Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Dicembre, mese di luci e gioia.

Le istruzioni sono:

Scrivi una storia.


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



IL VIAGGIO

ILVIAGGIO

Avevo deciso di non farlo questo viaggio, ma il telegramma mi era giunto all’improvviso e non potevo certo fare finta di niente o tirarmi indietro.
La zia lo sapevo che era vecchia e mal ridotta ma non mi sarei mai aspettata che morisse così presto.
Erano anni che non andavo a trovarla ed ora questa storia dell’eredità e dell’apertura del testamento mi lasciava un po’ contrariata.
Il treno corre veloce sui binari, nello scompartimento non sono sola, con me ci sono anche due mie cugine e mia sorella.
La zia Alberta era la sorella di mia madre ed anche la sorella di mio zio.
Non erano mai andati molto d’accordo, poi lei non si era mai sposata ed era sempre rimasta nella casa materna mentre il fratello e la sorella se ne erano andati via dal paese quando erano ancora giovani e si erano iscritti all’università uno a Milano e una a Bologna.
La casa della zia che poi altro non era che la casa dei miei nonni, si trovava in montagna, sull’appennino tosco emiliano.
Un b... (continua)

Roberta Sbrana 27/06/2013 - 02:03
commenti 0 - Numero letture:1371

Argomento: LA CONVERSAZIONE

Voto:
su 4 votanti


L'ULTIMA NOTTE

"Guardò fuori dalla finestra della camera di letto.
Sapeva che quella sarebbe stata l'ultima notte della sua vita" in quella casa.
Quante volte si era fermata davanti alla finestra a guardare i monti di fronte a lei, era il panorama più bello che le fosse mai apparso davanti agli occhi.
Ogni giorno quei monti cambiavano colore, ad ogni stagione cambiavano aspetto, ma erano sempre là, immutati nel tempo.
La neve li imbiancava tutti in inverno, la primavera scioglieva la neve e la bella stagione faceva sfavillare il verde dei prati ricoperti di crochi e di margherite bianche e gialle, l’autunno spogliava tutti gli alberi che il vento sparpagliava ovunque.
Si era abituata a quello spettacolo sempre uguale ma sempre diverso.
Aveva dato per scontato che quella sarebbe stata sempre la sua casa, ma ora invece era venuto il momento di dire addio a tutto questo e soprattutto di dire addio a quello che per tanti anni aveva ritenuto l’unico uomo della sua vita.
Tutto era co... (continua)

Roberta Sbrana 20/07/2013 - 00:04
commenti 0 - Numero letture:1379

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 5 votanti


Vita e morte

Una tristezza indefinita la prese, una sorta di malinconia che per alcuni lunghissimi istanti la rese cieca e sorda, togliendole le forze ed il respiro. Appoggiò la fronte sul vetro freddo e chiuse gli occhi. Il vapore formatosi sulla finestra esaltò l’aroma del caffè. Guardò la tazza che racchiudeva fra le mani e le lacrime si sciolsero nel liquido denso.
Si scosse quindi da quello smarrimento improvviso, mandò giù il caffè in un sorso, si infilò la mantella scura sul vestito morbido, si passò la borsa a tracolla e, con il cappuccio calato sulla testa per ripararsi dalla pioggia, si diresse agile alla fermata dell’autobus come tutte le mattine. Ma quella mattina non era un mattina come tutte le altre: stessa malinconia, stesse strade umide, stesse vetrine spente, stessa gente; ma quel giorno successe qualcosa
Lei non sapeva cosa fosse, ma successe qualcosa: la travolse come un fiume azzurro e grigio e una fibra della sua anima si spezzò. Decise di partire accompagnata dall'ormai sol... (continua)

Antonio Rossi 07/07/2016 - 12:34
commenti 1 - Numero letture:1140

Argomento: INCIPIT (un personaggio entra in azione)

Voto:
su 1 votanti


La lettera

Il citofono suona, è Margherita

-Margherita, sali-
-No Carla , ho fretta, lascio una cosa nella buca delle lettere, scendi a prenderla subito-

“Margherita, spiego tutto a te perché solo tu puoi capire. Ci ho pensato tanto e solo questo posso fare, l’ultima cosa che posso fare per aiutare i nostri figli. Non ne posso più di vederli così delusi e sofferenti e non poter fare nulla per aiutarli. Non ho conoscenze, non abbiamo conoscenze, quelle poche che avevo le ho tastate e Dio solo sa quanto per me sia stato difficile chiedere, e non ho sortito nessuno straccio di risultato, nessuno. Disoccupati, punto e basta. Sono quattro anni che Mara e Luca si sono laureati,o meglio hanno finito di procrastinare gli studi…laurea di primo, di secondo livello, master uno e master due…, ma, dico io, dovevano proprio innamorarsi frequentando la stessa università?se avessero trovato altri compagni almeno…e invece hanno sommato le loro frustrazioni (lo so sembra che io stia ragionando da cinica,... (continua)


SILVIA OVIS 10/08/2016 - 17:49
commenti 5 - Numero letture:1289

Argomento: UN SEGRETO

Voto:
su 4 votanti


Confessioni

“Smettila di conservare cose inutili! Raccoglile e valle a buttare. Non solo dobbiamo tenere te tra i piedi tutto il santo giorno, dobbiamo essere circondati da cianfrusaglie e giocattoli rotti! Sarebbe stato meglio se ti avessimo restituito a tua madre! Sei una monella disubbidiente e buona a nulla. La mattina, quando ti alzi, prima ancora di lavarti e di fare colazione, devi rifarti subito il letto ! Io non sono la tua serva! Se vuoi mangiare e vuoi che ti vesta devi darti da fare anche tu. I mobili devono essere spolverati, e il pavimento di tutte le stanze spazzato e lavato. Prendi la bacinella con i panni puliti in bagno e va a stenderli in terrazza. Fissa bene le mollette e assicurati che la ’forcenella’ sia ben sistemata sotto il filo di ferro, devi alzarlo il più possibile altrimenti le lenzuola toccano terra e si sporcano!” Non c’erano parole d’affetto per Tea che ripetutamente si sentì dire dalla signora fino al giorno del suo dodicesimo compleanno, che era figlia di una z... (continua)

Marianna Bonno 22/10/2013 - 16:33
commenti 0 - Numero letture:1703

Argomento: CONFESSIONI

Voto:
su 11 votanti



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