In un giorno solito,
conteso tra l'armonia dei sensi e
tra intimi dissapori il sole,
andava calandosi -
mentre,bastò un'istante del mio tempo soffermandosi,
per lentamente aprire,
la porta incantata del cuore.
conteso tra l'armonia dei sensi e
tra intimi dissapori il sole,
andava calandosi -
mentre,bastò un'istante del mio tempo soffermandosi,
per lentamente aprire,
la porta incantata del cuore.
Così,giungesti a me!
Come un mare calmo e,
impetuoso un'attimo dopo -
dolce e delicato come,
carezzevole vento.
Giungesti a me,
come primavera danzante di profumati gigli,
come narratore con lo stesso narrare mio,
come preziosa gemma - unica,la mia!
In un giorno solito,
tra pensieri e tormenti,
giungesti a me.
Come sorgente di questa vita mia
per dissetarmi dal lungo tempo,
ove arida fu,
d'amor,la mia bocca.
Opera scritta il 03/05/2011 - 09:47
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Commenti
La forma è elegante e ben concepita.l'ho trovata bella,forse un po' fredda
Mirko Faes 18/04/2016 - 16:29
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