Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Racconto fantasy

Le istruzioni sono:

...i tuoi elementi soprannaturali o magici nell' eterna lotta del Bene contro il Male


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



A N S I A

Giorni dopo avrei detto ai ragazzi di aver ricevuta una telefonata.


Chiunque ha un mostro con cui avere a che fare. Chi poi e chi prima. Per me fu poi.
Dovetti affrontarlo quella sera di gennaio. Una sera particolarmente fredda e particolarmente felice. Mio figlio si era fermato a cena.
Quando lo riaccompagnai la madre mi invitò a salire per un caffè, si chiedeva se conoscessi una stamperia e a buon prezzo.
I due altri ragazzi, dei bravi figli, dopo un bacio soffiato tra sguardi complici, ripresero la partita a Scarabeo. Sulla tavola una A e accanto una N; coi biscotti parevano S, I e di nuovo A.
Dall'altra stanza come anch'io sulla cinquantina, abiti comodi e pianelle.

-Lui è Giovanni- una voce di donna nel fumo della tazza -fino a non troppo tempo fa stava come te in Lombardia-.

Annuii, l'indirizzo ANCORA nella penna.
Piccoli pezzi di NOTTE erano chiusi tra le STOFFE dei battenti.
Una piega al foglio bianco, salutai portando via con me sulla camicia un piccolo mostro... (continua)


Mirko D. Mastro 03/02/2024 - 07:45
commenti 4 - Numero letture:322

Argomento: 5 parole

Voto:
su 3 votanti


Racconto 5 parole

In una notte fredda, mi stavo scaldando sul divano con il  mio plaid rosa chic, dopo aver visitato nel pomeriggio una grotta con il mio fidanzato.
Con la tisana calda in mano, dall' aroma dolce e rilassante, facendomi la coda, sentii su di me delle stoffe diverse.
Più strette e rigide, da far quasi prurito ai miei glutei e non solo.
Altro che mutanda Pompea, non stringe, non stressa!
Forse inciampando dal pericolo pipistrelli,  alla ricerca  di nuove scoperte, mi ero rotta parti dei vestiti, oppure avevo fatto un lavaggio che me li aveva ristretti, stile biscottino con metà Nutella.
Se non ti lecchi le dita, non assapori tutta la cioccolata compilation!
Siccome i miei occhiali erano scheggiati,  non vedevo bene, così decisi di toglierli.
In lontananza, miopia vedevo fantasmi e vampiri nella nebbia.
I dolci sono solo miei! Anche i succhi!
Ah no, è la mia figura che guarda la tv, sono spettinata come un gallo appena svegliato e ho ribaltato su di me, un yogurt cremoso bianco!
... (continua)

Mary L 03/02/2024 - 00:04
commenti 7 - Numero letture:364

Argomento: 5 parole

Voto:
su 5 votanti


Una nuova vita, camminando sul fondo del mare

L’appuntamento era al molo, lei era già lì, sotto un fanale carico di farfalle della luce, ma dell’altra ancora nessuna traccia. Marina non poteva più aspettare, doveva lasciare prima possibile quella terra ormai a lei estranea. Un suono abissale, come un canto di balena, provenne dal mare. Le farfalle si agitarono sempre più, reattive all’elettricità che colmava l’aria. Ora emanavano luce propria e si stavano lentamente spostando verso il mare. Le onde cominciarono a frangersi contro il legno del vecchio molo, quasi volessero portarne a termine l’esistenza. Ed eccola finalmente lì, la creatura acquatica, emergere dalla spuma di mare in tutta la sua antica bellezza. Le alghe fra i capelli le conferivano un aspetto sensuale, incorniciandole il viso livido, visibile grazie alla luce delle farfalle. La donna acquatica allungò le braccia e porse a Marina il corallo che le aveva promesso. Lei la baciò sulle labbra, mentre le farfalle piroettavano nei paraggi, facendo loro brillare gli occhi... (continua)

Enrico Storie Dal Baule 10/03/2024 - 17:21
commenti 1 - Numero letture:282

Argomento: incipi

Voto:
su 1 votanti


FARFALLE SEGNO DI RINASCITA

L’appuntamento era al molo, lei era già lì sotto un fanale carico di farfalle della luce... una luce e un calore forte che le avrebbe uccise. Lei si sentiva un pò farfalla a volte si comportava come loro impazzita perdeva l’orientamento non si ritrovava più, innocente vittima attratta dal bagliore dei potenti si sentiva manipolata dalla persona che quella sera stava per incontrare al molo. Non era un buon samaritano avrebbe insistito per aiutarla a superare ogni difficoltà non avrebbe avuto più problemi riuscendo cosi ad avere una vita agiata. Con parole convincenti le avrebbe mostrato un mondo ricco di facili opportunità... come una falena si sarebbe lasciata prendere attratta dalle promesse e dalle false luci. Esperto manipolatore l’avrebbe convinta che i soldi si potevano fare con facilità in modo poco lecito,quel modo lei lo conosceva bene e non era quella la strada che avrebbe voluto prendere. Povere farfalle non più guidate dalla luce naturale della luna e delle stelle ma attirat... (continua)

mirella narducci 14/03/2024 - 22:19
commenti 1 - Numero letture:282

Argomento: incipi

Voto:
su 1 votanti


Gli occhi aperti delle gambusie tra le ninfee cieche di Monet

L’appuntamento era al molo, lei era già lì sotto un fanale carico di farfalle della luce
(olio su tela di donna annegata nell’Essonne)

Lui sul foglio al cavalletto accompagna la matita nel privato di un bavero vermiglio,
caffè tra le mani nell’albore che con cipiglio incalza
chiuso nel paltò e un sorriso spento da dividere tra il mare
color sbadiglio e gli occhi delle persone che si aprono al primo mattino.
Io affido i pensieri alla tovaglietta di carta del Caffè Monet, rispettando la frase stampata di Ivano Fossati “Non sono che l’anima di un pesce con le ali volato via dal mare per annusare le stelle”.
Accompagna con la mano lui dal paralume l’ultima falena alla roncola di luna, si accorge della mia assenza e sorride. Sarà per domani, sembra pensare, è così da mesi. Cambia la tela e con un breve movimento dell’indice sul cappello saluta il tavolino vuoto, come a dire Alla prossima pennellata.
Ho appuntamento da trent’anni con lei dentro il chiaro del fanale sul molo a o... (continua)


Mirko D. Mastro 18/03/2024 - 05:16
commenti 2 - Numero letture:286

Argomento: incipi

Voto:
su 3 votanti



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