Ore 2, sono nel mio letto e penso a me.
Nel letto i dubbi e le paure tornano, poco spazio trova la felicità se sei solo. E vorresti essere altrove, con tanta gente e invece no, quello è il momento in cui si affronta la realtà. Nel letto si prendono le decisioni più importanti, spesso nel letto non si dorme, si riflette. I poeti sono diversi, i poeti sognano a occhi aperti, in mezzo a una strada o in un bosco, i comuni mortali no. Per sognare devono dormire io non voglio dormire, voglio essere poeta.
Voglio sognare a occhi aperti e scrivere dei miei sogni, voglio viaggiare creare realtà parallele, ma voglio vivere la mia vita. Forse non sono un poeta, il mio animo è troppo razionale, forse non sono nessuno, forse non sarò mai nessuno e continuerò a vivere sotto un personaggio che non mi appartiene.
Ma oggi no, oggi sono poeta, oggi sogno a occhi aperti. Parole distratte, frasi distratte, sogni astratti. Sono solo, eppure non lo sono, ma voglio esserlo. Viaggio. Sono su una spiaggia, la mia spiaggia. Il sole batte su di me, non fa male, riscalda, riscalda il cuore. Non c'è altra gente, ma c'è un gommone nel mare. é lontano, voglio andare. Quando nuoti nel mare sei libero, lo spazio è infinito, non nuoto in piscina, la piscina è una gabbia. Il mare è un falso amico, però non ho paura di lui, non oggi. La barca è lontana, continuo a nuotare, è bello pensare mentre si nuota, l' acqua è fredda, ma non lo senti quando nuoti, quando nuoti hai un solo pensiero. Mi giro e vedo la spiaggia, è lontana, troppo, forse non riuscirò a tornare, non importa sono arrivato al gommone. Quando sei davanti a un sogno non sai che fare, sei felice e impaurito. Le parole ti mancano. Bene allora sono davanti a un sogno, ma è il mio sogno questo? Torno alla realtà, sono stato poeta? Non so posso fidarmi di un sogno a occhi aperti? Un poeta direbbe di si, un comune mortale direbbe di no. Oggi voglio essere poeta.
Nel letto i dubbi e le paure tornano, poco spazio trova la felicità se sei solo. E vorresti essere altrove, con tanta gente e invece no, quello è il momento in cui si affronta la realtà. Nel letto si prendono le decisioni più importanti, spesso nel letto non si dorme, si riflette. I poeti sono diversi, i poeti sognano a occhi aperti, in mezzo a una strada o in un bosco, i comuni mortali no. Per sognare devono dormire io non voglio dormire, voglio essere poeta.
Voglio sognare a occhi aperti e scrivere dei miei sogni, voglio viaggiare creare realtà parallele, ma voglio vivere la mia vita. Forse non sono un poeta, il mio animo è troppo razionale, forse non sono nessuno, forse non sarò mai nessuno e continuerò a vivere sotto un personaggio che non mi appartiene.
Ma oggi no, oggi sono poeta, oggi sogno a occhi aperti. Parole distratte, frasi distratte, sogni astratti. Sono solo, eppure non lo sono, ma voglio esserlo. Viaggio. Sono su una spiaggia, la mia spiaggia. Il sole batte su di me, non fa male, riscalda, riscalda il cuore. Non c'è altra gente, ma c'è un gommone nel mare. é lontano, voglio andare. Quando nuoti nel mare sei libero, lo spazio è infinito, non nuoto in piscina, la piscina è una gabbia. Il mare è un falso amico, però non ho paura di lui, non oggi. La barca è lontana, continuo a nuotare, è bello pensare mentre si nuota, l' acqua è fredda, ma non lo senti quando nuoti, quando nuoti hai un solo pensiero. Mi giro e vedo la spiaggia, è lontana, troppo, forse non riuscirò a tornare, non importa sono arrivato al gommone. Quando sei davanti a un sogno non sai che fare, sei felice e impaurito. Le parole ti mancano. Bene allora sono davanti a un sogno, ma è il mio sogno questo? Torno alla realtà, sono stato poeta? Non so posso fidarmi di un sogno a occhi aperti? Un poeta direbbe di si, un comune mortale direbbe di no. Oggi voglio essere poeta.
Racconto scritto il 06/11/2011 - 15:09
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