Dinnanzi a me,
sospesi,
parlano i versi
di mare sabbioso
confusi,
si specchiano su acqua
incantati dal mite silenzio,
dal freddo di inverno infranti
incombono in sottile frastorno di sassi
sbiaditi,
passati.
sospesi,
parlano i versi
di mare sabbioso
confusi,
si specchiano su acqua
incantati dal mite silenzio,
dal freddo di inverno infranti
incombono in sottile frastorno di sassi
sbiaditi,
passati.
Riemergono gioiosi
su spiaggia bagnati
schiariti da bianca spuma,
nuovi,
onde beate di questo mio presente
perpetua energia dell'essere
Opera scritta il 19/11/2014 - 10:50
Da adriana c.
Letta n.1241 volte.
Voto: | su 9 votanti |
Commenti
MOLTO bella,il mare come energia di vita,complimenti ADRIANA
genoveffa 2 frau 19/11/2014 - 22:17
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Ciao, marinaia come me! Come non potrei
godere di questa tua? Conosco quelle
tue emozioni. Brava.
godere di questa tua? Conosco quelle
tue emozioni. Brava.
Gio Vigi 19/11/2014 - 19:44
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Molto intensa. Il mare come forza rigeneratrice della propria voglia di vivere. Mi è piaciuta moltissimo!
Ciao
Aurelio
Ciao
Aurelio
Aurelio Zucchi 19/11/2014 - 17:40
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versi molto belli i tuoi!
Una rinascita a nuova vitalità attraverso le metafore della natura!
Giancarlo
Ti auguro buona serata!
Una rinascita a nuova vitalità attraverso le metafore della natura!
Giancarlo
Ti auguro buona serata!
giancarlo gravili 19/11/2014 - 16:47
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