RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



In quel darmi la buona notte di schiena

15 agosto 2024, Tennessee
(13.35)

Lo scrittore:
Ho messo a dormire i sogni, e indossata la quotidianità non appena mi è ritornata in mente la mail che mi hai inviata più di un mese fa con la scadenza per la consegna della bozza del nuovo libro

15 agosto 2024, Alabama
(13.43)

L’editrice:
Alla mia non rispondesti, ora ti scriverei di non mandarmi bozze se prima di scrivere non abbandoni la tua mente a girovagare senza meta, fissando solo gli occhi a un punto nel soffitto da fare almeno una volta al giorno per un mese. Senza appoggiar le dita ai tasti, ma a stare steso e non far niente.

15 agosto 2024, Tennessee
(13.47)

Lo scrittore:
Rinunciando ad andare a letto senza sonno, ho cercato di starmi vicino e ho cominciato a battere a macchina della paura che fanno i miei occhi riflessi nel bicchiere del whisky, ritrovandomi accanto il sonno al mattino. Ti ho trovata che guardavi le onde così femminili e così ostinate. E simili tra voi. Seduta alla luce della luna che ... (continua)


Mirko D. Mastro 17/08/2024 - 11:48
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Rodenzio Fola (di Anna C. e Mirko D. M.)

Intanto che Tanzia metteva cose dentro le scatole a liberare il garage per l'ormai a ore trasloco del nipote, Tancredi avvolgeva nei fogli di giornale le tazze a forma di pulcini con la gallina-teiera che avevano ricevuto come regalo di matrimonio proprio dalla madre di Rodenzio in arrivo.
Rodenzio, figlio della sorella della sorella di Tanzia non la Gianna ma Savia, aveva chiesto al telefono agli zii solo un posto con una brandina dove stare a scrivere le sue storie.
Faceva fiabe che gli pubblicavano alcune case editrici della provincia, e Tanzia ne andava fiera.
Alzando gli occhi al soffitto basso del garage, la donna vide un foglio appiccicato da una lurida gomma masticata con la calligrafia del figlio della Savia che aveva preso il nome dal Lido di Savio, nota località marina dove era stata a suo tempo concepita.
La scrittura in stampatello era proprio la sua " Quando il cielo diventa rosso, e spesso è così il tramonto, ecco i draghi a scendere....". Poi da una goccia... (continua)

Mirko D. Mastro 02/01/2025 - 06:09
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Balzelli

La notte di luna cremisi della settimana appena andata, si trovaron a balzellarmi dalla fronte all'alluce goccioline di sudore incuranti del mio desiderio di sopire.

Coricato sul declivio del king size poi prono, ripenso alle parole di Cohen “E molte notti resistono senza luna, senza stelle”. Facile per te dirlo signor Leonard, che da otto anni dormi.
Il termostato incantato sopra i 30 gradi, forse dalla foto al muro di zio Arturo riflesso nello specchio.
Fogli avvoltolati, flessioni e addominali. Da supino cito Aveline “L’assenza lascia dietro di sé un lento oblio”, oh Claude… ho sonno.
A finestre aperte così che esca il caldo anomalo, riempio il letto a braccia e gambe larghe. Ed è allora che un piccione vien dentro e mi si ferma sulla testa, alè!

<Columba livia, specie abbastanza diffusa di columbide>

No, Alexa… ho detto alè non Alexa. E un piccione è solo un volatile che defeca senza contegno.
A tal punto rimane una sol cosa da fare, attender sul declivio del ki... (continua)


Mirko D. Mastro 19/11/2024 - 06:26
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Suffumigi

Ero l'uomo che sceglieva.
Sceglievo la meta per le vacanze, il gusto della pizza e sceglievo –certo non sol per mio conto ma sceglievo- come educare i figli.
Sceglievo la strada, miglia con la moto e ho scelto spesso e scelto alle volte non propriamente bene.
Ora posso solo scegliere di tirare avanti, perché...
la corda è venuta giù insieme al riloga, l'aceto (l’intento era ingoiarlo) dei cetrioli s’è fatto salamoia; dalla finestra di casa mia al piano rialzato, sono caduto quasi in piedi lasciandoci un’unghia.
La macchina in garage ha la testa bruciata e fa fumo bianco, che esce dalla serranda che mal si chiude.

Trovai per strada (una che non avevo scelto) una pistoletta, la puntai alla testa e ci rimediai uno spruzzo d’acqua.
Così pensai all'annegamento, ma la piletta della vasca non funziona.
A questo punto mi restavano i singulti per il capestro delle nappe e i sottaceti, per non dir del dito. Oddio, che dolore al pondulo!
E avevo presa l’influenza mettendomi ignudo in... (continua)


Mirko D. Mastro 21/11/2024 - 12:29
commenti 1 - Numero letture:259

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Sera di nuovo

Non è uno stato d'animo, non una sensazione la solitudine.
Il tetto che di notte quasi tocca il naso, la bocca appiccicata.
Sono gli stessi muri di ogni sera che si fanno più vicini, la solitudine.
Quel silenzio reale che schiaccia le orecchie.
Il niente si prende i pensieri, il freddo sale dalle dita e le ore restano ferme, ma solo per un momento.
Quel momento è il senso, quando le ore cominciano a cadere.
I muri allora iniziano a sparire.
Qualcosa come una patina gelida e visibile avvolge i timpani.
Resta silenzio.


(da Caldolana)... (continua)


Mirko D. Mastro 25/11/2024 - 05:59
commenti 6 - Numero letture:269

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