di più non c'è limite alla loro avidità! Nella squadra del meno il campo è impervio, c'è carestia, non c'è acqua è una partita impari ma loro resistono e continuano a giocare! Quanti bimbi innocenti in questa gran partita, occhi pieni di lacrime che sembrano perle ma solo quelle ... (continua) giuliana marinetti 21/08/2017 - 20:26 commenti 2 - Numero letture:1049
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