RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Reprobi Angelus 12.12

Caput undecimum
La settima stanza- In cerchio le foglie d’autunno

Condivido le giornate oramai da degli anni con un’ernia cervicale che mi tarpa le ali, un dolore lancinante come se qualcosa si lacerasse tra il collo e la schiena.
E la notte il cielo di ardesia e gesso sul soffitto si scarabocchia di una nuova idea delicata. Allora guardo l’orologio, col timore che possa essere uccisa da uno starnuto o da uno sbadiglio. Solitamente viene spaventata dal movimento del mio sopracciglio sinistro così, con garbo, nelle mani a conca la porto con me sullo scrittoio.
“Non siamo ancora alla fine”.
–Ssht, la farai scappare… così sei nato anche tu-.
“Quando i bucaneve alla finestra allungheranno i loro petali a conservare lo stato delle cose, la tua condizione ti sembrerà sprofondare nell’immobilismo, sul foglio bianco della prima neve nel giardino” Samaèl seduto all’angolo, sorseggiando il caffè oramai freddo “…è allora che scriverai quell’ultima frase”.
Nello studiolo niente altro... (continua)


Mirko D. Mastro 18/05/2022 - 05:46
commenti 9 - Numero letture:391

Voto:
su 5 votanti


Reprobi Angelus- carte di guardia

postfazione

Non mi assolverà «avere qualcosa di interessante da dire dal non tentare di cercare di raccontare quel qualcosa nel miglior modo possibile». Se si ha l’intenzione «di scrivere per avere successo e denaro c’è solo un modo per iniziare, ed è quello di cominciare; e bisogna farlo con pazienza e tanto duro lavoro, preparandosi per tutte le delusioni». Le stesse di Mirko D. Mastro, che sono le mie poche esperienze del mondo della scrittura perché le ho semplicemente date come difesa al mio personaggio partorito dopo aver letto queste parole di Jack London.
Forse un giorno «Reprobi Angelus» avrà un seguito… ma assecondando il morbo della scrittura, e se continuerò a guardare nell’abisso del genio di Poe, «anche l’abisso vorrà guardare in me».

ringraziamenti

Quando ancora c’era papà… mi diceva «Sai, GRAZIE è una parola magica. Quando la dici, chi la riceve… sorride». Così voglio usare la stessa parola, questa volta angelica, con voi che mi avete letto. GRAZIE

Un ri... (continua)


Mirko D. Mastro 24/05/2022 - 05:54
commenti 7 - Numero letture:338

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su 4 votanti


Soffusa vela (Gli occhi)

Capita che certe parole donate si tingano di celeste emozione, come
alla finestra le onde del mare… da farti socchiudere gli occhi mentre guardi


Lesse
nei suoi versi
l’eleganza
di cui dentro a un sussurro
veste la malinconia, lei.
Lui accarezzò,
di nuovo bambino, quell’imbarazzo
che sfuma il cielo di rosa e d’azzurro.

nota: 26.05.2022 …ho aiutato questi versi nascosti tra le considerazioni lasciatemi dall’autrice Assanti, inconsapevoli d’esserci, ad uscirne. Grazie Marina... (continua)


Mirko D. Mastro 28/05/2022 - 05:59
commenti 7 - Numero letture:342

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su 3 votanti


Balzello, poi ballonzolo e perché no salticchio

(Spiccioli di riflessione 1/2)

A chi intriga l’atmosfera fatata dei coriandoli…
…per chi parla come faccio io alle stelle filanti, soffio attraverso il rotolo di strisce di carta colorata e quelle, arrotolate su se stesse, si lanciano in aria e ci saltabecco, sgambetto e saltarello come sulle pagine di un libro e poi saltabello lasciando a voi variopinte spirali nella caduta.
Non sono solo arcobaleni, sono leggero tocco.
Ieri l’altro le stelle filanti mi hanno chiesto che ne pensassi del mondo… ho lanciato una manciata di coriandoli, sono esplosi in mille colori. E quelle hanno capito.
In questo periodo di cielo di solito passeggio insieme a mia moglie che oggi è restata a casa: ha trovato dei coriandoli, finiti chissà come, sotto un mobile e ha pensato che forse si smette di cercare chi non vuole essere trovato.
Così imparo dai coriandoli, e da Nietzsche… quando ci si stanca di cercare, si impara a trovare. Alzo gli occhi al cielo che nasconde la tristezza tra piccoli ritagli ... (continua)


Mirko D. Mastro 05/06/2022 - 06:11
commenti 11 - Numero letture:364

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su 5 votanti


Le mie nuvole

(Spiccioli di riflessione 2/2)

Le gambe titubanti
della sedia di lettura
conoscono sfumature e la
lentezza di quei miei pensieri
che camminano nell’andatura

delle nuvole. La sera porta a riva madreperle, una finisce dentro l’occhiello sulla camicia di seta. Così la guardo, e guardo nel racconto sullo scrittoio… nell’occhiello una mamma potè cullare, anche se per poco, il suo bambino.
E una lacrima di madreperla cade sul bavero del vestito buono.

Guardo ancora la risacca dai
colori bellissimi e nella trasparenza
del mare alla finestra
e nella tasca della giacca cerco quel
che resta di tanta struggenza

In quel racconto incompiuto l’omonimia è almeno curiosa dell’occhiello che in linguistica si può dire occhietto. E non può che venirmi alla mente il bambino del pittore contemporaneo Dugaria con lo sguardo verso il cielo… dove le nuvole chiamano a raccolta il tempo.
Così la fibra come essenza, interiorità… che sul vestito buono è un piccolo taglio incurante di qu... (continua)


Mirko D. Mastro 07/06/2022 - 06:18
commenti 21 - Numero letture:464

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