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l'amore de ieri e quillu de ogghi

Alli tempi mja,quann'ero jovanotta
quanno ce se innamurava
pijannose na bella cotta
fra li morosi c'era
a legge der rispettu.


La bardascia d'allora
se cumpurtava come fusse na sora:
solu un po de petting,quarche bacittu
fucusu,ma più ordre nun annava..


e se l'innamuratu a prova d'amore chiedia
ben strette e cosce issa tinia,
sigillanno lu suu fiore
fin quanno nun salia come sposa
all'ardare.


E l'omo ,pur suspirannu
pur se de fa l'amore cia smania e affannu,
sottu sottu orgojoso era
de stu femmineo ritegnu


in quannno solo lue
dopo aver tantu spettatu
lu primu a consumà saria statu
e a coje quer fiore prelibatu
che se chiamava verginità.


Ma versu l'anni ottanta
tuttu s'è rivoluzinatu:
la femmina sentendose "mancipata"
lu modu suu de vive ha rivoluzinatu


cuscì lu tempu de fa lu sessu
s'è accurciatu
e a quattordic'anni
artrovasse ancò vergine
pare nu gran reatu.


Ogghi ardro che quarche bacittu!
Du pischelli s'encontreno lu mattinu
e a sera vonno jà a lettu
e se a storia seguito nun cià
chi se ne frega?Avanti n'andro
tiramo a campà!


Prediche nun vojo fa
ne tantu meno esse moralista,
forse appartengu a quella generazione
che oggi chiameriano cojone


ma nun me piace er modo de fà
de tante femmine d'adesso
che passeno da n'omo all'andro
co a velocità de n' trenu espresso...


Dar punto de vista mja
la donna duvria d'esse
un cicurillu più riservata


fasse più da l'omo rispettà,
sentisse prezziosa e desiderata
senza vuttasse vja
è signu de gran dignità.


Pe' falla corta:
na vorda co a serietà
nui femmene eriamo esaggerate
oggi co a tanta libertà
apparemo mezze scostumate....


mejo saria fra ste due reartà
un cunprumessu,na via de mezzu artruvà!




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Opera scritta il 24/02/2015 - 14:04
Da loretta margherita citarei
Letta n.1217 volte.
Voto:
su 10 votanti


Commenti


Mi è piaciuta molto. Dialetto facilmente comprensibile
Dario

Dario Menicucci 24/02/2015 - 21:59

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Capita benissimo senza traduzione; c'è un pò di affinità col mio dialetto.
Hai detto un gran verità: il troppo storpia, e a quindici anni ritrovarsi con un figlio, oggi, non è cosa rara.
Io trovo molto femminile farsi desiderare,
che è anche segno di rispetto verso se stesse. La libertà è ben altra cosa, da non confondere con l'essere di facile... costume! Perchè, poi alla fine, questo passa... o no?! Molto piaciuta, brava! Ciao...

Gio Vigi 24/02/2015 - 19:10

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STRAORDINARIAMENTE VERA... IL MIO ELOGIO LORY

Rocco Michele LETTINI 24/02/2015 - 18:33

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l'ho capida anca mi, sensa traduziun, che sunt un milanes.
Brava Loretta , chiano chiano, senza fretta.

Roberto Colombo 24/02/2015 - 18:21

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Sono d'accordo con te, Loretta! Forse, anni fa si era un po' "bacchettoni", ma oggi c'è troppa troppa libertà! Non sarebbe difficile né trovare una via di mezzo né iniziare ad amarci e farci rispettare di più, Bello il testo in dialetto, l'ho capito senza problemi (eccetto qualche parola...). Buona serata,

Chiara B. 24/02/2015 - 17:58

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Lor, non c'era bisogno della traduzione,si capiva benissimo!
Splendida poesia,veritiera!
Mitica Lor!

Paola Collura 24/02/2015 - 17:07

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Componimento in vernacolo umbro veramente bello, contenente verità sacrosante su alcuni valori che andrebbero salvaguardati, ma la società
in cui viviamo oggi fagocita tutto :
amore e sentimenti,
apprezzato moltissimo!!!!!!!

giancarlo gravili 24/02/2015 - 16:38

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Deliziosa poesia e mi trovi d'accordo con te!
Quando è troppo è troppo!
Ciao Elisa

elisa longhi 24/02/2015 - 16:15

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Bellissima in vernacolo. Comprensibile e scorrevole. Non voglio sembrare bigotto anche perchè non diprezzo al libertà, ma c'è una grande verità ed " nu bellu cunprumessu". Eccellente.

luciano rosario capaldo 24/02/2015 - 15:29

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Un dialetto comprensibile, che rende ragione delle emozioni espresse. Davvero bella.

Danilo Di Prinzio 24/02/2015 - 15:29

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Non posso che darti ragione,adesso è un po' tutto esagerato al contrario.E le donne sono le prime a non rispettare se stesse.Bello il tuo dialetto ciao

Claretta Frau 24/02/2015 - 15:23

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Hai ragione Loretta,oggi c'è più libertà,fuori uno avanti un'altro,anche prima esistevano gli amori facili,solo che si nascondevano,oggi possibilmente si fanno anche i selfi e li pubblicano,
l'emancipazione cosa combina ,non ci abitueremo, noi apparteniamo al passato,molto bella e reale,bravissima

genoveffa 2 frau 24/02/2015 - 15:17

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A Lorè, la via di mezzo non è piaciuta, forse perché l'hai scritto in umbro. Sempre brava Lorè!

Salvatore Linguanti 24/02/2015 - 14:55

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Traduzione
l'amore di ieri e l'amore di oggi
Ai miei tempi,quando ero ragazza,
quando ci si innamorava
e una bella cotta si prendeva
fra gli innamorati vigeva
la legge del rispetto.
La ragazza di allora
si comportava come fosse una suora:
solo un po de petting,qualche bacetto
focoso,ma oltre non andava
e se l'innamorato la prova d'amore chiedeva
ben strette le cosce teneva
sigillando il suo fiore
fin quando come sposa
saliva all'altare.
E l'uomo pur spasimando
pur se di far l'amore voglia aveva e affanno,
sotto sotto orgoglioso era
di questo femminile ritegno
in quanto solo lui
dopo aver tanto aspettato
avrebbe colto il vergine fiore dell'amata.
Verso gli anni ottanta
tutto si è trasformato:
sentendosi la donna emancipata
il modo di vivere ha cambiato,
così l'età per far sesso
s'è abbassata
e a quattordici anni
essere vergine appare
un reato.
Oggi altro che qualche bacetto!
Due ragazzi s'incontrano al mattino
e alla sera vanno già a letto a far l'amore
e se la storia non ha seguito
chi se ne frega! tiriamo a campare..
prediche non voglio fare
ne tanto meno moralista essere,
forse appartengo a quella generazione
che oggi additerebbero a coglione
ma non mi piace il modo di fare
delle donne di adesso
che cambiano il partner
con la velocità di un treno espresso.
Secondo me la donna
dovrebbe essere un pochetto più riservata,
farsi più dall'uomo rispettare
sentirsi preziosa e desiderata
è segno di grande dignità.
Per farla breve:
una volta con la serietà
noi donne eravamo esagerate,
oggi con la tanta libertà
appariamo scostumate..
meglio sarebbe
tra queste due realtà
un'intesa,una via di mezzo
trovare!

loretta margherita citarei 24/02/2015 - 14:11

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