sdraiato davanti all'uscio del balcone nella mia abitazione.
Parecchi alberi impedivano la visibilità, impossibile guardare l'orizzonte, nessuna foglia d'albero si muoveva, sembrava un enorme dipinto.
Impossibile dormire, mi alzai inquieto, smicciavo fra gli alberi l'orizzonte, sotto un cielo stellato e un chiarore cubo. Mi resi conto dello spaccar dell'alba, rimasi immobile, seguendo lo spuntar del giorno.
Passavano i minuti e il cielo incominciava a colorarsi di rosso. Un bel crepuscolo, pian piano affiorava l'azzurro, che disegnava una maestosa aurora.
Attraversai quel involucro di alberi, fulgente strale di mille colori, sembravo varcare un arcobaleno, e poi pian piano vidi affiorare quella falda rovente, sua maestà il Sole, con il risveglio di un cinguettio d'uccelli che annunciava il buon giorno alla vita.
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Molto bello Salvatore. Buona domenica