Cadevano stelle, come ad agosto,
cadevano stelle, ma non ci colpivano.
Respiravamo forte l'aria che c'era,
fosse l'ultima cosa vera
da fare.
cadevano stelle, ma non ci colpivano.
Respiravamo forte l'aria che c'era,
fosse l'ultima cosa vera
da fare.
Cadevano stelle, come d'estate,
scie di fumo e lampi 
nei tuoi occhi e sul cuore,
di quei corpi celesti
caduti
e dispersi.
E noi abbracciati su un letto,
con le lenzuola disfatte 
e per terra,
giocavamo coi nostri capelli 
e stringevamo le mani alle mani, 
aspettando facesse meno paura 
il domani.
Cos'è la paura, ti chiedi.
È stare lontano da me.
Cadevano stelle, astri lucenti,
tu mi parlavi d'amore.
Respiravamo forte l'aria e la vita
fosse l'ultima notte 
vissuta.
Cos'è la paura, mi chiedo.
È stare lontano da te.
Opera scritta il 09/03/2015 - 11:20Letta n.1211 volte.
                        			
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Commenti
Deliziosa, piaciuta molto.  Ciaooo  

Fabio Garbellini  
 10/03/2015 - 12:49 --------------------------------------
Bellissima!
Ciao Elisa
Ciao Elisa

elisa longhi  
 10/03/2015 - 07:46 --------------------------------------
  
            
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