Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Le finestre a volte non hanno imposte, si aprono su…

Le istruzioni sono:

da una citazione di A. Tabucchi


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



passeggiata lungolago

Sto passeggiando lungolago, sono sola, intorno a me il silenzio più completo.
Sento solo lo scricchiolio delle foglie secche sotto i miei piedi perchè il vento ha fatto cadere gran parte delle foglie degli alberi che incorniciano questo meraviglioso angolo di paesaggio
L’autunno ormai sta avanzando, sento un leggero freddo che mi penetra dentro le ossa e mi avvolgo ancora di più nella mantella di lana leggera che mi copre le spalle.
Non so perché sono venuta oggi sul lago, sapevo solo che dovevo uscire, sentivo dentro di me un’inquietudine crescente e senza rendermene conto mi sono trovata proprio ai margini del lago.
Sono scesa, ho chiuso la macchina e ho cominciato a camminare lungo questi vialetti.
Nella mente improvvisamente affiorano tanti ricordi, ma soprattutto comincio a vedere un volto, il volto di uomo che ho tanto amato, il tuo volto.
E’ come se Antonio fosse qui vicino a me, ne sento il calore, ne sento il profumo, ne sento il respiro sul mio collo.
Continuo a... (continua)

Roberta Sbrana 15/05/2013 - 18:19
commenti 1 - Numero letture:1346

Argomento: MINIRICORDI

Voto:
su 7 votanti


Una cena particolare

…in quel lontano 1943, la nostra famiglia era così composta; il nonno e la nonna, poi il papà e la mamma, mio fratello Pietro di dodici anni, mia sorella Maddalena di undici anni, Ester di nove anni, io e Simeone, il più piccolino.
Si viveva in campagna, in una piccola fattoria a pochi chilometri dalla città e come per tutte le case di campagna di allora, anche noi avevamo una stalla con una mucca e un cavallo, un pollaio con galline (poche), oche (pochissime), conigli (molti, ma loro erano intoccabili perché servivano per essere venduti al mercato) e un cane dal pelo color ruggine di nome Cola (in seguito ogni nostro cane ebbe lo stesso nome). Quella specie di babau ringhiante era il vero signore del cortile, tant'è che gli altri animali dovevano sempre tener conto dei suoi umori mentre l'attraversavano.
Cola, oltre che essere mio personale amico, aveva un compito primario; impedire l'ingresso e l'uscita a tutti gli intrusi o presunti tali… compresi i tedeschi.
Avevamo anche una ... (continua)

m c 16/12/2015 - 05:04
commenti 2 - Numero letture:1422

Argomento: UNA CENA PARTICOLARE

Voto:
su 2 votanti


IL VIAGGIO

ILVIAGGIO

Avevo deciso di non farlo questo viaggio, ma il telegramma mi era giunto all’improvviso e non potevo certo fare finta di niente o tirarmi indietro.
La zia lo sapevo che era vecchia e mal ridotta ma non mi sarei mai aspettata che morisse così presto.
Erano anni che non andavo a trovarla ed ora questa storia dell’eredità e dell’apertura del testamento mi lasciava un po’ contrariata.
Il treno corre veloce sui binari, nello scompartimento non sono sola, con me ci sono anche due mie cugine e mia sorella.
La zia Alberta era la sorella di mia madre ed anche la sorella di mio zio.
Non erano mai andati molto d’accordo, poi lei non si era mai sposata ed era sempre rimasta nella casa materna mentre il fratello e la sorella se ne erano andati via dal paese quando erano ancora giovani e si erano iscritti all’università uno a Milano e una a Bologna.
La casa della zia che poi altro non era che la casa dei miei nonni, si trovava in montagna, sull’appennino tosco emiliano.
Un b... (continua)

Roberta Sbrana 27/06/2013 - 02:03
commenti 0 - Numero letture:1423

Argomento: LA CONVERSAZIONE

Voto:
su 4 votanti


L'ULTIMA NOTTE

"Guardò fuori dalla finestra della camera di letto.
Sapeva che quella sarebbe stata l'ultima notte della sua vita" in quella casa.
Quante volte si era fermata davanti alla finestra a guardare i monti di fronte a lei, era il panorama più bello che le fosse mai apparso davanti agli occhi.
Ogni giorno quei monti cambiavano colore, ad ogni stagione cambiavano aspetto, ma erano sempre là, immutati nel tempo.
La neve li imbiancava tutti in inverno, la primavera scioglieva la neve e la bella stagione faceva sfavillare il verde dei prati ricoperti di crochi e di margherite bianche e gialle, l’autunno spogliava tutti gli alberi che il vento sparpagliava ovunque.
Si era abituata a quello spettacolo sempre uguale ma sempre diverso.
Aveva dato per scontato che quella sarebbe stata sempre la sua casa, ma ora invece era venuto il momento di dire addio a tutto questo e soprattutto di dire addio a quello che per tanti anni aveva ritenuto l’unico uomo della sua vita.
Tutto era co... (continua)

Roberta Sbrana 20/07/2013 - 00:04
commenti 0 - Numero letture:1424

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 5 votanti


Vita e morte

Una tristezza indefinita la prese, una sorta di malinconia che per alcuni lunghissimi istanti la rese cieca e sorda, togliendole le forze ed il respiro. Appoggiò la fronte sul vetro freddo e chiuse gli occhi. Il vapore formatosi sulla finestra esaltò l’aroma del caffè. Guardò la tazza che racchiudeva fra le mani e le lacrime si sciolsero nel liquido denso.
Si scosse quindi da quello smarrimento improvviso, mandò giù il caffè in un sorso, si infilò la mantella scura sul vestito morbido, si passò la borsa a tracolla e, con il cappuccio calato sulla testa per ripararsi dalla pioggia, si diresse agile alla fermata dell’autobus come tutte le mattine. Ma quella mattina non era un mattina come tutte le altre: stessa malinconia, stesse strade umide, stesse vetrine spente, stessa gente; ma quel giorno successe qualcosa
Lei non sapeva cosa fosse, ma successe qualcosa: la travolse come un fiume azzurro e grigio e una fibra della sua anima si spezzò. Decise di partire accompagnata dall'ormai sol... (continua)

Antonio Rossi 07/07/2016 - 12:34
commenti 1 - Numero letture:1192

Argomento: INCIPIT (un personaggio entra in azione)

Voto:
su 1 votanti



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