RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Avanzare?

Un nuovo Dio si addentra dove la religione fallì seminando la paura di una punizione che colpí laddove non doveva.
E non fu più paura.
Fu scherno.
L'invisibilità di un Dio nuovo che, come Dio ingiusto, colpisce a caso lanciando dal cielo una pentecoste che non è salvezza ma solo oblio.
"Quale punizione può essere peggiore della morte" chiesi?
"Forse il dolore?"
"No!"rispose il vecchio "La peggiore punizione è l'attesa vana"
L'oblio si spande e lascia la desolazione ai suoi seguaci orfani di ciò che da sempre li tiene in vita.
La prospettiva.
La prospettiva che se servita su un piatto di ceramica bianca da un topo sarebbe una semplice ratatouille di verdure in realtà è il passato che prende le redini quando qualsiasi futuro si sgretola nell'oblio.
Allora andiamo, orfani di un Dio che ha ceduto alla tecnica le armi del comando.
Paura e invisibilità.
Andiamo e prendiamoci la nostra nuova prospettiva girando le spalle ad un futuro che pr... (continua)

Michele Facchini 15/10/2020 - 17:48
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Il conto

“Mah...avevamo chiesto il conto?” Asia rimase interdetta.

Era certa che quel gesto non provenisse da lei anche se nel suo profondo, in quella zona di memoria che aveva provato più e più volte a reprimere, avvertì un presentimento.

“Stupida” pensò.

Era la prima che avrebbe dovuto immaginarselo eppure aveva anche lei fatto finta di non saperlo. Il conto arriva sempre, anche se non lo chiedi.

Il conto, in certe questioni poi, non si riesce nemmeno a quantificare a priori, specialmente quando si ha a che fare con la Natura.

La Natura va a consuntivo. Non è che abbia un listino predeterminato.

Tu fai qualcosa per lei e lei paga. Tu prendi qualcosa da lei e tu paghi.

La merce di scambio, però, non la si decide. Quello è affar suo.

Spesso è pure generosa, la Natura, rateizza. Paghi poco alla volta così non te ne accorgi.
Poi arriva la super rata finale e tu, che non sei un risparmiatore, facilmente rimani in mutande.

Asia lo sapeva. Era la più saggia. E ora s... (continua)


Michele Facchini 05/10/2020 - 19:58
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Silenzio

È un po' come quando il terremoto distrugge una città, ma lo fa dall'altra parte del mondo.
Il boato non arriva, lo strazio non arriva, il dolore non arriva.
Tanto è distante, tanto non serve, tanto non cambia nulla.
Ma stavolta non è quel tipo di distanza a fare da isolante.
C'è questa callosa ignoranza interna che avvolge i nostri sogni ormai sopiti, così dignitosi, che invece, se liberati, sarebbero la nostra salvezza.
Ce l'hanno insegnata da piccoli l'ignoranza.
Ce l'hanno insegnato da piccoli ad ascoltare i grandi.
Ce l'hanno insegnato da piccoli ad ascoltare gli altri.
E gli altri fanno rumore per noi e noi per loro.
Così ciò che ha dignità muore solo e in silenzio. Lontano. Fosse anche una parte di noi, fosse anche un sorriso o il senso di civiltà o un sapere antico. Lo si capirà poi, quando la voce che adesso urla sarà talmente flebile da non riuscire a farsi sentire nemmeno nel pensiero.
Non lo sappiamo ascoltare il silenzio, noi.
E muore ciò che non voglia... (continua)

Michele Facchini 28/04/2021 - 12:49
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San Lorenzo

Guardo una stella cadente e penso ad un desiderio da esprimere.
Non mi viene in mente niente!
Allora chiudo gli occhi ché la parola desiderio racchiude in sé il consiglio di far a meno delle stelle.
De-sider. Senza stelle.
Forse perché le stelle sono la cosa più lontana da noi che crediamo di conoscere, mentre i desideri sono talmente nascosti nel nostro intimo da essere quasi invisibili.
Desiderare senza stelle, ché la flebile luce di quella trama celeste già ci distoglie e distrae. Ma molto più delle stelle, ciò che ci distrae, è qualcosa di ancora più intimo, il nostro pensiero, le nostre considerazioni.
Ed è lì chiara nella sua etimologia la spiegazione: il contrario di desiderare è considerare.
Con-sider. Con le stelle.
Perché le stelle ci guidano, le leggiamo dalla notte dei tempi e ci danno buoni o cattivi auspici. Ci guidano. Sono la rappresentazione della realtà, i dati certi. Sempre là, quasi immutevoli.
Cosa c'è di più incerto di un desiderio?
Cosa c'è di più s... (continua)

Michele Facchini 21/07/2021 - 11:24
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il nano

Solitudine e silenzio mi avvolgono ormai.
La solitudine è costante anche se c'è gente intorno e il silenzio cala la sera quando rientro.
Accendo il condizionatore che mi fa compagnia e il televisore, ma non sono più capace di guardare, di leggere un libro o anche solo quella semplice guida Lonely Planet della Val D'Aosta .
Succede così. Ma non me ne accorgo.
Dentro la mia testa qualcuno parla sempre.
Parla quando lavoro, parla quando parlo, parla quando la tv è accesa, il libro aperto e quando ascolto un amico, sempre che si possa ancora definirlo ascolto.
Declino gli inviti a cena, li accolgo in prima istanza ma all'avvicinarsi dell'orario pianificato, quando arriva il bivio dell'imprevisto: quell'orario che corrisponde pressappoco a 9 ore prima, spero in una scusa dall'una o dall'altra parte. Alle volte sono fortunato: mi arriva il messaggio e gioisco nel poter ritagliarmi spazio senza aver dovuto trovare il modo di declinare.
Non penso alle donne, non penso alle cose belle, ... (continua)

Michele Facchini 20/07/2022 - 16:23
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