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LEO E LA BELLA ONDINA

Leo e Ondina, due giovani ragazzi, si erano incontrati per puro caso mentre lei si allenava nuotando sulle fresche, limpide e profonde acque di un fiume e lui stava perlustrando la zona dove più a valle doveva sorgere un’attività produttiva. Leo era rimasto folgorato dalla bellissima ed esperta nuotatrice, e mentre si sporgeva sulla sponda del fiume per meglio ammirare la fanciulla che come una Ninfa e con ampie bracciate percorreva con destrezza le ombreggiate rive, era caduto accidentalmente in acqua, rischiando di annegare poiché non sapeva nuotare, essendo un ragazzo nato e vissuto in un paesino di montagna.
Ma la giovane, provetta nuotatrice, l’aveva immediatamente soccorso e accompagnato al di fuori delle acque, in un posto sicuro e tranquillo, cercando anche di rincuorarlo con parole gentili e incoraggianti!
Tra i giovani però era scoccata all’istante, una spontanea e reciproca scintilla d’amore e una forte attrazione fisica. Difatti quasi inconsciamente, i due si erano abbracciati con forza, scambiandosi poche parole di circostanza, seguite però da un lungo, caldo e travolgente bacio! Forse, come d’incanto, era sbocciato un grande amore a prima vista!
Poi in tutta fretta si erano lasciati, con un certo imbarazzo e un po di confusione a causa di quell'avvenimento del tutto spontaneo e assolutamente imprevedibile. Si erano soltanto scambiati in modo molto semplice i loro nomi di battesimo e si erano allontanati, lei riprendendo a nuotare e lui avviandosi velocemente verso la valle, dove aveva un appuntamento di lavoro. Entrambi avevano nel cuore la segreta speranza di rincontrarsi un giorno non molto lontano, magari per intraprendere un rapporto d’amicizia dal quale sarebbe anche potuto nascere una bella e lunga storia d’amore!
Purtroppo però, Leo fu improvvisamente trasferito dalla sua Azienda a dirigere una nuova filiale in Sicilia, nei pressi di Palermo, dove rimase per alcuni anni. Per questo, i due giovani non hanno avuto più l’occasione per incontrarsi e per riallacciare un qualsiasi rapporto, sia di amicizia o di altra natura.
Comunque, entrambi nel corso degli anni hanno portato nei loro cuori quel dolcissimo ricordo, ma non si sono più ritrovati, anche se ricordavano con nostalgia quei nomi che si erano scambiati velocemente, prima che la bella nuotatrice scomparisse tra le tortuose anse del fiume.
In tante circostanze, hanno ripensato con profonda tenerezza e un po di malinconia, a quell’inconsueto incontro e soprattutto a quel furtivo ma indimenticabile e caldissimo bacio!
Finchè un giorno, dopo oltre cinquant’anni, si sono nuovamente rincontrati; anche questa volta per caso, mentre con altri amici e conoscenti, si recavano in pullman a visitare la Costiera Amalfitana e Napoli, la città del sole e dell’amore! Si sono riconosciuti immediatamente al primo sguardo, così in quella calda e meravigliosa terra, si è riaccesa improvvisamente quell’antica fiamma, probabilmente mai del tutto spenta, nonostante il passare degli anni e le vicissitudini della vita.
Durante il viaggio, si sono raccontate le loro storie: entrambi alcuni anni dopo il primo incontro, si erano sposati, avevano i figli e i nipoti, anche se purtroppo da qualche anno erano rimasti vedovi e vivevano da soli, circondati comunque dall’affetto dei propri familiari, in due diverse città, non molto distanti l’una dall’altra.
Nei giorni e nei mesi successivi hanno continuato a telefonarsi, ad incontrarsi per fare delle lunghe romantiche e piacevoli passeggiate in riva al lago o tra i viottoli delle vicine e verdeggianti montagne. Gli incontri, sono serviti anche per conoscersi meglio, per raccontarsi gli avvenimenti delle loro vite, vissute abbastanza tranquillamente, anche se alcune situazioni familiari a volte belle e importanti, ma altre volte purtroppo anche con lutti e problemi molto gravi e complicati. Con il passare dei mesi, i due si accorgono di avere tante cose in comune e di trovarsi perfettamente d’accordo sulle cose veramente importanti della vita, come la famiglia, l’amicizia, il rispetto per gli altri, la solidarietà verso i più deboli e i più sfortunati. Trascorrono lentamente i primi anni, cresce sempre più la stima reciproca e la voglia di stare insieme; nasce anche un tenero e candido sentimento, forse anche un amore dolce, profondamente puro e innocente!
Continuano ogni tanto a telefonarsi ed incontrarsi, partecipando qualche volta anche a gite con altri amici e conoscenti, finché un giorno mentre passeggiavano tutti soli, mano nella mano, lungo la riva del mare, Leo guardando Ondina negli occhi con grande emozione e stringendole dolcemente la mano, con voce tremolante, ma con tono deciso, le dice: come siamo felici quando stiamo insieme, condividiamo tante cose, abbiamo tante idee in comune, tanti progetti, tante speranze, c’è tanto amore nei nostri cuori! Ma perché non ci sposiamo, così possiamo vivere insieme e affrontare con più forza e con più coraggio le varie difficoltà che sempre più spesso la vita ci pone davanti. Che ne pensi, non è una buona e bella idea?
Poi prosegue, vedi Ondina, soprattutto alla nostra età, si vive male da soli; io credo che affrontare insieme l’ultimo tratto della nostra vita, unendo le residue forze per aiutarci e sorreggerci a vicenda, facendoci anche un po di compagnia, sarebbe una cosa utile per entrambi, anzi sarebbe una nuova vita e sarebbe certamente meravigliosa!
Ondina presa quasi di sorpresa e con voce emozionata risponde: Mio caro Leo, sono d’accordo che sarebbe molto bello vivere insieme gli ultimi anni della nostra vita, l’idea è splendida, ma ormai siamo troppo grandi d’età, che direbbero i nostri figli e i nostri nipoti!? Io mi vergogno, non avrei mai la forza e il coraggio di parlarne con loro! Forse non sarebbero contenti. Confesso che anche a me farebbe piacere di vivere con te, ma purtroppo ormai non sarà più possibile! Ci siamo ritrovati troppo tardi, io non avrò ne oggi e ne mai la forza per affrontare i pettegolezzi della gente e delle male lingue dei miei concittadini! Credo che sarebbe difficile anche per te, perciò cerca di toglierti questo pensiero dalla testa e continuiamo a mantenere il nostro segreto, accontentandoci di quei pochi ma intensi momenti che la nostra situazione ci permette!
Stiamo molto bene insieme, abbiamo ritrovato la voglia di vivere in allegria, di scambiarci le nostre idee, di andare qualche volta in gita, di trascorrere momenti così dolci e teneri come due adolescenti, anche se un po impacciati e timorosi a rivelare agli altri questi nobili e purissimi sentimenti, alimentati da un’antica scintilla d’amore, nata tanti anni fa, ma costretta a vivere in un piccolo angolo dei nostri non più giovani cuori!
Ti prego, non complichiamo le cose, continuiamo a conservare il segreto dentro di noi, sarà un amore tutto nostro, vedrai sarà un amore ancora più bello, più dolce, più puro e che nessuno al mondo, potrà mai fare anche in parte appassire e tanto meno morire! … Un forte abbraccio, un tenero bacio e tante caldissime lacrime … posero fine a quella emozionante e un po malinconica giornata.
La lunga storia comunque non è ben definita, perchè qualcuno è pronto a giurare, che mentre i due si allontanavano lentamente in direzioni opposte, entrambi hanno esclamato: però alcuni proverbi dicono: “Mai dire mai”! ... “La speranza è l’ultima a morire”!! … “non mettere limiti alla Provvidenza” !!! …..
Pertanto l’esito della storia rimane ancora incerto e appassionante!



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Racconto scritto il 30/03/2017 - 23:48
Da Sabatino Santucci
Letta n.1246 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


Bellissima storia e scritta in modo così scorrevole ed appassionante, che non distogliere lo sguardo fino alla fine.

Giulia Bellucci 31/03/2017 - 12:42

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Ondina era anche una maschera del carnevale di Viareggio anche lei aveva una storia con Burlamacco un'altra maschera non centra nulla ma la storia li associa, racconto che scivola sulle parolew molto gradito 5*

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 31/03/2017 - 12:33

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