Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Racconto fantasy Le istruzioni sono: ...i tuoi elementi soprannaturali o magici nell' eterna lotta del Bene contro il Male ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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La paura addosso... quando il bullismo fece di me una vittima Le istruzioni sono: Immagina o racconta ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Opera non ancora approvata!
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Opera non ancora approvata!
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Cura A volte bastava una goccia di acqua
per bagnare la mia sete, una scintilla per scaldare il mio fuoco. Erano però quelle volte che erroneamente E io, Evitando il consapevole pensiero, E solo dopo, il calore del fuoco e l'acqua delle onde che si appoggiavano sul corpo, avrebbero accudito l'anima. Lasciandola libera da ogni prigione, ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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Il dono del cervello Dopo aver scritto di getto, spesso nelle prime ore del mattino, mi accade di aggiustare le parole. Liberare i testi da inutili fronzoli, migliorarli spero e credo raffinarli. L’ho sempre fatto.
Mentre tutto questo mi assorbiva, non mi sono quasi accorto di essere tornato ai miei 14 anni, a tre piccoli testi scritti al Ginnasio. A tutti e tre avevo dato titoli che iniziavano con “Sei…”. Come 666, o i sei gradini all’ingresso dell’ateneo dove il demonio quasi ogni mattino mi attendeva. Non solo, mi sono poi anche reso conto che la Lei protagonista era per me stata il fascino oscuro di una luna nera e tempesta di sensazioni insieme. Una moderna Lilith, insomma. Danzano freschi Lei fu la colpa da scontare. Frequentava la terza Liceo e rideva tra sé e con quegli amici suoi del mio r... (continua) ![]() ![]() ![]()
La mia fortuna che auguro a molti. Mi ricordo quando ho iniziato la scuola per la prima volta; non avevo mai avuto difficoltà ad andare all'asilo. I miei genitori mi hanno detto che ero un bambino curioso che infastidiva tutti con le sue domande. Nel 1966, durante il terzo anno di scuola elementare, un nuovo insegnante fa il suo ingresso in aula. Il direttore che lo presenta c'informa che ci guiderà durante gli esami di quinta elementare Il nuovo insegnante ha uno sguardo severo e un atteggiamento arrogante. Immediatamente dopo la partenza del direttore, comincia a prendere l'elenco nominativo. Fa l'appello, dobbiamo alzarci in piedi e quando tocca a me, mi sento imbarazzato; lo sguardo scrutatore dall'alto in basso mi mette a disagio, una sensazione simile a quando mi confesso. In quella circostanza, sono stato chiamato per illustrare il programma scolastico che è stato messo in atto nei due anni precedenti.
Percepivo un blocco interno; cercavo di parlare ma ero impedito da balbettii incomprensibili nonostante gli... (continua) ![]() ![]() ![]()
Lacrime nascoste dentro Era un mattino come tanti altri, con il sole che filtrava debolmente attraverso le nuvole, quando la paura si annidò nel mio petto, un ospite indesiderato che decise di restare. Il bullismo, una parola che fino ad allora avevo sentito solo nei discorsi degli adulti o letto sui libri, divenne la mia quotidiana realtà, un abisso che mi inghiottì senza preavviso.
Ero diventato il bersaglio preferito di Luca, un compagno di classe che, per ragioni a me sconosciute, aveva deciso di rendere i miei giorni un inferno. Ogni giorno, come un orologio puntualissimo, le sue parole taglienti come lame mi colpivano, lasciandomi ferite invisibili ma profonde. Le risate dei miei compagni, che facevano eco alle sue parole, erano come sale su queste ferite. La scuola, un tempo luogo di scoperta e apprendimento, si trasformò in una prigione dalle mura invisibili. I corridoi, un labirinto in cui ogni angolo poteva nascondere un nuovo attacco, un nuovo insulto. L'ombra di Luca si allungava ben oltre i... (continua) ![]() ![]() ![]()
Luca e Alba Tratto da una storia vera, l' amore è una cosa meravigliosa.
Quanto male mi hanno fatto sempre quegli sguardi su di me, solo perché l' amore invece di portarmi verso una donna, mi ha portato verso il mio stesso sesso. ![]() ![]() ![]()
Ricordando Sono certa che ogni persona, soprattutto da bambina/o o in età adolescenziale, sia stata vittima di bullismo e se questo non è accaduto molto probabilmente si trova dall'altra parte della storia, il carnefice.
Quando questo si limita a parole offensive,capita di renderti conto effettivamente del peso di una sola parola se sei dalla parte di chi la riceve, ma se sei la parte che la sputa come fosse un semplice ciao allora credo sia difficile afferrarne il peso. Invece, quando a ciò si aggiungono maltrattamenti fisici allora non possedi la benché minima consapevolezza dei tuoi gesti, da qui cinismo e cattiveria; anche se ahimè diversi studi hanno scoperto come bullo e bisogno d'amore/attenzioni soprattutto da parte del suo nucleo familiare vanno di pari passo, quindi riflettendo così cinici poi non sono, forse hanno finito ogni minima possibilità di riceve quell'amore a cui hanno diritto come ogni persona su questo mondo. Certo questa è una classificazione molto generica, infatti sa... (continua) ![]() ![]() ![]()
Rovesciamento della prospettiva. Ho subito parecchio bullismo, dalle elementari in poi, ma non mi sono mai visto come una vittima. Anzi, a posteriori, sono consapevole che le persone che volevano farmi cadere o/e calpestarmi, non hanno raggiunto il loro scopo. Per dirla tutta, non mi hanno nemmeno sfiorato. Se proprio vogliamo parlare del momento in cui mi ha sfiorato la paura, è stato il giorno in cui sono tornato a scuola dopo la convalescenza a cui dovevo sottostare, a seguito degli interventi di distacchi di retina. Questo perché le uniche persone che mi sono sempre state vicino sono due mie amiche, di cui la ragazza che conosco dalle superiori, e la mia migliore amica. I miei compagni in quei casi (e non solo), mi hanno sempre trattato come una pezza da piedi.... (continua)
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