un giorno triste,
ricordo l'angoscia .......
i passi risuonavano sull'asfalto mentre venivo da te.
Nella mente il vuoto.....
la stanza di ospedale che ti accoglie,
accarezza il tuo corpo con movimenti precisi e accurati
il bianco dei camici che si susseguono
a intervalli regolari
fino al suono del campanello
Le visite sono poche e LEI .........
il suo viso sorride e aspetta..
è calma
è presente
ci vuole intorno
ed io che per tanto tempo ho pensate
..
lei mi limita, lei non ha bisogno di me
lei è vecchia....
e adesso mi manca
mi fa tristezza...mi manca quasi l'aria....
e sento un vuoto dentro...
come se prima lo colmasse
allora una piccola parte di calore che sentivo in un angolino del cuore.....era LEI
Loro sono radici,
sono un'altra stagione
sono rocce che rotolano via
per lasciare posto a noi
nuova generazione .
Il mio cuore ora
pieno di dolore, ma colmo di altrettanto amore
racchiude un bagaglio di esperienze
che vuole condividere
con te, con l'altro
e non si ferma a pensare...
ma vive
arricchisce e non risparmia emozioni
che uniscono in un abbraccio l'intero universo.
Allora mi giro,
ti guardo
e vedo te compagno del mio cuore e so che sei con ME.
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Ho capito poco nulla ma mi piace come
gestisci il racconto...ma non ho capito il racconto.
Sono un ometto e la mia natura è di dire chiaramente cosa penso riguardo le situazioni...Non ti voglio prendere in giro ma credo che la settimana enigmistica dovrebbe essere gestita dalle donne come il governo, per motivi differenti ovviamente.