Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Ancora in Viaggio (sirventèse, Violata) -11a tappa Dopo una nuova sosta questa volta lunga, la nostra carrozza giunge nella città dove, tra salotti letterari e storici luoghi d’incontro, il mito del caffè ha un lessico coniato appositamente.
Se volessimo assaporare un espresso in tazzina ordineremmo un Nero, chiederemmo un Capo se intendessimo sorseggiare un caffè macchiato in tazza e così via. Viaggiano con me in poltrone di varia foggia le ombre di Nicola e Paola, quelle di Marco, Alfonso, Luca e Maria Angela, la sagoma nitida di Adriano. Mirella e le due Anna. Continuano a piacermi le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli. Ma preferisco di gran lunga la presenza. Per te ho scelto il Sirventèse, un componimento indirizzato come omaggio celebrativo dal cortigiano al proprio signore; in seguito divenuto di argomento morale, religioso o politico. Non ha una struttura fissa e può suddividersi in duato (distici monorimi), incatenato o alternato o ancora, come nel seguente caso, caudato cioè con rima conc... (continua) Mirko D. Mastro 20/03/2022 - 18:01 commenti 9 - Numero letture:481
Rodens in fabula (di Anna C. e Mirko D. M.) Non si era trasferito solo Rodenzio ma anche il nostro amico criceto, nel garage dove gli piaceva stare a sentire il ragazzo mentre inventava le sue storie.
Ogni tanto, più tanto che ogni, li passavano a trovare gli zii. In quel mentre era stata la volta di Tancredi “Come te la passi, nipote?”. “Tutto procede, zio. E tu, come passi il tempo?” intanto il giovane autore scribacchiava su rotoli di carta appesi al cartongesso con i chiodini. “Faccio una partita con Pellegrino, te lo ricordi? Ma come potresti, eri tanto piccolo. Giochiamo a chiodini” e sul rumore di caramella scartocciata Tancredi chiuse la serranda lasciando lì a malincuore Cricecrettino. Da dietro la ruota di scorta della vespa, con un balzo Rodenzio volgendosi all'animaletto "Si chiamerà Desìo il mio protagonista... è ora di partire, avventura lunga dei giorni!!" Crice con un paio di squittii allegri si arrampicò fino alla tasca del giaccone rosso del ragazzo mentre questi si avvitava in se stesso, veloce... (continua) Mirko D. Mastro 08/01/2025 - 06:00 commenti 2 - Numero letture:102
Un fruscio nel vento ci ricorda che una fata è vicina Mi narrarono di un sovrano giusto
che visse credendo nella pace tra i popoli e nell’uguaglianza tra le genti. E ancora di un cavaliere che imparò a credere in tutto questo, che andò contro il suo re per gli occhi di una donna… finchè i suoi non gli furono spenti. Le leggende non raccontano però di un uomo che affrontava le insidie fino a che di detrattori non ne restava da combattere neppure uno, e che quella notte nel fruscio brandiva la penna sguainata e credeva di sentirsi perduto… non aveva di fronte nessuno. Per quanto tu possa essere razionale, ci sarà sempre una favola alla quale finirai per credere … io lo so come si raccontano, in ginocchio e guardandoti a uno a uno i pensieri nelle pause. Significa: ci credo, come te… da bambino, sai credevo non tanto alle favole, ma a chi me le leggeva. Tuttora è così… ti dono il suono del batacchio delle campane al tramonto che amerai guardare. Trattalo bene, mi appartiene. E se mi regalerai un’altra notte, ... (continua) Mirko D. Mastro 17/08/2019 - 11:01 commenti 3 - Numero letture:899
Il viaggio (renga, come eleganza) sesta tappa “La luna s'è incantata/ sorpresa e impallidita/ pian piano/ scolorandosi nel cielo sparirà” sulla carrozza a forma di cilindro e la tesa larga, con a cassetta un frac con due diamanti per gemelli e un bastone di cristallo, mentre si perde in quell’imbroglio che è la Venezia di Guccini che riempie la testa soltanto di fatalità.
Viaggiano con me su sedili di varia foggia le ombre di Ferruccio e Giuseppe. Maria Luisa e Barbara. E la sagoma ora nitida di Ernesto. Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli. Mi dispiace così tanto che niente abbia più senso in questo nostro mondo… una marsina “se ne scende lentamente/ sotto i ponti verso il mare/ verso il mare se ne va”. Per te ho pensato al renga o poesia a catena, molto rigida e priva di titolo, che alterna due tipi di strofa, una composta da tre versi di 5,7 e 5 (da cui lo haiku) e l'altra articolata in due versi di 7. Successivamente si aggiunge di nuovo una strofa lunga 17 sillabe, c... (continua) Mirko D. Mastro 24/11/2020 - 18:22 commenti 8 - Numero letture:776
L’Alba dell’Angelo- § octo Alcuni buoni passaggi
Quelle che leggerete Il vecchio re sta con le mani nelle tasche, quasi a sostenere i ricordi. <Un pezzo di legno tornò Mirko D. Mastro 29/04/2023 - 21:25 commenti 3 - Numero letture:376
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