L’uomo è in cerca della libertà, cosa privata esclusivamente e solo da se stesso.
Il paradosso sta nel fatto che, nei secoli, l’uomo ha cercato sempre una soluzione a tali problemi, ma nel risolverli ha creato altri quesiti, di dubbia soluzione, portandolo solamente in uno stato di nauseante rassegnazione generale.
La semplicità nel dire di smettere di pensare è un altro paradosso, poiché la mente umana funge tranquillamente da “Problem Solving”.
Come risposta a tali problemi si è usata, senza scrupoli, la spiritualità. Achille, citandone uno, è stato in modo astratto un esempio. Il condizionamento generale ha fatto si che i cosiddetti problemi prendessero forma poiché come “arma” psicologica, oltre alla “paura”, è una tecnica molto efficace, capace di creare quel bagliore energico intorno alla persona coinvolta da rendere, sotto gli occhi di tutti, possibile l’impossibile, ma tutto ciò solo nella mente umana.
Un prestigiatore è l’esempio perfetto. Il trucco sta nel far credere che in realtà il cosiddetto “trucco” non esista, ma non ovviamente nella mente del prestigiatore, che usa il condizionamento con audace maestria.
Si può anche semplicemente dire che se il condizionatore usa strategie corrette e benevole non vi è male, ma in tutto ciò, il reale problema è il “consigliere”, o anche “portavoce”.. non considerati ovviamente. Questa è la reale causa della mala-informazione, che forse è il paradosso più ampio di tutti, ed è tuttora la causa principale della degradazione umana.
E quindi qui abbiamo cause di problemi risolti da altri problemi con la conclusione di un problema maggiore di quello iniziale.
La realtà è che, in fin dei conti, nessuno vuole realmente la libertà, perché è impegnato maniacalmente a soffocarla con il nulla, accettando il condizionamento vitale di un “bravo” prestigiatore, ascoltando i consigli di un “buon” consigliere, ricavando esclusivamente pura e sana mala-informazione.. non sembra anche questo un paradosso?
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