RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Mi facesti omaggio delle tue bugie

<Non rammentavi, me ne accorsi dal tuo sguardo sulle dita
quella volta che dicesti ch’ero quasi tutta la tua vita.
Mi facesti così omaggio delle tue bugie, fin dal titolo>.

<<Non rammentavo, te ne accorgesti dai miei occhi sulle dita
quella volta che dissi ch’eri tutta la mia vita.
Ti feci dono così di quelle che non credevo fossero bugie>>.

<Continua… ritorniamo al titolo>


(drabble, da Crestomazia)... (continua)


Mirko D. Mastro 02/01/2024 - 03:11
commenti 3 - Numero letture:119

Voto:
su 4 votanti


Ti lascerò andare

Oggi ti lascerò andare...
Siederò alla tavola approntata per la cena e ascolterò i profumi di un orto che non è il tuo dalla finestra.
E il profumo che hanno le immagini di noi insieme, tenendo ancora gli occhi chiusi.
Quello delle risate, e quello che ha la musica dalla vecchia radio in cucina.
Il profumo delle voci che avrebbero partorito il silenzio che sarebbe venuto.
Ti lascerò andare quando sarà oggi, un oggi solo mio.


(da Crestomazia)... (continua)


Mirko D. Mastro 16/01/2024 - 07:11
commenti 3 - Numero letture:143

Voto:
su 4 votanti


La campana di vetro refrattario

Buonanotte a tutti. E sogni d’oro


Ogni sera in ogni parte del mondo s’ode la delicatezza di poche, semplici parole pronunciate da diversa sembianza ma lo stesso volto dai lineamenti morbidi e labbra sottili.
Torna tutte le notti, triste e felice, racchiuso nei sogni.
L’uomo col cappello sulla seggiola spaiata accanto al letto, si alza e vorrebbe scrivere ma l’inchiostro si fa macchia, torcia rovesciata sul foglio

quell’aria decadente che ha il suicidio da sempre accompagna scrittori e poeti che tendono a essere persone particolarmente volubili, iperestetiche e vulnerabili. Individui che si nutrono della propria sensibilità per creare storie che commuovano


Annusasti tra pane
e burro due gigli,
tazze di latte
quei tuoi figli.
Guardandoti ancora
una volta d’attorno
sentisti dilatar pensieri
al pari del pane sforno

(Strappi 2/5)


in calce “Morire è un'arte, come qualsiasi altra cosa. Ci riesco particolarmente bene” – Sylvia Plath


Nota: po... (continua)


Mirko D. Mastro 29/02/2024 - 06:06
commenti 2 - Numero letture:100

Voto:
su 2 votanti


Tasche piene di sassi - base musicale per tromba

Buonanotte a tutti. E sogni d’oro


Ogni sera in ogni parte del mondo s’ode la delicatezza di poche, semplici parole pronunciate da diversa sembianza ma lo stesso volto dai lineamenti morbidi e labbra sottili.
Torna tutte le notti, triste e felice, racchiuso nei sogni.
L’uomo col cappello sulla seggiola spaiata accanto al letto, alzandosi si interrompe dallo scrivere sul suono di una lira dall’intercapedine


La morte è inverosimile. Perché quello che succede dopo non è raccontabile
-Carlo Lucentini, Editoria Fruttero§Lucentini


Non poteste rivelare mai
il respiro della vita di
quelle pietre nelle tasche
al fiume, in scala di Sol itudine
per tromba e finestra di dialogo
a sbalzare come mosche.

(Strappi 3/5)


in calce “Nei dintorni di ogni agonia siede un tizio che osserva e indica”, Virginia Woolf


Nota: nasce nel cuore di Londra agli inizi del 1882 Virginia Woolf, considerata una delle principali scrittrici britanniche.
Quasi un quarantennio... (continua)


Mirko D. Mastro 04/03/2024 - 05:00
commenti 2 - Numero letture:285

Voto:
su 2 votanti


Fedora passò sul capo di Dio

Buonanotte a tutti. E sogni d’oro


Ogni sera in ogni parte del mondo s’ode la delicatezza di poche, semplici parole pronunciate da diversa sembianza ma lo stesso volto dai lineamenti morbidi e labbra sottili.
Torna tutte le notti, triste e felice, racchiuso nei sogni.
L’uomo col cappello sulla seggiola spaiata accanto al letto, si alza e scrive

Uno dei problemi più importante, quello della morte, è trattato sempre e solo da incompetenti. Non conosciamo il parere di nessun esperto (Francesco Burdin)


Nulla ebbe a dire
del cappello ancor in testa
la generosa falda
dei versi di De Nerval
e righi fermati e pizzicati,
girati dalla corda.

(Strappi 4/5)


in calce “Ahimè! quanto dev'essere felice la morte dell'uccello, nei boschi” –G. de Nerval


Nota: nasce a Parigi nei primi del ‘800, figura di spicco del romanticismo letterario.
“Il 26 gennaio 1855, all'alba pallida di un mattino di miseria, Gérard de Nerval è trovato in un angolo sordido tra vicol... (continua)


Mirko D. Mastro 06/03/2024 - 04:55
commenti 2 - Numero letture:103

Voto:
su 2 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37 ][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44 ][ Pag.45 ][ Pag.46 ][ Pag.47 ][ Pag.48 ][ Pag.49 ][ Pag.50][ Pag.51 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -