Quella volta che i tuoi occhi incrociarono i miei, cercavi un piccolo angolo dove poter riposare e mangiare.
Eri un gatto randagio, che  venendo lentamente dai campi, aveva trovato il mio terrazzo.
I tuoi occhi provavano diffidenza e paura,  ma il tuo pancino aveva tanta fame.
Chissà per quanto avevi vagato nel freddo e nella pioggia.
Eri nascosto dietro una colonna, aspettando che riempissi una ciotola con crocchette e acqua.
Mi facevi visita a periodi, poi ogni giorno,  finché la fiducia arrivò. 
Camminano vicino a te e la tua schiena era pronta a farsi accarezzare, finalmente avevi una casa tua!... (continua)

Non vedeva la figlia da tanto tempo.
Luisa si arrangiava come poteva, anche se l' età si faceva sentire.
Aveva le rughe e i capelli bianchi, le sue mani cercavano carezze e i suoi occhi erano tristi.
Voleva bene a sua figlia,  ma era tanto orgogliosa, dopo tanti litigi ed incomprensioni.
Passava le giornate a guardare il telefono e le sagome che vedeva dei passanti dalla finestra.
Quella sera prese sonno presto.
Così nei suoi sogni, l' abbracciò.
Camminavano di nuovo unite in un sorriso.
All' improvviso una carezza sulla sua mano la svegliò, non era solo un semplice sogno!... (continua)

C'è chi vende la propria macchina  per una più moderna e non vede l' ora che arrivi e chi come me è dispiaciuto.
Cinque anni fa, mi liberai della mia macchina cuore cremoso Danette, bianco fantasma a prova di risveglio Dracula e vari vampiri  succhia vitamine, a favore di una più grande.
Serviva per spostarmi per andare in vacanza, era comoda per le valigie della mia ragazza, insieme  al personal trainer, che mi allenava tra un Togo e l' altro.
Forza e che vinca la miglior cioccolata, al latte o fondente!
In macchina non si fanno briciole, vanno bene due pizze al trancio.
Al ristorante da cinque stelle, ci avevano servito due lumache sul piatto, ma intanto i soldi sono sfumati come segnali di fumo. Speriamo di non perderci, il navigatore è sbagliato.
Al massimo salutiamo gli ufo che si nascondono e ci spiano dall' immondizia.
La mia dolce pandina ha gli occhi dolci, non salati, non gli servono nemmeno gli occhiali.
Piccola baby, ma carina nei suoi movimenti e parcheggi, è stat... (continua)

Carissimi amici, sono gli ultimi giorni di saldi, io e mia mamma decidiamo così di fare un salto verso i piccoli prezzi, piccolo taccuino, quello più grande è nascosto, siamo comunque a fine mese!
Non so perché, prendo la strada che faccio per andare dal mio amico che ora è a Vicenza, all' improvviso sotto la pioggia ininterrotta, vedo di nuovo le mie care amiche con la messa in piega, cotone supremo al cento per cento, le pecorelle!
Sembrano sfuriate e confuse, vanno verso il tagliamento, la messa in piega non durerà con questo tempo.
Indossano sneakers con soletta in memory e con i bee decisi e tanta cacca, invadono le strade ed il semaforo!
Si vede è un tempo di merda, guardando gli escrementi sul terreno, il bagno era occupato mi sa!
Loro corrono verso la libertà, alla ricerca degli ultimi saldi erbosi.
Forse vogliono arrivare al negozio prima di me!
I camionisti sono irritati, il semaforo è verde ma è come se fosse rosso relativo di Tiziano Ferro.
Nessuno può passare,... (continua)

Era uscita per fare una pedalata.
Andava spesso in bici, le piaceva stare nel vento, sentirsi leggera come una foglia.
Era come se danzasse per magia sulle punte dei piedi.
I capelli ricci e ribelli incorniciavano il sorriso pieno di vita.
Era felice e vivace, come tutte le ragazzine.
Una piccola donna che stava crescendo, alla ricerca del suo amato principe.
Sognava di diventare una famosa ciclista.
Tra qualche anno, così sperava.
Pedalava più forte verso nuovi paesaggi, finché nella curva, una macchina la sfiorò.
Chiuse gli occhi e diventò farfalla, rimanendo con il suo sorriso nel cuore delle persone.... (continua)

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