Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Dicembre, mese di luci e gioia. Le istruzioni sono: Scrivi una storia. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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RICERCA |
SENTIMENTO Le istruzioni sono: Pensare a uno di questi sentimenti: odio, rabbia, invidia, gelosia, indifferenza, noia, orgoglio, vergogna, amarezza, tristezza e rimorso. Scrivere quindi un racconto ispirato a tale sentimento senza mai dirlo. Alla fine, tra parentesi, precisare il sentimento al quale ci si è ispirati. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Opera non ancora approvata!
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01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Doppio Taglio “In ogni donna rimane sempre una traccia della bambina che era… Una dannatissima capricciosa traccia”
Pensava tra se e se Giorgio Belleri, stilista, proprietario di una nota casa di moda milanese. Un uomo dalle mille esperienze, che portava con disinvoltura ed eleganza i suoi quarantacinque anni, non senza invidie dai suoi coetanei. Longilineo, dal fisico scultorio e curato, di successo, ricco, separato… e ci sapeva fare con le donne, che esibiva nei locali in della movida Lombarda. O forse era questa… l’apparenza. Ma, c’era qualcosa – in fatto di donne - che lo turbava... o lo rendeva perlomeno nervoso. Un pensiero fisso… un chiodo nel cervello. Henriette Bergeaud, sedeva in prima fila, di fronte a lui, nell’affollata sala conferenze dell’Hotel Palace. L’evento era riservato alle interviste stampa ai big della moda, che nei giorni precedenti avevano animato le sfilate nella galleria d’alta moda. Si trattava di routine, in fondo, nulla di che… erano state le passerelle a parl... (continua) Francesco Gentile 02/07/2016 - 12:37 commenti 12 - Numero letture:1288
Eredità mefitica Quando Alessandro, un ragazzo di quindici anni, vide il fratello maggiore di diciotto, malmenare un suo coetaneo, solo perché quest'ultimo lo aveva guardato e gli aveva sorriso, si gettò tra i due per separarli; ricavandone quasi un occhio nero da parte di un pugno del fratello.
"Levati di mezzo, poppante!" gridò il maggiore. "Lascialo stare, non ti ha fatto niente." "E tu che ne sai? Non hai visto come mi guardava questa checca." La vittima dell'aggressione si pulì il sangue dalla bocca, e disse: "Sei solo un animale. Non stavo sorridendo a te" per poi mollargli anche lui un pugno in pieno viso. Essendo inaspettato, il colpo fece cadere il bullo. A quel punto, Alessandro guardò la vittima, e gli consigliò di scappare. Il giovane non se lo fece ripetere due volte, e corse via. Una volta in piedi, il fratello maggiore di Alessandro, Diego, se la prese con lui. Lo strattonò per la maglietta e gli gridò: "Mettiti di nuovo in mezzo, e la ... (continua) Ivan Bianchi 02/07/2016 - 23:17 commenti 1 - Numero letture:1380
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01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Fuori Luogo “Ti fidi di me sì o no?”
Ludovica sospirò non riuscendo ad annuire come qualche giorno prima quando Alessandra le aveva fatto quella domanda dall’amaro retrogusto retorico. “Certo che mi fido.” le aveva infatti risposto il mercoledì scorso quando la sua migliore amica era piombata nel suo appartamento saltellando allegramente come il coniglietto pasquale. Invece in quel momento non era poi più così sicura. Quando le aveva chiesto quel favore, lei aveva scosso violentemente la testa prima di scatenarle contro una tempesta di NO a varie tonalità vocali. Perchè diamine si era fatta convincere da quella pazza invasata della sua migliore amica? “Perchè lei non può farlo.” le ricordò la vocina buona dentro di lei che voleva impedirle di macchiarsi dell’omicidio di una persona così importante nella sua vita “Se non fosse stata quasi investita da quel pirata della strada in moto e se non rischiasse così tanto il posto di lavoro non te lo avrebbe mai chiesto perchè ti vuole bene e sa co... (continua) Anna Di Maio 16/06/2016 - 13:22 commenti 1 - Numero letture:1276
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01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
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01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Il vecchio portone Gina scese dal tram, incamminandosi per il viale, l’aria del mattino era frizzante e ancora carica dell’umidità della notte. Non era riuscita a dormire per i tanti pensieri che affollavano la sua mente; il mutuo da pagare, le bollette insolute non aveva neppure fatto vaccinare Cherie, la sua cockerina. Si sentiva scoraggiata, cercava in tutti i modi di risparmiare rinunciando alle tante necessità che in quel periodo di carenza finanziaria apparivano come dei piccoli capricci che pure le avrebbero recato un attimo di gioia. Dal golfino color cipria esposto in vetrina al piacere di una pizza con gli amici, tutto era diventato un lusso, un qualcosa da riservare per i tempi migliori, ma che intanto sembravano non arrivare mai. Eppure, un modo doveva esserci per racimolare qualche soldo in più, era proprio stanca di dover rinunciare a tutto, che senso aveva alzarsi la mattina, sopportare quell’antipatico di Marcello che la faceva correre su e giù per l’archivio in cerca di pratiche e docu... (continua)
Carla Davì 30/06/2016 - 13:47 commenti 12 - Numero letture:1282
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