Amareggiato dal continuo impoverimento dell'animo umano cado inerte al suolo con parole non mie che sovrastano la calotta cranica e s'innalzano fiere al cielo per poi dissolversi come vecchie sensazioni ormai rinchiuse nelle ultime boccate che ispiri affannoso nel fumo che ti circonda e ti fa bruciare gli occhi, non stai piangendo semplicemente soffri
d'un male inespugnabile che s'annida nello sguardo, annebbia la vista e mai piú ti lascerà scrutare la bellezza nell'illusione.
d'un male inespugnabile che s'annida nello sguardo, annebbia la vista e mai piú ti lascerà scrutare la bellezza nell'illusione.

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