Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Suffumigi Ero l'uomo che sceglieva.
Sceglievo la meta per le vacanze, il gusto della pizza e sceglievo –certo non sol per mio conto ma sceglievo- come educare i figli. Sceglievo la strada, miglia con la moto e ho scelto spesso e scelto alle volte non propriamente bene. Ora posso solo scegliere di tirare avanti, perché... la corda è venuta giù insieme al riloga, l'aceto (l’intento era ingoiarlo) dei cetrioli s’è fatto salamoia; dalla finestra di casa mia al piano rialzato, sono caduto quasi in piedi lasciandoci un’unghia. La macchina in garage ha la testa bruciata e fa fumo bianco, che esce dalla serranda che mal si chiude. Trovai per strada (una che non avevo scelto) una pistoletta, la puntai alla testa e ci rimediai uno spruzzo d’acqua. Mirko D. Mastro 21/11/2024 - 12:29 commenti 1 - Numero letture:125
Sera di nuovo Non è uno stato d'animo, non una sensazione la solitudine.
Il tetto che di notte quasi tocca il naso, la bocca appiccicata. Sono gli stessi muri di ogni sera che si fanno più vicini, la solitudine. Quel silenzio reale che schiaccia le orecchie. Il niente si prende i pensieri, il freddo sale dalle dita e le ore restano ferme, ma solo per un momento. Quel momento è il senso, quando le ore cominciano a cadere. I muri allora iniziano a sparire. Qualcosa come una patina gelida e visibile avvolge i timpani. Resta silenzio.
Mirko D. Mastro 25/11/2024 - 05:59 commenti 6 - Numero letture:145
Poussoir Abbottono a fili di spago come capelli d'angelo caduto le luminarie, e al duffle gli alamari ma dalla fodera rosso cotto tartan per apprezzarne i quadri, che son tele al cielo d'inverno i laterizi attorno.
E prende vita la ringhiera. Per mano la tua assenza, muovo passi appena da farmi avanti nel grigio che si fa viola dell'intermittenza dei lampioni. C'è nebbia, che vien pace sui fari spenti delle automobili. Da scale tra abeti di lumini fiochi faccio ritorno, a letto la federa accanto sa di gioia nei poussoir chiusi come i tuoi occhi.
Mirko D. Mastro 09/12/2024 - 06:05 commenti 5 - Numero letture:121
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