RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Un uomo sotto la pioggia UN UOMO SOTTO LA PIOGGIA
Era un afoso pomeriggio d’estate che nonostante il tempo piovoso faceva sentire una calura e umidità persistente penetrare fino alle ossa. Stava lì fermo quell'uomo sotto la pioggia battente col suo cappello in testa tutto sgocciolante e il lungo impermeabile color crema ben stretto in vita. Era lì immobile, all'angolo della strada in attesa di qualcuno o di qualche cosa e chissà forse pensava o rifletteva oppure era in attesa che qualcuno arrivasse con la macchina o a piedi. Qualcuno lo stava osservando da una delle finestre dell’edificio di fronte incuriosito da quella sua immobilità, perplesso, considerato il tempaccio che c’era perché in quel momento imperversava un fortissimo temporale e i tuoni che si sentivano erano veramente assordanti e molto vicini ma lui impassibile non ci faceva caso sebbene corresse persino il rischio che da un momento all'altro un fulmine potesse cadere proprio vicino a lui o addirittura colpirlo. Chi l'osservava d... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il ragno achille trova casa IL RAGNO ACHILLE TROVA CASA
La cassetta della posta era anche diventata la casetta del ragno Achille; aveva tirato mille e mille fili ma solo in un angolo affinché il postino non gliela distruggesse nell’infilare le buste chiuse in arrivo. Se ne stava lassù in un angolino in attesa della sua preda … Nondimeno la cassetta ridipinta da poco pareva sfoggiare la sua livrea con orgoglio ad ogni passante ma più ancora a quel postino che l’aveva sempre denigrata e ridicolizzata quando aveva le sue antiche pennellate che si scrostavano. Adesso con la nuova livrea sgargiante di un bel colore giallo brillante la si vedeva già da lontano, bella e fiera davanti alla casa di appartenenza. Tutti l’avevano notata e anche Achille che passeggiava tranquillo in cerca di nuova casa, quando la vide ne rimase incantato pensando che di un bel colore così appariscente avrebbe attirato tanti insetti per lui succulenti! E fu così che in un attimo decise che quella bella cassetta delle lettere sar... (continua) ![]() ![]() ![]()
Un viaggio dentro il sapere UN VIAGGIO DENTRO IL SAPERE
Una libellula di nome “Cià” C’era una volta una libellula che voleva viaggiare … viaggiare, conoscere … conoscere e sapere. Non si stancava mai di apprendere cose nuove, aveva proprio sete si sapere per cui decise un giorno di lasciare il suo solito habitat e di intraprendere un viaggio avventuroso nonché carico di pericoli in altri luoghi a lei sconosciuti ma che le avrebbero chetato a sua sete di sapere! ![]() ![]() ![]()
L\'impronta misteriosa Serena e laura abitavamo a Mondovì, appena 30 anni in due, erano amiche sin dalla primissima infanzia e sovente, oltre a stare insieme durante l’anno, se era possibile cercavano di passare anche le vacanze estive assieme, generalmente nella casa al mare dei genitori di Laura, che era situata in Liguria a Dolceacqua in un piccolo borgo sulle colline nell’entroterra in provincia di Imperia.
Dolceacqua era un villaggio che contava solamente 2000 anime, un bel borgo medievale della val Nervia situato sull’omonimo torrente; il borgo si sviluppa ai lati della strada che sale a valle. Meta di turisti perché il borgo ospitò per ben due volte Claude Monet in cui una volta vi soggiornò in compagnia August Renoir. A tutt’oggi è oggetto di visite turistiche per le due belle riproduzioni dei due quadri dipinti da Renoir posizionate proprio dove l’artista aveva dipinto i suoi quadri che raffiguravano il ponte e il Castello dei Doria che domina il borgo dall’alto. Quando erano lì in vacanza ... (continua) ![]() ![]() ![]()
QUELLA PORTA CHIUSA QUELLA PORTA CHIUSA
Elisa una dolcissima bambina di 10 anni, con bei capelli di un biondo oro che le contornavano armoniosamente il viso, capelli che dapprima lisci si sbizzarrivano poi in boccoli inanellati che le scendevano giù lungo la schiena fino alla vita. Non le erano mai stati tagliati ma solamente spuntati una volta l’anno per rinforzarli ed oggi si raccoglievano meravigliosamente in bei boccoli lungo il suo corpicino. Lei li raccoglieva solamente quando si faceva il bagno per non bagnarli, in quel frangente il suo corpicino mostrava una lunga e profonda cicatrice sulla parte destra/centrale del corpo all'altezza del fegato. ![]() ![]() ![]()
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