Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Quella volta che sbagliai strada... Le istruzioni sono: ...con i miei compagni di viaggio ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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RICERCA |
"La pioggia si è rovesciata sulla festa senza il preavviso di un tuono..." Le istruzioni sono: Di questo incipit tratto da Borgo sud di Donatella Di Pietrantonio, fatene la chiusa della vostra scrittura creativa di Novembre ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Alle sedie delle streghe (scrittura creativa) Nel bosco oggi c'è un'aria strana, odor di muschio e resina bagnata. Piove, e una veste inzuppata si inoltra tra i fitti abeti e sfiora i tronchi rischiando di restare impigliata. Ortica si chiama questa veste, strega bellissima da guardare e non toccare. Oggi alle"sedie" si vedrà con Basalto, mago dal nome duro, di lava raffreddata all'istante che crea strutture spettacolari, dalla sera alla mattina.
Per loro due, questa notte finalmente sarà festa. Dure pietre nel fitto oscuro come un antro, stanno da secoli come sedie per le streghe ed i maghi, che in silenzio vogliono stare per guardarsi e far parlare solo gli occhi senza anime dannate sempre accanto. Petricore poi rilassa, mentre goccioline nelle nubi hanno iniziato a scendere piano e birichine calando sui loro visi trasparenti. Intanto un botto s'ode dai loro cuori, ben riposti sulle pietre mentre, la pioggia si è rovesciata sulla festa senza il preavviso di un tuono.... (continua) Anna Cenni 12/11/2023 - 18:16 commenti 13 - Numero letture:1221
E fu luce... La pioggia si è rovesciata sulla festa senza il preavviso di un tuono..." Di questo incipit tratto da Borgo sud di Donatella Di Pietrantonio, fatene la chiusa della vostra scrittura creativa di Novembre
Il cielo leniva i suoi colori, apparsi a caso nella giornata. Un pallido sole cullava i ricordi sorpresi nelle mani degli attimi, quando proprio tu dicevi di vedere al di là del tempo il mare, orme di passi e sassi incisi a terra senza più un filo di vento. La festa della vita regalava sorrisi e si stropicciava nel cuore come un singhiozzo smorzato nel tempo. Ella si trovava tra le nuvole dei sogni, in un pomeriggio lungo una passeggiata di silenzi. Lasciava al mare le sue idee per coltivare il desiderio celato della natura. All'improvviso una luce folgorava il cielo, era quel tempo di tempesta che avvolgeva i ricordi lasciati a bagnarsi di mille gocce di acqua, si distillata di certezze e tenute a guisa di attimi persi nel vento. Sobillava tra le piante, l'ar... (continua) Maria Rosaria Bottigliero 11/11/2023 - 19:14 commenti 5 - Numero letture:1472
Fermata Borgo sud Nella sua stanza sulla poltrona del nonno una signora bionda col gatto al collo si strofina la schiena dolorante, e sussurra “…poco importa se bruciano un po’ le ali”.
Stringe un libro, e continua a leggere… Nessuno fuori dalla piccola stazione dei pullman nella frenesia si accorge di un sorriso nascosto che guarda fuori dal finestrino… forse immagina che l’autobus viaggerà fin dove qualcuno l’aspetta. Mirko D. Mastro 03/11/2023 - 06:05 commenti 4 - Numero letture:638
Levi e la curva La curva di Lévy (titolo forse ambizioso che ho dato all’ultima mia poesia) è un ente geometrico che si può ottenere iniziando con un segmento e costruendo il triangolo rettangolo isoscele che ha questo segmento per ipotenusa. La linea originale viene quindi sostituita dagli altri due lati del suddetto triangolo, le due nuove linee formano ciascuna la base per un altro triangolo isoscele ecc ecc.
E il tutto si ripete all'infinito. Levi me lo aveva detto di non pubblicarla, la poesia intendo, troppo introspettiva o catartica che dir si voglia, ma sono cocciuto e ho appreso probabilmente poco dall’età. Levi è il mio amico immaginario, molto più giovane di me, e ha la demenza con corpi di Lewy. Non ha la diagnosi ma vede cose, pensieri confusi dove a volte fa la curva l’orizzonte e altre volte no. Non si lascia visitare perché gli piace non averne memoria, del passato e del presente. Gli fa bene, ripete Levi alla curva, non comprendere. Si sarebbe potuto chiamare Federico o anch... (continua) Mirko D. Mastro 03/12/2023 - 08:48 commenti 4 - Numero letture:485
Luce Seduto sul letto, guardo la finestra.
È già notte, una piccola luce illumina la camera. Non posso muovermi più di tanto, mi gira la testa e i medici mi hanno detto di non alzarmi, credono ho la labirintite e stanno facendo degli esami. Sono preoccupato e triste lontano da casa, mi manca la mia famiglia, la mia calda poltrona e le risate. In questo letto tutto bianco sono immobile, con le lenzuola disinfettate e accanto delle pantofole, che vorrei calzare presto ai miei piedi. Ripercorro così le impronte invisibili dei ricordi. A pochi passi da questo ospedale, la casa di riposo dove c'era mia mamma, chiudo gli occhi e la vedo ancora. Io sono bambino e lei è lì che si prende cura di me, mi bacia il ginocchio sbucciato dalla caduta in bici e mi guarda dolcemente. Io poi da adolescente che parto con la macchina e la sua voce che mi raccomanda di non fare tardi. E poi piano piano quel figlio desiderato, pappe e pannolini, quella tutina che stringo ancora tra le mani, insieme... (continua) Mary L 09/11/2023 - 16:02 commenti 16 - Numero letture:945
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
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