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Papocchio

Ciao sono Pampurio, un povero pescatore di peoci col papà pavese, mamma peruviana e una prozia della Patagonia con il pollice verde per le peonie ed i papaveri e una particolare propensione per i peperoni alla paprica.
Purtroppo, pescando nei pressi del porto di Posillipo, dando una pedata ad un pacchetto di patatine Pai sul pontile mi procurai la perforazione del pollice del piede destro perché dentro il pacchetto c'era una palla di piombo con pericolose protuberanze a punta, così finii al Pronto soccorso dove mi fecero una puntura col piramidone  e del permanganato di potassio che mi gonfiò parecchio la pancia e, purtroppo, anche le palle ed il pisello.!!
Ero preoccupato per la cosa ma mi tranquillizzarono dicendo che tutto era previsto dal protocollo e che mi sarebbe passato con una
serie di pediluvi alla papaya e della polpa di piranha pretrattata alla polvere pirica e ai peli di puzzola della Pennsylvania presi durante il periodo dell'accoppiamento.
Pallido come un pupazzo di Popeye caduto in una pozzanghera, mi proposi allora di prenotare  un periodo di relax presso la pensione "Da Peppino" dove, secondo un passaparola, praticavano una particolare preparazione atletica
al gioco della palla prigioniera che, per una pippa come me, avrebbe procurato una progressione di performances da primato rinforzandomi poderosamente i piedi ,i polpacci e i pettorali !
Pimpante come un pregiudicato evaso da un penitenziario, preso da un poderoso appetito, mi precipitai nella pizzeria "da Pascalone" dove mi pappai una prelibata pizza peperoni, pancetta, pinoli, prugne e pomodoro pachino senza olio di palma, seguita poi da un pasticcio di pesche alla panna e pistilli di primule di Pozzuoli. Così pasciuto mi spaparanzai sulla mia poltrona di piume di pellicano e dopo la lettura di un paio di poesie di Prevert, mi prese una pesantezza di piombo alle palpebre e mi addormentai
placidamente sognando piacevoli momenti con procaci peripatetiche parecchio porcelline in un postribolo sui monti Peloritani ....
.... che pacchia, però .!!



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Racconto scritto il 29/01/2019 - 09:26
Da Ferruccio Frontini
Letta n.963 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Inoltre volevo aggiungere che Il nucleo narrativo creato non è facilmente analizzabile, a meno che non ti si commenta o recensisce per le rime per tentare di starti dietro su questa tua forma d'espressione.
Mi permetto peraltro di ritenere "Il Papocchio" (ovviamente il tuo scritto non il film) una farsa composita e imprevedibile di gas assurdissime, un miscelamento di parole che tra le varie cose fanno venire fame e desiderio, una girandola oppure continuo gioco di scrittura che risulta funzionante dall'inizio alla fine, i meccanismi sono quelli giusti, ecco.
Perbacco, continua così!

Giuseppe Scilipoti 18/06/2019 - 08:26

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Buongiorno Ferruccio, oh.. dì un po' non è che oltre a Lucio Battisti sei un estimatore di Roberto Benigni e di Renzo Arbore?
Il titolo mi porta a dei rimandi al film intitolato proprio "Il Papocchio", essendo come ben sai un appassionatissimo di cinema l'ho visionato tante volte.
Comunque, in comune c'è solo il titolo, e a momenti manco quello perchè il tuo scritto è esente di due parole ovvero "Il" a differenza del lungometraggio.
Ad ogni modo il tuo racconto è Piuttosto Pittoresco, Panta rei da Pollice in su.
Anche stavolta il susseguirsi Prevede situazioni fuori di testa, tra unguenti, bisbocciate e putt... emh donnine finali sebbene stavolta risultano essere da sogno.
Con "Papocchio" si nota ad occhio che sganci una Poderosa creatività unita ad una tua inconfondibile abilità che si incentra tra le varie cose sull'incongruo, reso immagine e concretizzato dalla tua Predilezione per questo tuo humour via via Più matto.

Giuseppe Scilipoti 18/06/2019 - 08:25

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un bel Papocchio ..e meno male che non ho la P moscia

Carmela Ferraro 29/01/2019 - 12:47

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