RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



NINO

Nino, figlio di Turiddu e di Stella, abitava in campagna con i suoi genitori e con i suoi fratelli. Tutti lavoravano un appezzamento di terreno di proprietà di un tale, chiamato don Totò.
Nino aveva sei anni ed, oltre a lavorare, andava a scuola, in una scuola rurale, che raggiungeva a piedi ogni mattina, attraversando campi seminati e percorrendo viottoli interpoderali limacciosi.
In una vecchia casa di campagna, adibita a scuola, con vecchi banchi molto malandati, dove la luce entrava solo da una finestra, ogni giorno perveniva con mezzi di fortuna una povera maestra con il suo scaldino, attesa con piacere dai suoi pochi alunni.
Tra i suoi compagni Nino era il più indigente, ma il suo corpo appariva pulito ed ordinato come i vecchi indumenti che indossava ben rattoppati; anche le scarpe, a suo malgrado sporche, mostravano una sommaria pulitura.
Nino non aveva libri nè quaderni, perchè la sua famiglia molto povera e numerosa disponeva solo di quel poco per sostentarsi quot... (continua)

Gino Ragusa Di Romano 08/05/2013 - 15:50
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BIOGRAFIA DI GINO RAGUSA DI ROMANO

Nacqui il 26 giugno 1943 a Pietraperzia, dove vivo. La mia famiglia m'impartì un'educazione spartana ed io ne condivisi gli insegnamenti, facendo degli stessi la mia norma di vita. Padre di quattro figli, col valido e costante aiuto della mia consorte, signora Maristella Calabrese, insegnante nelle scuole elementari, essendo lei la lanterna del mio sentiero, ho potuto guidare con amore la mia famiglia. Ho lavorato alle dipendenze del Ministero del lavoro prima e poi dell'Assessorato del lavoro della Regione Sicilia. Ho diretto vari Uffici : l'Emigrazione, La Conciliazione delle controversie di lavoro, il Collocamento et cetera; infine, trasferitomi all'Ispettorato provinciale del lavoro, ho svolto le funzioni di ispettore, capo della sezione vigilanza.
Le diverse esperienze ed altre nei diversi settori delle attività lavorative e sociali mi hanno aiutato a crescere, mi hanno educato a rispettare il prossimo, ad agire da uomo, a credere nello Stato di diritto ed a lottare con i miei p... (continua)

Gino Ragusa Di Romano 11/05/2013 - 21:07
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FRANCO, EPIFANIO E IL CANE RANDAGIO

Franco frequentava la seconda elementare e tutte le mattine percorreva la stessa strada per raggiungere la scuola. Durante il tragitto s'incontrava con altri compagni ed insieme con alcuni di loro andava a comprare il solito panino, che consumava durante la ricreazione.
Un giorno, mentre andava a scuola, si accorse che un cane scarno lo seguiva e con gli occhi, dallo sguardo triste, già esprimeva chiaramente la sua necessità.
Franco era buono ed educato, ma anche i suoi compagni non erano da meno; pertanto, subito ognuno di loro gli porse un po' di pane, che il cane ingoiò in un baleno. Franco gli accarezzò affettuosamente la testa ed il cane poi lentamente si allontanò. Ricevette ogni mattina un pezzo di pane e una carezza.
Passarono i giorni ed anche i mesi, quell'amicizia si strinse sempre di più, tanto da suscitare invidia o chissà quale altro ignobile sentimento in un ragazzo di strada di nome Epifanio, che abitava vicino a quella scuola.
I genitori di Epifanio erano due maled... (continua)

Gino Ragusa Di Romano 12/06/2013 - 17:50
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GIULIA (La figlia di nessuno)

Giulia
(La figlia di nessuno)

Viveva in una grande e bella casa di un paesino dell'entroterra della bella Sicilia una donna sensibile e cordiale di nome Matilde, sposa di un gentiluomo, che aveva il vizio di giocare frequentemente a carte. La casa si affacciava sulla piazza larga e lunga, palcoscenico di quei cittadini, attori più o meno protagonisti che abitavano il paese. Il sole era la fiaccola potente del luminoso giorno, mentre di notte cornice e luce della piazza erano gli antichi lampioni. Tutte le feste, le cerimonie tristi, gli incontri ed anche molti scontri avvenivano lì.
La signora Matilde, malata di cuore, usciva raramente e più raramente passeggiava. I suoi occhi cerulei perforavano i vetri dell'imposta di un balcone e di là rubavano immagini, ricordi, attese, lontane amicizie, desideri e tra questi il più soave, il più forte a cui una donna anela: un figlio. Aveva conosciuto l'amore di cuore e di sesso, ma il frutto che lo stesso produce a lei rima... (continua)


Gino Ragusa Di Romano 03/12/2013 - 16:34
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LETTERA A MIA FIGLIA VEGA

Mia piccola Vega,
hai già compiuto dieci anni e mi sembra giusto che tu cominci a conoscere qualche regola di buona creanza per poter vivere civilmente con i tuoi simili e per essere considerata, come si dice, una brava ragazza.
Durante questi dieci anni hai avuto più contatti con l’ambiente in cui vivi; ma fino ad oggi non ti avevo spiegato cos’è l’educazione, che non è una disciplina da imparare, ma un sentimento. Un sentimento che si fonda sul rispetto della personalità degli altri, mentre dallo stesso rispetto l’uomo ne trae dignità.
Il concetto, forse, potrebbe esserti poco chiaro ed allora ti dico di non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te. In presenza di altri fai in modo che il tuo comportamento sia quello stesso che tu vorresti fosse assunto dagli altri davanti a te ed, infine, quando sei sola, pensa di comportarti allo stesso modo come se fossi in presenza di altri.
Se sentirai forte questi sensi, alla vita e alla società avrai reso un gran servigio.... (continua)

Gino Ragusa Di Romano 18/11/2014 - 13:40
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